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DIZIONARIO
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 rinnovellare
Verbo transitivo [io rinnovèllo]. Letterario. Far essere di nuovo.
Rendere nuovo.
 

 rinnòvo
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del rinnovare: rinnovo di un contratto .


 rinocerónte
Sostantivo maschile (dal greco rhís, rhinós, naso, e kéras, corno). Grande mammifero con uno o due corni sul naso 
e con pelle molto spessa a grandi pieghe diffuso in Africa e Asia.
Per estensione, persona ottusa e corpulenta o che si getta in una impresa in modo scriteriato.
 

 rinofaringe
Sostantivo maschile. Porzione superiore della faringe situata posteriormente alle fosse nasali.


 rinomanza
Sostantivo femminile. L'essere famoso, celebrità: artista di grande rinomanza.

 S celebrità, fama, notorietà, popolarità, importanza, lustro, nome, prestigio, reputazione 
 C anonimato, oscurità


 rinomàto
Aggettivo. Molto conosciuto e apprezzato: pittore rinomato. Formaggi rinomati.

 S celebre, conosciuto, famoso, noto, popolare 
 C anonimo, ignoto, sconosciuto, mai sentito 
 S affermato, considerato, grande, illustre, importante, prestigioso, quotato 
 C chiacchierato, discusso, screditato, squalificato, sputtanato
 

 rinsaccare
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Subire un contraccolpo interno quando si cade o si batte rigidamente; 
anche pronominale: cadendo si è rinsaccato.

Verbo riflessivo. Far rientrare la testa nelle spalle, in particolare, con un breve moto come segno di 
disinteresse, noia o indecisione.


 rinsaldare
Verbo transitivo. Rendere più solido, sicuro: rinsaldare un sostegno.
Figurato. Rendere più stretto: rinsaldare i rapporti con qualcuno. 

Verbo riflessivo. Rendersi più fermo: rinsaldarsi nelle proprie opinioni.
 

 rinsanguare
Verbo transitivo. Provvedere di nuovo sangue, e, per estensione, rimettere in buona salute.
Figurato. Provvedere di mezzi, di danari: sovvenzioni che hanno rinsanguato la ditta. 

Verbo intransitivo pronominale. Riprendere sangue, vigore. 
Figurato: rimettersi in buone condizioni economiche.
 

 rinsavìre
Verbo intransitivo [io rinsavisco; ausiliare essere]. Ritornare saggio, ragionevole.

Verbo transitivo. Rendere saggio, ragionevole.

 C impazzire
 S rientrare in sé, riprendersi 
 C impazzire, perdere il senno, perdere la ragione, dare i numeri, andare fuori di testa 
  rimbecillire, rincretinire, rimbambire, rincoglionire 
 S svegliarsi, togliersi i paraocchi
 

 rinsecchire
Verbo transitivo [io rinsecchisco]. Rendere secco.

Verbo intransitivo [ausiliare essere] e pronominale. Divenire secco. 
Per estensione, divenire molto magro.
 

 rinselvatichire
Verbo intransitivo e transitivo [io rinselvatichisco; ausiliare essere]. Tornare o far ritornare allo stato selvatico.
Figurato. Far chiudere o chiudersi in uno scontroso isolamento: solitudine che lo rinselvatichisce.
 

 rinserrare
Verbo transitivo [io rinsèrro]. Rinchiudere in un luogo ben custodito: ha rinserrato il danaro in 
cassaforte.

Verbo riflessivo. Rifugiarsi in un luogo e chiudervisi dentro: si rinserrarono nel castello.

 rinserrato 
Participio passato e aggettivo: chiuso dentro.
Delimitato strettamente: canale rinserrato fra due alti argini.
 

 rintanàrsi
Verbo intransitivo pronominale. Rifugiarsi nella tana.
Per estensione, trovar rifugio, nascondersi.

 S nascondersi, rifugiarsi 
 C uscire 
 S appartarsi, isolarsi, ritirarsi
 

 rinterrare
Verbo transitivo [io rintèrro]. Interrare di nuovo una pianta tolta in precedenza dal terreno.
Rialzare il livello del terreno, mediante apporto di terra.
 

 rintèrro
Sostantivo maschile. In edilizia, il riempire uno scavo del terreno con terra o materiali di riporto.


 rintoccare
Verbo intransitivo [io rintócco; ausiliare avere]. Suonare a tocchi staccati e ripetuti: la campana rintocca 
lontano.


 rintócco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Suono ripetuto di campane, della soneria di un orologio e simili.


 rintontire
Verbo transitivo [io rintontisco]. Intontire.


 rintracciàre
Verbo transitivo. Trovare seguendo una traccia.
Trovare dopo lunghe ricerche: ho rintracciato sul giornale la notizia che cercavi.

 S recuperare, trovare, pescare, scovare, identificare, ritrovare, scoprire 
 C perdere
 

 rintronàre
Verbo intransitivo [io rintròno; ausiliare avere o essere]. Risuonare fragorosamente: gli urli rintronano nelle 
sale vuote.

Verbo transitivo. Stordire assordando. 
Figurato: rintronare i presenti di chiacchiere.

Figurato. Rendere confuso di mente 
 S frastornare, rimbecillire, stordire, ubriacare 
intransitivo Risuonare con fragore 
 S echeggiare, rimbombare
 

 rintuzzare
Verbo transitivo (dal latino tundere, percuotere). Rendere non tagliente una punta, una lama.
Figurato. Reprimere con vivacità: rintuzzare l'orgoglio.
Ribattere immediatamente e con vivacità: rintuzzare un'accusa.
 

 rinuncia o rinunzia
Sostantivo femminile [plurale -ce  o -cie]. Azione ed effetto del rinunciare a cosa che si possiede o che ci 
spetterebbe: rinuncia a un'eredità.
Plurale. Sacrifici, privazioni: una vita piena di rinunce.

 S abbandono, abdicazione, cessazione, cessione, resa, forfait, sacrificio


 rinunciare o rinunziare
Verbo intransitivo (latino renuntiare) [ausiliare avere]. Ceder di propria volontà un bene, un diritto: 
rinunciare ai propri beni.
Tralasciare di compiere qualcosa che si avrebbe il diritto o la possibilità di fare: 
rinunciare a un progetto.
Astenersi da: rinunciare ai piaceri mondani.

 S abbandonare, cedere, desistere, ritirarsi, smettere, mollare, fare a meno di, sacrificarsi 
 C esigere, pretendere, reclamare, volere


 rinunciatàrio
Aggettivo. Che rinuncia a un bene o a ciò che gli spetta di diritto. 
Che è portato a rinunciare troppo facilmente a diritti o vantaggi: carattere rinunciatario. 
Politica rinunciataria.

 S inerte, passivo, rassegnato 
 C deciso, energico, risoluto, volitivo, battagliero, combattivo
 

 rinvangare
Verbo transitivo. Rivangare.


 rinvasare
Verbo transitivo. Eseguire la rinvasatura.


 rinvasatura
Sostantivo femminile. Sostituzione del vaso in cui è contenuta una pianta.


 rinveniménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del rinvenire: rinvenimento di un oggetto.
Trattamento termico consistente nel riscaldare moderatamente un pezzo metallico già sottoposto 
a tempra, e nel lasciarlo raffreddare, per eliminare gli effetti troppo bruschi della tempra.
 

 rinvenìre
Verbo transitivo. Trovare, scoprire: rinvenire un oggetto perduto.

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Riprendere i sensi dopo uno svenimento e simili. 
Riprendere freschezza, detto di cose essiccate o appassite: far rinvenire i funghi secchi 
nell'acqua.

Trovare casualmente 
 S reperire, trovare, pescare, scovare 
 C perdere 
intransitivo Riprendere conoscenza 
 S rianimarsi, riaversi, riprendere conoscenza, riprendere i sensi, tornare in sé, tornare in qua 
 C andare in deliquio, perdere conoscenza, perdere i sensi, svenire

 rinvenuto
Participio passato e aggettivo.


 rinverdire
Verbo transitivo [io rinverdisco]. Far tornare verde: la primavera ha rinverdito i campi.
Figurato. Ridar vigore, rinnovare: rinverdire le speranze. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Tornare verde: il prato con la pioggia è rinverdito. 
Figurato: riprendere vigore, vitalità; anche pronominale.
 

 rinviare
Verbo transitivo [io rinvìo]. Inviare di nuovo, mandare indietro: rinviare un pacco.
Inviare ad altro luogo, ad altra persona: lo rinviano da un ufficio all'altro.
In particolare, inviare il lettore di un testo ad altra opera o ad altro passo: 
la nota rinvia al capitolo successivo.
Rimandare ad altra data.
 

 rinvigoriménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del rinvigorire o del rinvigorirsi.


 rinvigorìre
Verbo transitivo [io rinvigorisco]. Rendere vigoroso, più forte: le vacanze lo hanno rinvigorito; 
anche figurato.

Verbo intransitivo o intransitivo pronominale. Ritornare, diventare vigoroso o più vigoroso; 
anche figurato: la speranza è rinvigorita.

 S corroborare, far bene, irrobustire, ridare energia, ridare forza, ridare tono, 
  rimettere a posto, rimettere in piedi, rimettere in salute, rinforzare, risanare, ritemprare, 
  sostenere, tenere su, tonificare 
 C affaticare, debilitare, esaurire, fiaccare, indebolire, logorare, sfiancare, spossare, 
  stremare, stressare, buttar giù 
 S incoraggiare, rianimare, rincuorare, risollevare, sollevare, vivificare, tirare su 
 C abbattere, avvilire, deprimere, scoraggiare, buttar giù
 

 rinvilire
Verbo transitivo (da vile, di poco prezzo) [io rinvilisco]. Far diminuire di molto, detto di prezzi.

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Di prezzi, diminuire di molto.
 

 rinvìo
Sostantivo maschile Il mandare indietro, il mandare di nuovo: rinvio di una lettera al mittente.
Il rimandare il lettore di un testo ad altro passo o ad altra opera; il rimando stesso. 
Spostamento ad altra data: chiedere un rinvio di un mese.
 

 rinzaffare
Verbo transitivo Eseguire un rinzaffo.


 rinzaffo
Sostantivo maschile Stesura di uno strato di malta sulla superficie muraria ancora grezza.


 rio
Aggettivo (latino reus). Antico e letterario. Reo.

 rio 
Sostantivo maschile (latino rivus). Poetico. Ruscello. 
A Venezia, nome dei canali.
 

 rionale
Aggettivo Di, del rione: mercato rionale.


 rióne
Sostantivo maschile (latino regio -onis, regione, quartiere). Parte determinata di una città, quartiere: 
rione periferico.

 S quartiere, zona
 

 riordinaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del riordinare.


 riordinàre
Verbo transitivo [io riórdino]. Mettere in ordine o dare un ordine migliore, più funzionale: riordinare 
i libri in biblioteca.
Impartire un nuovo ordine; fare una nuova ordinazione.

 S fare ordine, mettere a posto, mettere in ordine, rassettare, riassestare, sistemare 
 C buttare all'aria, disordinare, mettere a soqquadro, mettere sottosopra, scombussolare, 
  scompaginare, scompigliare, scompisciare, fare casino 
 S fare i mestieri, fare le faccende, fare le pulizie, pulire, rassettare, sfaccendare
 

 riórdino
Sostantivo maschile Riordinamento.


 riorganizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Organizzare in modo nuovo e più efficiente: riorganizzare i servizi pubblici.

 S riassestare, riassettare, ricostruire, rifare, riordinare, ristrutturare 
  cambiare, modificare, mutare, rifare, rivoluzionare 
 C confermare, conservare, mantenere, ratificare 
 S adattare, riattare, trasformare
 

 riorganizzazione
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del riorganizzare.


 riottosità
Sostantivo femminile L'essere riottoso.


 riottóso
Aggettivo (da riotta). Che è facile ai litigi, litigioso.
Per estensione, indocile, disobbediente: un ragazzo riottoso.

Figurato
 S indocile, indomabile, recalcitrante, restio, ribelle 
 C accomodante, arrendevole, cedevole, conciliante 
 S convincibile, malleabile, trattabile
 

 ripa
Sostantivo femminile (latino ripa). Letterario. Riva, sponda.
Luogo scosceso, dirupo.

 S alzaia, argine, dirupo, scarpata, scoscendimento
 

 ripagàre
Verbo transitivo Pagare di nuovo.
Rimborsare al proprietario il prezzo di un oggetto che gli abbiamo rotto o perduto. 
Ricompensare: spesso chi hai beneficiato ti ripaga con l'ingratitudine.

Pagare un dato prezzo per rimborso o simili 
 S pagare, rifondere, rimborsare, indennizzare, risarcire 
Dare un compenso in cambio di una prestazione 
 S compensare, pagare, remunerare, retribuire 
Figurato
 S disobbligarsi, rendere, restituire, ricambiare, ringraziare, sdebitarsi, premiare, ricompensare
 

 riparàbile
Aggettivo Che può essere riparato.


 riparabilità
Sostantivo femminile L'essere riparabile.


 riparametrare
Verbotransitivo [io riparàmetro]. Adeguare a nuovi parametri.


 riparàre
Verbo transitivo (latino reparare, ricuperare). Dar riparo, proteggere: i vestiti riparano dal freddo.
Porre rimedio a qualche cosa: riparare una ingiustizia.
Riferito a una materia scolastica in cui si è risultati insufficienti, ripetere la prova in 
altre sessioni: deve riparare italiano e latino.  
Rimettere in buono stato, aggiustare: riparare un motore.

Verbo riflessivo Mettersi al riparo, proteggersi: ripararsi dalla pioggia. 

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Porre rimedio: lavoro per riparare ai danni dell'alluvione.

Rimettere in stato funzionante 
 S accomodare, aggiustare, raccomodare, raggiustare, rammendare, rappezzare, rattoppare, 
  sistemare 
 C guastare, rompere, rovinare, sciupare, spaccare 
Figurato
 S medicare, mettere a posto, riassestare, ricomporre, rimediare, risanare, salvare, sanare 
 C far danno, fare scompiglio, guastare, rovinare, sciupare, far casino 
Fornire riparo o protezione 
 S aiutare, coprire, difendere, proteggere, salvare 
intransitivo essere. riflessivo Trovare riparo o protezione
 S coprirsi, mettersi al riparo, trovare asilo, trovare rifugio 
  mettersi in salvo, salvarsi, trovare scampo, nascondersi, rifugiarsi, rintanarsi 
Estero
 S emigrare, espatriare

 riparare 
Verbo intransitivo (provenzale repairar) [ausiliare essere]. Rifugiarsi, cercare asilo: i ricercati politici 
riparano all'estero.

 riparato 
participio passato e Aggettivo Che è ben protetto, specialmente dalle intemperie.


 riparatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che ripara, pone rimedio: un provvedimento riparatore.
Chi o che provvede a riparare, ad aggiustare: riparatore di apparecchi televisivi.


 riparazióne
Sostantivo femminile Azione del riparare, del porre rimedio a un danno, un'offesa, che si è arrecato: 
l'offeso pretende riparazione.
Aggiustatura di un oggetto rotto: la riparazione della macchina mi è costata cara.
Restauro: palazzo in riparazione.
Riparazioni di guerra, risarcimento dei danni provocati da una guerra che i vincitori impongono 
agli sconfitti. 
Esami di riparazione, quelli che gli studenti devono sostenere nella sessione autunnale nelle 
materie giudicate insufficienti.

 S aggiustatura, sistemazione, pop. sistemata, rimedio, soluzione, ripristino 
Figurato
 S espiazione, fio, risarcimento, riscatto, scotto
 

 riparlare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Parlare di nuovo, parlare un'altra volta: si è riparlato del tuo caso.

Con particella pronominale e valore reciproco. Riconciliarsi.
 

 ripàro
Sostantivo maschile Protezione, difesa: cercar riparo dalla intemperie.
Cosa, oggetto che serve per riparare: mettere un riparo alla finestra.
Azione del riparare a un male, a un errore; rimedio: porre riparo a un'ingiustizia.
A riparo di, al fine di riparare, di proteggere. 
A riparo da, in luogo riparato da. 
Correre ai ripari, cercare di porre subito rimedio a un danno.
 
Figurato. Azione con la quale si ripara a qualcosa e risultato ottenuto 
 S rimedio, riparazione, soluzione 
Figurato. Ciò che serve a riparare 
 S asilo, copertura, protezione, rifugio, salvezza, scampo
 

 ripartimentale
Aggettivo Che riguarda un ripartimento.


 ripartiménto
Sostantivo maschile Scomparto, riquadro.
Per estensione, Divisione amministrativa di un determinato territorio: ripartimento forestale.
 

 ripartìre
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Partire di nuovo; ritornar via da un luogo dove si è arrivati.
Di una macchina e simili, riprendere il moto.

Partire di nuovo 
 S tornar via 
 C fermarsi, restare, trattenersi 

 ripartire 
Verbo transitivo [io ripartisco]. Dividere in parti secondo certi criteri o per determinati fini: le mele 
furono ripartite secondo la grossezza.
Distribuire, assegnare a ciascuno la sua parte: ripartire il guadagno tra i vari soci.

Fare le parti 
 S assegnare, distribuire, dividere, spartire, suddividere


 ripartizióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ripartire, suddivisione: la ripartizione dei guadagni.
Ciascuna delle zone in cui è diviso un tutto: le ripartizioni di una città.
Reparto amministrativo al quale è affidata una specifica funzione: ripartizione tributi.

Azione con la quale si ripartisce 
 S distribuzione, divisione, spartizione, suddivisione 
Risultato ottenuto ripartendo qualcosa
 S assegnazione, fetta, parte, porzione, quota 
Figurato
 S divisione, reparto, settore, sezione

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 riparto
Sostantivo maschile Ripartizione.


 ripassàre
Verbo transitivo Attraversare di nuovo un luogo: ripassare la frontiera.
Far passare di nuovo: ripassare la farina nel setaccio. 
Stendere di nuovo un leggero strato di qualcosa su una superficie: ripassare la cera sul 
pavimento.
Far scorrere nuovamente sopra: ripassare lo straccio sui mobili.
Segnare di nuovo e in modo più marcato un disegno e simili: ripassare i contorni delle figure.
Dare di nuovo una tinta e simili: ripassare le porte con la vernice.
Dare di nuovo ad altri: ripassami un momento la guida telefonica.
Rivedere, esaminare con cura: ripassare i conti.
Sottoporre di nuovo alla propria attenzione: ho ripassato i punti più importanti della 
questione. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere ]. Passare di nuovo da un luogo: ripassare per la piazza.
Tornare in un luogo per trovare o fare ciò che non si è trovato o fatto la prima volta: 
il suo certificato non è pronto, ripassi domani.

Attraversare di nuovo 
 S riattraversare, rifare, ripercorrere 
Figurato
 S controllare, supervisionare 
Leggere di nuovo una cosa già studiata
 S riguardare, rileggere, ripetere, ristudiare, rivedere, rinfrescare, rispolverare 
Coprire ulteriormente con vernici o simili 
 S riapplicare, ricoprire, ridare, ristendere, riverniciare 
Figurato
 S perfezionare, polire, rifinire, ritoccare, leccare 
intransitivo Passare di nuovo da un posto 
 S ritornare, tornare
 

 ripassata
Sostantivo femminile Azione del ripassare, del sottoporre un oggetto a rapidi ritocchi, perfezionamenti: 
le imposte hanno bisogno di una ripassata di vernice.
Figurato. Rapida scorsa a quanto precedentemente studiato: fare una ripassata prima dell'esame.
 

 ripasso
Sostantivo maschile Il rivedere, il sottomettere di nuovo alla propria attenzione una materia di studio 
e simili: un ripasso degli argomenti svolti.


 ripensaménto
Sostantivo maschile Azione del riflettere con cura.
Mutamento di proposito, di opinione: ha detto di sì; ma poi ha avuto un ripensamento.

 S pentimento, dubbio, incertezza, indecisione, perplessità, tentennamento
 

 ripensàre
Verbo intransitivo [io ripènso; ausiliare avere]. Pensare di nuovo o tornare a riflettere: se ci ripensi, 
capirai che l'errore è tuo.
Cambiare idea, decisione: volevo uscire, ma ci ho ripensato.
Riandare col pensiero, con la memoria a cosa lontana: ripensare agli anni della giovinezza.

Verbo transitivo Poco comune. Meditare, analizzare a fondo con la mente: sono problemi che dobbiamo ripensare 
attentamente.
Letterario. Ricordare.

Pensare di nuovo 
 S meditare, riesaminare, riflettere, rivedere 
Cambiare opinione 
 S pentirsi 
Riportare alla memoria 
 S riandare a, ricordare, rievocare, rimembrare 
 C cancellare, dimenticare, scordare
 

 ripercórrere
Verbo transitivo Percorrere di nuovo, anche in direzione opposta.
Figurato: Passare in rassegna con la mente avvenimenti trascorsi.

 ripercórso
participio passato


 ripercuòtere
Verbo transitivo Rimandare indietro, riflettere, di onde luminose e sonore, anche intransitivo pronomaschile 

Verbo intransitivo pronominale. Provocare un urto di rimando per contraccolpo: lo scossone si ripercosse fin 
nelle ultime carrozze.
Figurato. Influenzare, aver peso: la carestia si ripercuote sui prezzi dei viveri.

 ripercuòtersi
Verbo riflessivo
 S riflettersi, rimbalzare, incidere, influenzare, influire, pesare

 ripercòsso
participio passato
 

 ripercussióne
Sostantivo femminile (latino repercussio -onis). Azione ed effetto del ripercuotere, del ripercuotersi; anche figurato.

 S coda, contraccolpo, eco, strascico
 

 ripescare
Verbo transitivo [io ripésco]. Togliere dall'acqua qualcosa che vi è caduto dentro.
Figurato: scovare con molta fatica qualcosa che è andato perduto o di cui non si conosce 
l'ubicazione; farsi venire alla mente qualcosa: se non mi indichi la pagina del testo non 
potrò ripescare la citazione.
 

 ripetènte
Aggettivo e Sostantivo  (participio presente di ripetere). Di uno scolaro che è stato bocciato e ripete la stessa classe 
dell'anno precedente.


 ripètere
Verbo transitivo (latino repetere) [io ripèto]. Fare o dire nuovamente qualcosa.
Riferire: non andare a ripetere tutto ciò che diciamo.
Ottenere di nuovo qualcosa: ha ripetuto la sua vittoria.
Fare cose simili a quelle fatte da altri: ha ripetuto le gesta del padre.
Essere simile a: le sue idee ripetono quelle del suo maestro.
Diritto. Richiedere in giudizio la restituzione di quanto ci è stato tolto indebitamente. 
Ripetere l'anno (o semplicemente ripetere), frequentare di nuovo la classe già frequentata nel 
precedente anno scolastico. 

Verbo riflessivo Dire o scrivere di nuovo ciò che si è già detto o scritto; presentare spesso gli stessi 
atteggiamenti, modelli stilistici, ecc.: uno scrittore che si ripete.

Verbo intransitivo pronominale. Avvenire nuovamente, o accadere molte volte: le liti si ripetevano ogni giorno.

Dire una cosa che si è ascoltata o già detta
 S riferire, riportare 
 C mantenere il segreto, tacere 
 S confermare, riaffermare, ribadire 
Fare di nuovo
 S reiterare, rifare 
Comportarsi come altri
 S ricalcare, ripercorrere, seguire le orme, seguire le tracce, seguire la scia 
  attenersi a, modellarsi su, rifarsi a, rieditare, riesumare, riprendere, rispolverare, 
  rivisitare, copiare, imitare, scopiazzare, scimmiottare 
riflessivo Accadere di nuovo 
 S riaccadere, ricapitare, ripresentarsi, riproporsi, risuccedere, riverificarsi 
Accadere in continuazione 
 S continuare, insistere, perseverare, proseguire 
 C cessare, finire, smettere
 

 ripetìbile
Aggettivo Che può essere ripetuto.
Diritto. Si dice del pagamento di cui si può chiedere la restituzione.
 

 ripetitore
Aggettivo e Sostantivo maschile Amplificatore impiegato nelle linee telefoniche interurbane.
Trasmettitore che irradia i segnali televisivi o telefonici ricevuti da un altro trasmettitore.

 ripetitóre 
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi ripete. 
In particolare, Insegnante privato che aiuta l'allievo a capire il lavoro scolastico.


 ripetizióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ripetere.
Lezione privata per ripassare, approfondire il lavoro scolastico: dare ripetizioni.
Parole, idee che si ripetono: un discorso con molte ripetizioni.
Arma a ripetizione, arma provvista di un serbatoio contenente un certo numero di cartucce, 
introdotte nella canna automaticamente.


 ripetùto
Aggettivo Fatto più volte: quei rimproveri ripetuti lo irritarono.

 S continuato, continuo, insistente, regolare, reiterato, replicato 
  abituale, consueto, ricorrente, usuale 
 C casuale, eccezionale, estemporaneo, occasionale, raro, sporadico, straordinario, unico

 ripetutaménte 
Avverbio. Più volte.


 ripiàno
Sostantivo maschile Parte pianeggiante di un terreno in pendenza.
Piano di uno scaffale e simili. 
Pianerottolo.

 S mensola, piano, scaffale
 

 ripìcca Sostantivo femminile o ripicco Sostantivo maschile
[plurale maschile -chi]. Azione fatta per puntiglio, come reazione a qualcosa di spiacevole: il suo rifiuto 
è una ripicca per lo scherzo che gli ho fatto.
Anche nella locuzione 'per ripicca': per dispetto, per puntiglio.

 S dispetto, picca, puntiglio, punto d'onore, rivalsa, vendetta
 

 ripidézza
Sostantivo femminile L'essere ripido.


 rìpido
Aggettivo Che ha molta pendenza e si può salire con fatica, con difficoltà: una strada ripida.

 S erto, inclinato, pendente, scosceso 
 C disteso, orizzontale, pianeggiante, piano
 

 ripiegaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ripiegare, del ripiegarsi.
Militare. Abbandono di una posizione da parte di un'unità tattica, per raggiungerne un'altra situata 
in zona arretrata.
 

 ripiegàre
Verbo transitivo [io ripiègo]. Piegare di nuovo o piegare più volte: ripiegare un foglio in quattro.
Piegare una cosa distesa avvicinando le estremità: ripiegare le braccia. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Operare un ripiegamento. 
Figurato. Abbandonare il primitivo proposito adottando una soluzione meno gradita: volevo fare una 
crociera ma ho dovuto ripiegare su una vacanza meno costosa. 

Verbo intransitivo pronominale. Curvarsi su se stesso. 
Figurato: chiudersi, concentrarsi in sé.

Piegare di nuovo o più volte 
 S piegare 
 C aprire, distendere, spiegare, stendere 
intransitivo Abbandonare una posizione militare per arrivare a un'altra meno pericolosa 
 S arretrare, ritirarsi 
 C difendere, mantenere, resistere, tenere, avanzare, inoltrarsi, proseguire
 

 ripiegatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ripiegare, del ripiegarsi.


 ripiègo
Sostantivo maschile [plurale -ghi]. Mezzo adottato in mancanza di meglio o non potendo fare ciò che ci si 
era proposto: accettare un lavoro come ripiego.
Espediente, mezzo di sostentamento più o meno disonesto (quasi esclusivamente al plurale): 
vivere di ripieghi.
Di ripiego, di cose o persone cui si ricorre solo perché non sono disponibili altre migliori.


 ripienézza
Sostantivo femminile L'essere ripieno.
Per estensione, sovrabbondanza.


 ripièno
Aggettivo Interamente pieno: vassoio ripieno di dolciumi.
Di cibo farcito con un composto precedentemente preparato: tacchino ripieno. 

Sostantivo maschile Ciò che serve a riempire. 
Composto che serve a farcire un volatile, un pesce, ecc.
 

 ripigliare
Verbo transitivo Riprendere. Riprendere un discorso rispondendo.
 

 ripiombare
Verbo transitivo e intransitivo [io ripiómbo; ausiliare essere]. Piombare di nuovo; anche figurato: ripiombare nel dolore.


 ripopolaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ripopolare, del ripopolarsi.
Apporto artificiale di animali selvatici o di pesci in ambienti che ne sono stati impoveriti.
 

 ripopolare
Verbo transitivo [io ripòpolo]. Rendere un luogo nuovamente popolato.
In particolare, apportare animali o pesci in zone impoverite. 

Verbo intransitivo pronominale. Diventare nuovamente popolato, pieno di gente.


 ripórre
Verbo transitivo Mettere una cosa nel posto da cui è stata tolta: riporre la biancheria 
nell'armadio.
Figurato. Far consistere in: riporre in un affare le proprie speranze.
Porre di nuovo: gli ripose la medesima domanda.

 S mettere via, sistemare 
 C lasciare in giro, tirar fuori

 ripósto
participio passato e Aggettivo


 riportàre
Verbo transitivo [io ripòrto]. Portare una cosa nel luogo dal quale era stata presa: riportare il libro 
in biblioteca.
Restituire: gli ha riportato il portafoglio che aveva perduto.
Di persona, ricondurre: lo ha riportato a casa in automobile.
Riprodurre una figura in scala diversa o su altra materia: riportare in bronzo un modello 
in gesso.
Trascrivere: riportare le correzioni nella stesura definitiva.
Figurato. Riferire cose dette o fatte da altri: i giornali hanno riportato il discorso del 
presidente.
Conseguire: riportare la vittoria.
Subire: nell'incidente ha riportato diverse ferite.
Di un cane da caccia, portare la selvaggina uccisa o ferita al padrone che l'ha cacciata. 
In aritmetica, eseguire l'operazione di riporto. 

Verbo intransitivo pronominale. Volgere il proprio pensiero o discorso a cose passate: per capire le sue idee 
devi riportarti alla sua giovinezza.

Portare di nuovo
 S rendere, restituire, ridare 
Dire cose sentite 
 S raccontare, riferire, ripetere 
 C mantenere il segreto, tacere 
Trovarsi ad avere 
 S conquistare, conseguire, guadagnare, ottenere, perseguire 
Ferita
 S accusare, farsi, procurarsi, subire 
Persona
 S accompagnare, riaccompagnare, ricondurre

 riportato 
participio passato e Aggettivo Riferito: discorsi riportati.
Applicato, messo sopra: vestito con tasche riportate.


 ripòrto
Sostantivo maschile Il riportare un disegno e simili.
Contratto mediante il quale una persona trasferisce in proprietà a un'altra persona titoli 
di credito per un determinato prezzo. 
Operazione che si esegue nell'addizione in colonna di numeri, quando la somma delle unità 
di una data colonna è maggiore di 9 e si aggiungono le unità in ordine superiore così ottenute 
alla colonna successiva. 
Materiale, terra di riporto, materiale costituito da ghiaia, sabbia, detriti vari o terra 
trasportati in un determinato luogo per riempire depressioni, ecc.
 

 riposàre
Verbo intransitivo [io ripòso; ausiliare avere]. Avere sollievo e ristoro, interrompendo una fatica, un'attività: 
smise di correre per riposare un po'; anche pronominale: si riposò sul divano.
Per estensione, non fare nulla, essere inattivo. 
Dormire: rumori notturni che non gli permettono di riposare.
Aver raggiunto la quiete della morte. 
In particolare, giacere sepolto: riposa in un grande mausoleo.
Di cosa, essere quieto, immobile dopo un movimento. 
Di un terreno, rimanere senza colture durante un certo tempo, per acquistare vigore produttivo. 
Di liquidi e soprattutto del vino, rimanere fermo in modo da permettere alle sostanze in 
sospensione di depositarsi sul fondo. 
Reggersi, poggiare su; anche figurato: le sue affermazioni riposano su basi sicure.

Pronomaschile Basarsi, appoggiarsi con fiducia su: si riposa nella certezza del proprio successo. 

Verbo transitivo Posare di nuovo; riporre. 
Figurato. Concedere ristoro, sollievo a: occhiali per riposare la vista.

 C stancare 
Procurare riposo 
 S distendere, rilassare, ristorare 
 C affaticare, esaurire, estenuare, logorare, spossare, stancare, stremare 
intransitivo Trovare riposo interrompendo impegni, lavoro o fatica
 S respirare, tirare il fiato, distendersi, rilassarsi 
  riprendersi, ritemprarsi, distrarsi, svagarsi, rinfrescarsi, ristorarsi 
  concedersi uno stacco, fare un intervallo, fare una pausa, fare una sosta, interrompere, 
  smettere, sospendere, fare un break, chiudere, staccare 
  dormire, oziare, poltrire, stare in ozio, stare seduto, farsi vento, grattarsi 
Letto
 S coricarsi, dormire, buttarsi giù 
 C non chiudere occhio, star sveglio, vegliare 
Defunti
 S avere pace, dormire, giacere

 riposante 
participio presente e Aggettivo Che riposa, rasserena il corpo o lo spirito: un riposante soggiorno 
in campagna.


 riposàto
Aggettivo (participio passato di riposare). Ristorato dal riposo.
Tranquillo, sereno.

 C stanco
 S arzillo, fresco, pimpante, ristorato, saltellante, vispo, vitale, vivace 
 C a pezzi, affaticato, disfatto, distrutto, morto, sfatto, spossato, stanco, stremato

 riposataménte 
Avverbio. Con calma e serenità.


 ripòso
Sostantivo maschile Cessazione di un'attività per averne ristoro, sollievo: stanco di lavorare, si concesse 
un riposo.
Il dormire, sonno: riposo pomeridiano.
La pace della morte. 
Assenza di inquietitudini, di turbamento; tranquillità: il silenzio della montagna mi dà grande 
riposo.
Posizione che assumono i militari o gli atleti di una squadra ordinata, nei momenti di pausa. 
Casa di riposo, istituto dove vengono ospitate persone anziane. 
Senza riposo, ininterrottamente. 
Non trovare riposo, detto di persona irrequieta, sempre in movimento. 
Mettere, collocare a riposo, mandare in pensione. 
Lasciare in riposo, di un liquido, lasciarlo immobile perché si depositino eventuali sedimenti.

 S respiro, ristoro, sollievo, relax, ozio, vacanza, villeggiatura 
  interruzione, intervallo, parentesi, pausa, sospensione, sosta, stacco, break  
  pensionamento, pensione, quiescenza, ritiro
 

 ripostìglio
Sostantivo maschile Piccolo locale per riporvi oggetti che non si vogliono lasciare in vista o di uso poco 
comune.

 S camerino, disbrigo, dispensa, sgabuzzino, sgombero, stanzino
 

 ripósto
Aggettivo (participio passato di riporre). Appartato, nascosto: un angolino riposto.
Figurato: intimo, segreto.
 

 riprèndere
Verbo transitivo Prendere di nuovo. Afferrare una cosa che si è fatta cadere. 
Prendere di ritorno ciò che si era dato o venduto: il negoziante non riprende la merce venduta.
Tornare ad avere ciò che si era perso: riprendere speranza.
In particolare, rioccupare: i soldati ripresero i territori lasciati al nemico.
Raggiungere qualcuno che ci ha sopravanzati: riuscì a riprendere i corridori in fuga.
Ricominciare un'azione che si era interrotta: riprendere il lavoro dopo un riposo.
Imitare, ricalcare qualcosa: i fregi attorno al caminetto riprendono quelli del soffitto; 
anche figurato: nel mio libro ho ripreso le tue idee.
Ritrarre, riprodurre, detto specialmente della fotografia, del cinema e simili: la televisione 
riprese l'avvenimento.
Ammonire, rimproverare: fu ripreso per la sua negligenza.
Riferito a un abito, stringere una cucitura: il sarto riprese la giacca sui fianchi.

Verbo riflessivo Riacquistare nuova energia fisica o spirituale: dopo la morte del marito non s'è più 
ripresa.
Correggersi: commise un errore ma si riprese immediatamente.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Avere nuovamente inizio dopo un'interruzione: il lavoro riprese dopo due ore 
di sciopero.
Ricominciare a parlare (introduce un discorso diretto). 
Riprendere a, ricominciare a: riprendere a leggere.

Prendere di nuovo 
 S recuperare, ritirare, reimpossessarsi di, riacquisire, riacquistare, riconquistare, riguadagnare, 
  rioccupare 
 C abbandonare, cedere, lasciare, perdere, rinunciare a 
Guerra
 S reinvadere, riconquistare, riespugnare, rioccupare 
Posto
 S rioccupare, ritornare a 
Dedicarsi nuovamente a qualcosa di interrotto 
 S ricominciare, rifare, riattaccare 
 C abbandonare, cessare, lasciare, smettere, lasciar perdere 
Mostrare in fotografia o su film 
 S filmare, inquadrare, ritrarre 
Rendere più piccolo, detto di vestiti o simili
 S restringere, ridurre, rimpicciolire, stringere 
 C allargare, dare ampiezza, buttar fuori 
Rivolgere un blando rimprovero 
 S ammonire, redarguire, richiamare, rimproverare, sgridare 
 C elogiare, encomiare, lodare 
riflessivo Riacquistare salute o energie 
 S guarire, migliorare, recuperare, riaversi, rifiorire, rimettersi, rinforzarsi, star meglio 
 C peggiorare, star peggio

 ripréso
participio passato e Aggettivo


 riprensìbile
Aggettivo Letterario. Riprovevole.


 riprésa
Sostantivo femminile Azione ed effetto del riprendere, del ricominciare: ripresa di un'iniziativa accantonata.
Il riacquistare vigore fisico o spirituale: la ripresa di un malato.
Nuova rappresentazione di uno spettacolo già presentato al pubblico: la ripresa di una vecchia 
commedia.
Il riprendere con la macchina da presa; la scena stessa ripresa. 
Ciascuno dei periodi di tempo in cui è diviso un incontro di pugilato. (Sinonimo round) 
Nel calcio, il secondo tempo di una partita. 
Proprietà di un motore di passare rapidamente da un basso regime di velocità a un regime nettamente 
superiore. 
A più riprese, in diverse volte successive.

 S riconquista, risalita 
 C calo, crollo, discesa, picchiata, crack  
  blocco, inerzia, resto, ristagno, stallo, stasi, impasse, ferma, morta, stanca 
 S rafforzamento, rinforzamento, rinvigorimento 
 C indebolimento, svigorimento 
Carte
 S giro, mano, presa, smazzata 
Cinema
 S inquadratura, quadro, scena 
Malattia
 S convalescenza, guarigione, miglioramento 
 C crisi, riacutizzazione 
Pugilato
 S round 
Sport
 S parte, tempo, game, set
 

 ripristinàre
Verbo transitivo [io riprìstino]. Riportare nelle condizioni di prima: ripristinare la facciata 
del palazzo.
Riportare in vigore, in uso un'istituzione, ecc.: ripristinare la censura.

 S reintegrare, restaurare, ricostituire, rimettere, ritornare a, tornare a 
 C cambiare, modificare, buttare all'aria, rivoluzionare, sovvertire 
  confermare, conservare, mantenere, ratificare 
  mutare, riassettare, ricostruire, riedificare, riformare, rinnovare, riorganizzare, 
  ristrutturare, abbandonare, trascurare 
 S reimpiegare, riciclare, riesumare, rispolverare, riutilizzare

<- lista 
 

 riprìstino
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ripristinare: lavori di ripristino di una facciata.
Il rimettere in vigore un'istituzione e simili: ripristino di una tradizione antica.


 riproducìbile
Aggettivo Che si può riprodurre.


 riprodùrre
Verbo transitivo Produrre di nuovo.
Eseguire la copia di qualcosa che si prende come modello: riprodurre un documento.
Rappresentare: il quadro riproduce un paesaggio reale.
Pubblicare, stampare: libro riprodotto in soli cento esemplari.
Rendere, esprimere qualcosa: il volto riproduce i sentimenti dell'anima.

Verbo intransitivo pronominale. Generare individui della stessa specie: le piante si riproducono mediante semi.
Mostrarsi, formarsi di nuovo; ripetersi: impedire che un fenomeno si riproduca.

Produrre di nuovo 
 S ricostruire, rifabbricare, rifare 
Fare una copia 
 S copiare, duplicare, fotocopiare, fotografare 
Mettere a stampa 
 S editare, pubblicare, stampare 
Dare l'immagine 
 S far vedere, mostrare, presentare, raffigurare, rappresentare 
riflessivo Mettere al mondo individui della stessa specie
 S figliare, generare, moltiplicarsi, partorire, prolificare, far figli
 

 riproduttivo
Aggettivo Relativo alla riproduzione. Atto a imitare, a riprodurre.
 

 riproduttóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Si dice di dispositivo che riproduce fedelmente.
Di ciò che serve alla riproduzione: organi riproduttori.
Animale impiegato per la riproduzione.


 riproduzióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del riprodurre; copia: una riproduzione della Venere di Milo.
Insieme di tutti i sistemi di fotomeccanica che consentono di ottenere molte copie a stampa di 
un originale. 
La copia così ottenuta. 
Il rendere, il rappresentare più o meno fedelmente: nel romanzo c'è una realistica riproduzione 
del mondo borghese.
Processo biologico che porta alla formazione di nuovi individui.

 S calco, copia, duplicato, falso, imitazione 
 C originale


 riprométtere
Verbo transitivo Promettere di nuovo.
Proporsi, stabilire di compiere un'azione: mi sono ripromesso di venire a trovarti.


 ripròva
Sostantivo femminile Nuova prova che serve a verificare il risultato di una prova già fatta. 
A riprova, come nuova prova, per confermare: a riprova di questo porterò nuovi documenti.


 riprovare
Verbo transitivo [io ripròvo]. Provare di nuovo.

 riprovare 
Verbo transitivo (latino tardo reprobare) [io ripròvo]. Disapprovare, biasimare in modo reciso: tutti 
riprovavano la sua azione.
Nel linguaggio scolastico, non promuovere, bocciare.

 riprovato 
participio passato e Aggettivo Bocciato.


 riprovazióne
Sostantivo femminile Disapprovazione.

 S biasimo, censura, condanna, critica, disapprovazione, disdoro 
 C acclamazione, ammirazione, apprezzamento, consenso, encomio, lode, plauso 
 S ludibrio, vituperazione, ignominia, infamia, onta, vergogna 
 C gloria, merito, onore, orgoglio, vanto
 

 riprovévole
Aggettivo Che merita riprovazione: azione riprovevole.

 S deplorevole, disdicevole, disonorevole, escrando, infamante, spregevole, vergognoso, 
  vituperabile, vituperevole 
 C apprezzabile, encomiabile, lodevole, meritorio, onorevole 
 S basso, ignominioso, immondo, infamante, schifoso, sconcio, vergognoso 
 C ammirevole, elevato, esemplare, fulgido, glorioso, limpido, luminoso, nobile 
 S inconfessabile, indegno, infame 
 C adamantino, cristallino 
 S corrotto, disonesto, immorale, marcio 
 C degno, morale, pulito, sano 
 S biasimevole, condannabile, criticabile, reprensibile 
 C inattaccabile, ineccepibile, irreprensibile 
 S inaccettabile, inammissibile, intollerabile 
 C accettabile, tollerabile
 

 ripudiàre
Verbo transitivo (latino repudiare). Rinnegare, disconoscere una persona cui si era legati da un vincolo 
o una cosa propria: ripudiare un amico. 
Ripudiare le proprie opere giovanili. 
Negare con forza ciò che prima si accettava: ripudiare la dittatura.
In alcuni sistemi giuridici, dichiarare unilateralmente rotto il legame coniugale: 
ripudiare la moglie.

 S allontanare, cacciare, mandar via, scacciare 
 C tenere, trattenere 
 S riaccettare, riaccogliere, riprendere 
Figurato
 S negare, respingere, ricusare, rifiutare 
 C accettare, sopportare, tollerare
 

 ripùdio
Sostantivo maschile (latino repudium). Azione ed effetto del ripudiare.


 ripugnànte
Aggettivo Che suscita ripugnanza, disgusto: odore ripugnante.

 S disgustoso, nauseabondo, nauseante, repellente, repulsivo, ributtante, schifoso, stomachevole, 
  vomitevole 
 C allettante, attraente, invogliante, stuzzicante, stuzzichevole 
 S bruttissimo, brutto, orrendo, orrido, orripilante, spaventoso, terribile, terrificante, 
  tremendo 
 C bellissimo, bello, fantastico, magnifico, meraviglioso, splendido
 

 ripugnanza o repugnanza
Sostantivo femminile (latino repugnantia). Disgusto profondo, repulsione: provare ripugnanza per qualcosa.

 S disgusto, nausea, repulsione, ributto, rigetto, ripulsa, ribrezzo, schifo, vomito 
 C attrattiva, attrazione, fascino, incanto, malia, suggestione, charme  
  adescamento, allettamento, lusinga, richiamo, seduzione 
 S aborrimento, antipatia, avversione, insofferenza, odio, orrore, repulsione 
 C benevolenza, debole, inclinazione, interesse, propensione, simpatia


 ripugnare o repugnare
Verbo intransitivo (latino repugnare, da pugnare, combattere). Suscitare profondo disgusto, ribrezzo: 
mi ripugna fare queste cose.
Contrastare fortemente: le tue affermazioni ripugnano alla logica.


 ripulire
Verbo transitivo [io ripulisco]. Pulire di nuovo.
Togliere ciò che sporca, ingombra: ripulire i viali dalle cartacce.
Figurato: liberare da ciò che disturba, corrompe, ecc.: ripulire una città dai malviventi.
Scherzoso. Derubare un luogo di tutto ciò che contiene, una persona di tutti i suoi soldi: 
i malviventi hanno ripulito il negozio. 

Verbo riflessivo Rimettersi in ordine, riassettarsi.

 ripulito 
participio passato e Aggettivo Figurato: ingentilito; vestito elegantemente.
 

 ripulita
Sostantivo femminile Il ripulire o il ripulirsi in modo frettoloso.
Figurato: eliminazione di cose o persone inutili, dannose.
 

 ripulitura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ripulire.
Figurato. Rifinitura, revisione e correzione: dare l'ultima ripulitura a un romanzo.
Ciò che si toglie da qualcosa per ripulirla.
 

 ripulsa
Sostantivo femminile (latino repulsa, da repellere, respingere). Rifiuto; risposta fortemente negativa.


 ripulsióne o repulsióne
Sostantivo femminile (latino tardo repulsio -onis). Sentimento di profonda avversione, di disgusto: provare 
ripulsione per qualcuno.

Fisica. Proprietà che hanno alcuni corpi di respingersi, in particolare, dotati di carica elettrica 
dello stesso segno.

 S nausea, orrore, ripugnanza, ripulsa, schifo, senso, vomito 
 C attrazione, desiderio, allettamento, attrattiva, attrazione, fascino, lusinga, richiamo, seduzione


 ripulsìvo o repulsivo
Aggettivo Che provoca ripulsione: uno spettacolo ripulsivo. 
Che rivela ripulsione: atteggiamento ripulsivo.

 S disgustoso, nauseabondo, nauseante, repellente, repulsivo, ripugnante, schifoso, 
  stomachevole, vomitevole 
 C allettante, attraente, invitante, invogliante, piacevole, seducente, stuzzicante, stuzzichevole 
 S orribile, orrido, orripilante 
 C bello, gradevole, piacente, piacevole


 reputazióne o riputazióne
Sostantivo femminile La considerazione, l'opinione che si ha di qualcuno: si è guadagnato una cattiva reputazione.
In particolare, stima, buona fama: tiene molto alla sua reputazione.

 S considerazione, nome 
Buona
 S celebrità, decoro, fama, onorabilità, onore, rinomanza, risonanza, rispettabilità, stima 
Cattiva
 S etichetta, marchio, nomea


 riquadrare
Verbo transitivo Ridurre a forma quadrata: riquadrare il piano di un tavolo.


 riquadro
Sostantivo maschile Parte di una superficie di forma quadrangolare delimitata da modanature o altro: soffitto 
a riquadri. 
Elemento che delimita tale spazio: un riquadro di stucco.
In architettura, superficie quadrangolare delimitata da modanature o da cornici, all'interno 
affrescata o altrimenti decorata.


 risacca
Sostantivo femminile (spagnolo resaca). Il rifluire di un'onda verso il largo, dopo che si è infranta contro 
un ostacolo.


 risaia
Sostantivo femminile Terreno coltivato a riso.


 risalìre
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Salire di nuovo.
Salire in un luogo da cui si era scesi. 
Figurato. Tornare con la memoria, con il pensiero, a fatti lontani: risalire alla propria 
giovinezza.
Essere avvenuto, essere stato fatto in un tempo anteriore: il nostro incontro risale a dieci 
anni fa.

Verbo transitivo Di un luogo, percorrerlo in salita o a ritroso: risalire un pendio.
Di un corso d'acqua, percorrerlo contro corrente, camminare lungo le rive verso la sorgente.

Andare in salita o all'indietro
 S rimontare, ripercorrere, salire 
 C ridiscendere, scendere 
intransitivo Salire di nuovo o tornare da dove si era scesi 
 S ritornare, tornare su 
 C restare giù, venire giù, discendere, smontare 
Figurato
 S recuperare, rimontare, riprendersi 
 C perdere 
 S riallacciarsi a, riandare a, riattaccarsi a, rifarsi a, riprendere, tornare a 
  derivare da, discendere da
 

 risalita
Sostantivo femminile Azione ed effetto del risalire: impianti di risalita, seggiovie e simili per riportare 
gli sciatori verso i punti più elevati delle piste.


 risaltàre
Verbo transitivo Saltare di nuovo: saltava e risaltava il fossato.

Verbo intransitivo [ausiliare essere o avere]. Sporgere da una superficie: dalla facciata risaltavano i cornicioni.
Fare spicco, risultare con evidenza. 
Distinguersi, emergere; anche figurato: figura che risalta sullo sfondo. 
Risalta fra i suoi coetanei per la notevole maturità.
Far risaltare, porre in evidenza.

 S spiccare, stagliarsi 
 C amalgamarsi, fondersi, sfumare 
 S distinguersi, emergere, evidenziarsi, imporsi 
 C confondersi, mescolarsi, sparire 
Figurato
 S stonare, stridere, fare a pugni, contrastare 
 C armonizzare, legare, sposarsi
 

 risàlto
Sostantivo maschile Evidenza, spicco: dare risalto a qualcosa.
Sporgenza: il risalto del cornicione.

 S evidenza, luce, primo piano, rilievo, spicco 
 C monotonia, uniformità 
 S contrasto
 

 risanaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del risanare: risanaménto di una zona malarica.


 risanàre
Verbo transitivo Rendere sano, guarire: l'operazione lo ha risanato.
Figurato: liberare da mali morali. 
Di un luogo, renderlo salubre o più comodamente abitabile, mediante opportuni lavori: risanare 
i quartieri più vecchi di una città.
Figurato. Ridare ordine, migliorare il funzionamento di qualcosa: risanare la burocrazia 
statale.

 S curare, guarire, rimettere in salute, rimettere in sesto, rimettere in piedi 
Figurato
 S liberare, moralizzare, purgare, bonificare, guadagnare, recuperare
 

 risapére
Verbo transitivo Venire a sapere tramite altri: si è risaputo che è scappato di casa.


 risapùto
Aggettivo (participio passato di risapere). Noto, conosciuto da tutti: è una notizia ormai risaputa.
Ovvio, non originale: temi risaputi.

 S conosciuto, noto, notorio 
 C ignorato, ignoto, sconosciuto
 

 risarciménto
Sostantivo maschile Azione, ed effetto del risarcire; la somma con cui si risarcisce.


 risarcìre
Verbo transitivo (latino resarcire) [io risarcisco]. Compensare, specialmente con danaro, un danno materiale 
o morale causato a qualcuno: l'assicurazione gli ha risarcito le spese dell'incidente.

 S indennizzare, rifondere, rimborsare, ripagare
 

 risata
Sostantivo femminile Il ridere, soprattutto in modo sonoro e prolungato.
Diminutivo. Risatina.


 riscaldaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del riscaldare o riscaldarsi.
Insieme degli apparecchi che servono a riscaldare un ambiente e simili: riscaldamento a gaSostantivo 


 riscaldàre
Verbo transitivo Scaldare di nuovo ciò che si era raffreddato: riscaldare una minestra.
Scaldare in senso generico: riscaldare l'acqua.
Provocare infiammazione; anche assoluto.
Figurato. Dare ardore, vivacità passionale: le sue parole riscaldarono gli animi. 

Verbo riflessivo Scaldare il proprio corpo: si riscaldava di fronte al caminetto.

Verbo intransitivo pronominale. Diventar di nuovo caldo, diventar caldo: l'aria cominciava a riscaldarsi.
Eccitarsi, infervorarsi: non sa discutere senza riscaldarsi.
Adirarsi.

 C raffreddare 
Rendere caldo 
 S intiepidire, scaldare 
 C raffreddare, rinfrescare 
 S arroventare 
 C congelare, gelare, ghiacciare, surgelare 
riflessivo Accumulare calore 
 S intiepidirsi, scaldarsi, arroventarsi, scottare 
 C gelare, ghiacciare 
Temperatura
 S addolcirsi, intiepidire, salire, andar su 
 C cadere, crollare, raffreddarsi, scendere, andare giù

 riscaldato
participio passato e Aggettivo


 riscaldo
Sostantivo maschile Infiammazione non grave e passeggera.


 riscattàbile
Aggettivo Che si può riscattare.


 riscattàre
Verbo transitivo (latino volgare reexcaptare). Liberare qualcuno versando una somma a chi lo tiene 
prigioniero; 
ricuperare dietro pagamento una cosa caduta in preda ad altri: riscattare i prigionieri.
Per estensione, riacquistare, ricomprare. 
Figurato. Liberare da qualcosa che opprime: riscattare dal peccato originale.
Togliere la vergogna di qualcosa; vendicare. 
Compensare in modo da pareggiare un danno, un difetto e simili: ha riscattato il suo errore 
giovanile con una vita onesta.
Diritto. Far cessare gli effetti che derivano da determinati contratti versando in un'unica 
soluzione quanto dovuto nel tempo. 
Liberare un bene proprio da un'ipoteca e simili. 

Verbo riflessivo Comprare la propria libertà. 
Figurato. Liberarsi, redimersi: riscattarsi dalla tirannide.

Rientrare in possesso di quanto si era alienato 
 S liberare, spignorare 
 C dare in pegno, impegnare, ipotecare
 S riacquisire, riacquistare, ricomprare 
  recuperare, riavere, rientrare in possesso di, riottenere, riprendere 
 C perdere, rimetterci 
Colpa
 S espiare, pagare, scontare 
Debito
 S pagare, saldare 
Disonore
 S cancellare, lavare, vendicare 
riflessivo Tornare sulla retta via
 S redimersi, riabilitarsi, salvarsi 
 C dannarsi, perdersi, rovinarsi
 

 riscàtto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del riscattare o del riscattarsi.
La somma che deve essere pagata: pagare un riscatto per la sua liberazione.  
Figurato. In senso politico o religioso, liberazione, redenzione: il riscatto del popolo oppresso.
Rivincita; il rifarsi di qualcosa subito in precedenza.

 S spignoramento, costo 
Figurato
 S espiazione, pena, punizione, redenzione, riabilitazione, scotto
 

 rischiaràre
Verbo transitivo Illuminare un luogo poco chiaro o renderlo più chiaro.
Attenuare un colore troppo cupo o acceso. 
Di un suono, renderlo più nitido e puro: rischiarare la voce.
Figurato: rasserenare, tranquillizzare. 
Rendere meno confuso: rischiarare la mente.

Verbo intransitivo pronominale. Divenir chiaro o più chiaro; e in particolare, del cielo, divenire più luminoso, 
più sereno. 
Di un liquido, divenire più limpido e puro. 
Figurato: di una persona, assumere un aspetto più lieto, più sereno. 

ImperSostantivo  Del cielo, divenire più chiaro o liberarsi dalle nubi.

 C scurire 
Rendere più chiaro 
 S fare luce su, illuminare 
 C appannare, confondere 
Colore
 S schiarire 
 C incupire 
 S alleggerire, attenuare, impallidire, raffreddare, schiarire, sfumare 
 C addolcire, ammorbidire, scaldare, indurire, marcare, sottolineare 
  appesantire, rafforzare, rinforzare 
Luce
 S accendere, alzare, sparare 
 C abbassare, attenuare, ovattare 
Mente
 S liberare, schiarire, sgombrare 
 C appannare, obnubilare, ottenebrare, ottundere 
riflessivo
Cielo
 S aprirsi, mettersi al bello, pulirsi, rasserenarsi, schiarire 
 C annerirsi, chiudersi, rannuvolarsi, scurirsi, volgere al brutto 
 S albeggiare, impallidire, scolorire 
 C annottare, far buio, farsi scuro
 

 rischiàre
Verbo transitivo (dal latino resecare). Sottoporre a un rischio: rischiare una forte somma.
Assoluto. Correre un rischio, affrontare un determinato pericolo: ha rischiato per salvare 
l'amico.

Verbo intransitivo Correre il rischio di: ha rischiato di morire.

Mettere in pericolo
 S arrischiare, azzardare, mettere a repentaglio, puntare, scommettere, giocarsi 
Figurato
 S provare, tentare 
Correre un rischio 
 S essere in pericolo, rasentare, sfiorare, essere lì per lì per, essere sul punto di, stare per
 

 rìschio
Sostantivo maschile (da rischiare). Eventualità di un avvenimento che può causare un danno: affrontò il rischio 
di perdere la vita.
In particolare, pericolo in genere: salì sull'albero col rischio di cadere.
A rischio di, col pericolo di. 
Correre il rischio di, affrontare l'eventualità di un fatto pericoloso. 
A rischio e pericolo di, essendo i danni eventuali a carico di.

 S alea, azzardo, pericolo
 

 rischióso
Aggettivo Che presenta dei rischi: impresa rischiosa.

 S arrischiato, azzardato, imprudente, pericoloso, temerario 
 C sicuro, tranquillo
 

 risciacquare
Verbo transitivo Passare in acqua pulita panni, stoviglie e simili, già lavati in precedenza, in modo da 
eliminare tracce di detersivo, ecc.
Sciacquare.
 

 risciacquata
Sostantivo femminile Il risciacquare una volta, o alla meno peggio: dare una risciacquata alle stoviglie.


 risciacquatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del risciacquare: risciacquatura del bucato.
L'acqua che è servita per risciacquare. 
Spregiativo. Cibo allungato con acqua, insipido.

<- lista 
 

 riscontràbile
Aggettivo Che si può riscontrare, controllare: dato non riscontrabile.


 riscontràre
Verbo transitivo [io riscóntro]. Confrontare due cose dello stesso genere per esaminarne la corrispondenza: 
riscontrare la copia con l'originale.
Controllare l'esattezza, il funzionamento di qualcosa: riscontrare i conti di cassa.
Accorgersi di; rilevare in seguito a un confronto: esaminando i due oggetti riscontrò parecchie 
differenze.

Trovare un riscontro
 S accertare, acclarare, verificare 
Rendersi conto 
 S notare, rilevare, trovare, vedere
 

 riscóntro
Sostantivo maschile Azione ed effetto del riscontrare.
Controllo, verifica: fare il riscontro dei conti di una ditta.
Figurato: corrispondenza, correlazione più o meno conforme. 
Lettera con cui si assicura il destinatario di aver ricevuto qualcosa che ci aveva mandato: 
le invio la merce e resto in attesa di un riscontro.  
Risposta scritta in genere. 
Corrispondenza simmetrica fra due o più elementi, in particolare, fra gli intagli di una chiave 
e quelli della serratura corrispondente. 
Corrente d'aria fra due aperture corrispondenti (specialmente plurale). 
Di riscontro a, a riscontro a, in corrispondenza di, detto di due cose che sono di fronte. 
Far riscontro a, essere in corrispondenza di.

 S controprova, prova, riprova 
 C dubbio, incertezza 
 S autenticità, veridicità 
 C falsità, inattendibilità, mendacità 
 S ricevimento, ricevuta, risposta
 

 riscopèrta
Sostantivo femminile Lo scoprire di nuovo.
Figurato: rivalutazione di persone o cose, il cui valore è stato dimenticato o ignorato: 
la riscoperta della poesia barocca.


 riscoprire
Verbo transitivo Scoprire di nuovo.
In particolare, tornare a rendersi conto dei pregi di qualcuno o qualcosa: riscoprire il valore 
delle cose semplici.

 riscopèrto
participio passato
 

 riscòssa
Sostantivo femminile (da riscosso, participio passato di riscuotere). Azione per riconquistare qualcosa che ci è stata 
presa, per ricuperare i propri diritti, ecc.


 riscossióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del riscuotere danaro.

 S incameramento, incasso, prelievo, ritiro 
 C costo, esborso, esposizione, spesa
 

 riscrìvere
Verbo transitivo Scrivere di nuovo.
Scrivere meglio, in forma più efficace: ha riscritto da capo l'articolo.
Rispondere per iscritto a una lettera.

 riscritto
participio passato


 riscuòtere
Verbo transitivo Scuotere di nuovo.
Togliere da uno stato di torpore, d'inerzia. 
Ritirare una somma di danaro che spetta di diritto: riscuotere l'affitto.
Figurato. Ottenere, conseguire: riscuote tutta la nostra stima.

Verbo intransitivo pronominale. Tornare alla realtà da uno stato di torpore, ecc. 
In particolare, togliersi da uno stato d'inerzia.

 S incamerare, incassare, ricevere 
 C dare, esporre, pagare, sborsare, versare, tirar fuori 
Figurato
 S avere, ottenere, ricevere 
 C dovere

 riscòsso
participio passato e Aggettivo


 riséga
Sostantivo femminile Rientranza di una struttura muraria dovuta a una riduzione brusca di spessore.


 risentiménto
Sostantivo maschile (da risentirsi). Sentimento di rancore o irritazione per un'offesa, e simili.
Il risentire gli effetti di una malattia e simili: il maltempo gli provoca un risentimento della 
vecchia frattura.

 S acredine, acrimonia, animosità, rancore, conto aperto, sospeso


 risentìre
Verbo transitivo [io risénto]. Udire, ascoltare di nuovo.
Sentire, provare gli effetti di qualcosa; anche intransitivo [ausiliare avere]: 
ha risentito per lungo tempo della malattia. 

Verbo riflessivo reciproco. Sentirsi nuovamente per mezzo del telefono e simili, usato anche come formula 
di saluto: ci risentiamo domani.

Verbo intransitivo pronominale. Avere di nuovo una data sensazione: dopo un periodo di euforia si è risentito 
depresso.
Provare nuovamente dolori causati da un malanno patito precedentemente: talvolta mi risento 
di una vecchia pleurite.
Provare sdegno, irritazione per un'ingiuria, un rimprovero e simili: si è risentito per le 
tue parole.
Farsi risentire su, provocare determinati effetti a: la crisi economica si è fatta risentire 
sui ceti meno abbienti.

Sentire di nuovo
 S reincontrarsi, riascoltare, riconsultare, rivedere, riparlare di 
intransitivo avere. Subire gli effetti negativi di qualcosa 
 S patire, soffrire 
 C avvantaggiarsi, godere, guadagnare, sfruttare, usufruire 
riflessivo Provare risentimento
 S adombrarsi, aversene a male, impennarsi, impermalirsi, inalberarsi, indignarsi, piccarsi, 
  prendersela, prender cappello, sdegnarsi, seccarsi, stizzirsi, scocciarsi 
  inacidirsi, inasprirsi, incattivirsi


 risentito
Aggettivo (participio passato di risentire). Che mostra sdegno, risentimento.

 risentitaménte
Avverbio. In modo risentito.


 riserbare
Verbo transitivo [io risèrbo]. Riservare.


 risèrbo
Sostantivo maschile Discrezione, prudenza nel rivelare qualcosa, nel parlare di sé. 
Mantenere il riserbo su qualcosa, non esprimerla, tacerla.
Uscire dal riserbo, manifestare ciò che si era tenuto nascosto.
 
 S vedi riservatezza.
 

 riserìa
Sostantivo femminile Stabilimento per la lavorazione del riso.


 risèrva
Sostantivo femminile Azione ed effetto del riservare qualcosa per uno scopo determinato.
Azione ed effetto dell'accantonare qualcosa da utilizzare quando sarà necessario: una riserva 
di danaro per le spese impreviste.
Materiale nutritivo, che viene accumulato nell'organismo per essere utilizzato in determinate 
necessità. 
Ciò che rimane di qualcosa: sentiva diminuire la sua riserva di pazienza.
Unità militare tenuta a disposizione per impiegarla quando l'andamento della battaglia 
lo richieda. 
Insieme di coloro che hanno obblighi militari solo in caso di guerra. 
L'atleta che in una squadra sostituisce il titolare in caso di indisponibilità. 
Limitazione, condizione. 
Con riserva, facendo le dovute eccezioni, sotto determinate condizioni. 
Senza riserve, in modo totale, incondizionato. 
Essere in riserva, avere nel serbatoio dell'autoveicolo carburante sufficiente per un numero 
limitato di chilometri. 
Riserva di caccia, di pesca, territorio, bacino e simili dove è vietato l'esercizio della 
caccia e della pesca a persone diverse dal proprietario o da altri da lui designati. 
Riserva mentale, limitazione formulata mentalmente prima di un'affermazione, una risposta, 
ecc. per restringerne o modificarne il significato. 
Riserve indiane, territori circoscritti nei quali vennero confinate, da parte del governo 
degli Stati Uniti, le tribù indiane.

Ciò che si mette da parte 
 S accantonamento, accumulo, approvvigionamento, fondo, magazzino, provvista 
Ciò che avanza 
 S avanzo, giacenza, blocco, carico, stock, magazzino 
Persona che ne sostituisce un'altra in caso di necessità 
 S facente funzione, sostituto, vice 
Ciò che va esaminato in condizione di emergenza
 S deroga, eccezione, limitazione, restrizione, strappo, clausola, condizione, possibilità, probabilità 
Zona di territorio appartenente a un privato o a un Ente 
 S bandita, possedimento, terreno, territorio 
Naturale
 S area protetta, parco nazionale 
Ciò che fa esitare 
 S deterrente, freno, remora
 C molla, spinta, sprone, input  
 S dubbio, incertezza, insicurezza, perplessità 
 C decisione, risoluzione, sicurezza 
 S diffidenza, sfiducia 
 C certezza, fede, fiducia
 

 riservàre
Verbo transitivo (latino reservare) [io risèrvo]. Tenere da parte per qualcuno o per un altro momento.
Fissare un posto per una persona: mi hanno riservato una poltrona a teatro.
Assegnare: mi riservano sempre lavori noiosi.

 S conservare per, destinare a, fare avere a, tenere per 
  accantonare, metter via, mettere da parte, fissare, prenotare
 

 riservatézza
Sostantivo femminile L'essere riservato: notizie che richiedono la massima riservatezza.
L'essere abitualmente cauto, discreto nel parlare: persona di grande riservatezza.

 S discrezione, modestia, pudore, riserbo


 riservàto
Aggettivo Conservato, destinato a qualcuno: posti riservati agli invalidi.
Per estensione, che dev'essere conosciuto solo dagli interessati: informazioni riservate.
Che è molto controllato nel rivelare qualcosa, nel parlare di sé: persona riservata.
In particolare, che vive appartato, ritirato.

Tenuto in serbo 
 S assegnato, destinato, salvaguardato, fissato, prefissato, prenotato 
 C a disposizione, disponibile, libero 
Dotato di riservatezza 
 S discreto, modesto, ritroso, schivo, tranquillo 
 C chiacchierone, indiscreto 
 S controllato, misurato 
 C esuberante, incontrollato, sfrenato, smodato 
 S silenzioso, taciturno, musone 
 C chiassoso, fracassone, casinista 
 S chiuso, introverso 
 C estroverso, gioviale, compagnone 
Diretto solo a determinate persone 
 S confidenziale, intimo, privato, segreto 
 C pubblico, ufficiale

 riservataménte
Avverbio. In modo discreto.


 riservista
Sostantivo maschile Chi ha obblighi militari in caso di mobilitazione.


 risguàrdo
Sostantivo maschile Il foglio che, all'inizio e alla fine del volume, unisce la copertina ai fascicoli 
interni.

 S guardia, risvolto
 

 risìbile
Aggettivo Che suscita derisione. Piccolo, di poco valore: cifra risibile.


 risicare
Verbo transitivo (latino resecare) [io rìsico]. Meno comune per rischiare.

 risicato 
participio passato e Aggettivo Misurato, appena sufficiente: una maggioranza risicata.


 risìcolo
Aggettivo Relativo alla risicoltura.


 risicoltura
Sostantivo femminile Coltivazione del riso.


 risièdere
Verbo intransitivo (dal latino residere)(ausiliare avere) [io risièdo; mantiene il dittongo -ie in tutta la 
flessione]. Avere la residenza: lavora a Milano ma risiede a Bergamo.
Per estensione, avere sede: la prefettura risiede nel capoluogo di provincia.
Abitare: risiede in una via del centro.
Figurato: trovarsi, essere: la felicità risiede nel sapersi accontentare.

 S abitare, dimorare, essere, stare, vivere
 

 risìpola
Sostantivo femminile Sinonimo di erisipela.


 risk assessment
Valutazione del rischio.


 risk management
Gestione del rischio/dei rischi.


 risma
Sostantivo femminile (arabo rizma). Unità di conteggio per carta in fogli, corrispondente a 500 fogli uguali 
per formato o per tipo.
Insieme confezionato di molti fogli. 
Figurato. Genere, tipo, specialmente spregiativo: uomini d'ogni risma.

 S fatta, genere, genia, razza, tipo 
Carta
 S pacco, pila, tassa
 

 riso
Sostantivo maschile (greco óryza). Pianta graminacea con foglie lineari e semi costituiti da cariossidi bianche, 
dure, ricche di amido, raccolte in spighe. 
I semi di tale pianta, lavorati e pronti per essere usati in cucina.

 riso 
Sostantivo maschile (latino risus -us) [plurale le risa Sostantivo femminile]. Il ridere: passare dal riso al pianto.
Per estensione, derisione. 
Aspetto ridente, sereno, festoso: il riso dell'universo.
Letterario. Sorriso. 
Bocca ridente. 
Cosa che suscita il riso. 
Diminutivo. Risolino, un riso con intonazione beffarda, canzonatoria.

 riso
participio passato del verbo ridere: ho riso alla battuta.

 C pianto 
 S risata, sghignazzata 
 C lacrime, pianto 
 S ghigno, sogghigno
 S contentezza, felicità, gioia, letizia, piacere 
 C cruccio, dispiacere, dolore, malinconia, mestizia, pena, tristezza 
  cupezza, pesantezza, tetraggine, noia, tedio, uggia 
  commozione, emozione, impressione, pena, turbamento 
 S soddisfazione 
 C disappunto, dispetto, insoddisfazione 
 S sorriso 
Figurato
 S baia, beffa, beffeggio, canzonatura, derisione, irrisione, scherno


 risollevàre
Verbo transitivo [io risollèvo]. Sollevare di nuovo.
Figurato. Rallegrare, togliere dalla tristezza: lo spettacolo mi ha risollevato.
Rimettere in discussione, riproporre: risollevare la questione.
 
Figurato. Riaprire un argomento
 S ridiscutere, riesumare, rimettere in campo, riprendere, riproporre, riscavare, rispolverare, 
  tirare in ballo 
 C abbandonare, dimenticare, eliminare, lasciare, lasciare da parte 
Togliere da uno stato di prostrazione 
 S confortare, consolare, rasserenare, rianimare, rincuorare, tranquillizzare, tirar su 
 C abbattere, deprimere, sconfortare 
  angosciare, mettere in angoscia, mettere in ansia, mettere in pena, mettere in pensiero, 
  preoccupare, turbare 
 S incoraggiare, ridare coraggio, ringalluzzire, rinvigorire 
 C scoraggiare, sfiduciare
 

 risolùbile
Aggettivo Che può essere risolto.


 risolutézza
Sostantivo femminile L'essere risoluto.

 S decisione, determinazione, fermezza 
 C incertezza, indecisione, dubbio, perplessità, esitazione, tentennamento, titubanza
 

 risolutìvo
Aggettivo Che è in grado di risolvere: formula risolutiva. Clausola risolutiva di un contratto.
Che conclude; decisivo: discussione risolutiva.

 S conclusivo, decisivo, definitivo, determinante, radicale 
 C palliativo, provvisorio, temporaneo, improduttivo, inane, inutile, sterile, vano


 risolùto
Aggettivo (participio passato di risolvere). Che mostra nell'agire decisione e salda fermezza: uomo risoluto.
In particolare, fermamente deciso: è risoluto a partire.

 C irresoluto 
 S asseverativo, convinto, deciso, determinato, fermo, sicuro 
 C incerto, indeciso, tentennante, titubante 
 S animoso, coraggioso 
 C pavido, timido, timoroso

 risolutaménte 
Avverbio. In modo risoluto.


 risoluzióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del risolvere: risoluzione di una questione.
Decisione, fermo proposito. 
Diritto. Scioglimento del rapporto contrattuale, per volontà delle parti o di una sentenza. 
Fisica. Proprietà di un sistema ottico di dare di due oggetti vicini due immagini distinte.
 

 risolvìbile
Aggettivo Che si può risolvere. 
Che si può annullare: contratto risolvibile.

 C irresolubile
 S ovviabile, rimediabile, riparabile, risanabile, sanabile 
 C insanabile, irreparabile, irresolubile, irrimediabile, irrisolvibile
 

 risòlvere
Verbo transitivo (latino resolvere). Trovare la soluzione a un problema e simili: risolvere una 
questione scabrosa.
Riuscire a fare, concludere: ha fatto ma non ha risolto nulla.
Scomporre qualcosa nelle sue parti. 
Figurato: prendere una decisione, stabilire [participio passato risoluto]: ha risoluto di intervenire 
di persona.

Verbo intransitivo pronominale. Avere una data soluzione: la situazione si è risolta.
Decidersi, stabilire: s'è risolto ad accettare.
Andare a finire, tramutarsi in: tutto quel rumore s'è risolto in nulla.
Medicina. Scomparire a poco a poco senza suppurare: l'ascesso s'è risolto spontaneamente.

Arrivare a una risoluzione
 S chiudere, concludere, stringere, decidere, deliberare, sancire, stabilire 
 C aspettare, dar tempo al tempo, tergiversare 
 S lasciare in sospeso, pensarci sopra 
riflessivo Avere uno sbocco 
 S andare a finire, avere esito, sfociare in 
Arrivare a uno sviluppo evidente 
 S calmarsi, migliorare, guarire, passare, scomparire 
 C degenerare, peggiorare, precipitare, riacutizzarsi


 risonànza
Sostantivo femminile (latino resonantia, eco, rimbombo). Fenomeno per il quale una sorgente sonora può entrare 
in vibrazione se viene investita da onde sonore di frequenza uguale a quella sua propria.
In particolare, proprietà di amplificare la durata o l'intensità di un suono; 
il suono così amplificato: la risonanza di una sala.  
Figurato. Interesse, impressione più o meno intensa suscitati nell'opinione pubblica: il suo 
discorso ha avuto una vasta risonanza.

 S clamore, eco, rumore, scalpore, seguito
 

 risuonare o risonare
Verbo intransitivo [io risuòno; ausiliare essere]. 
Suonare di nuovo. 
Detto di corpo percosso, mandare un suono prolungato: la botte colpita dal martello risuonò 
cupamente.
Di luogo chiuso, rimandare e ampliare un suono facendolo riecheggiare: la stanza risuonava 
degli strilli dei bambini.
Di un suono, essere emesso e diffondersi: un grido risuonò nella strada.
Figurato: manifestarsi con ampia solennità: la fama dei grandi risuonerà in ogni tempo.

Verbo transitivo Suonare di nuovo: ho suonato e risuonato il campanello.
Fisica. Entrare in risonanza.

S echeggiare, riecheggiare, rimbombare


 risórgere
Verbo intransitivo (latino resurgere) [ausiliare avere]. Sorgere di nuovo.
Tornare in vita, risuscitare. 
Rinascere, rifiorire: la città è risorta dalle macerie.
Alzarsi, rimettersi in piedi.

 S resuscitare, rinascere, rivivere, riapparire, riemergere, ripresentarsi, risbucare, rispuntare, 
  ritornare, rifiorire, riprendere vita

<- lista 
 

 risorgimentale
Aggettivo Del Risorgimento.


 risorgiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del risorgere; in genere figurato: il risorgimento della cultura.
Periodo storico dell'Ottocento caratterizzato dal processo che portò alla formazione dello 
Stato unitario italiano.
 

 risorgiva
Sostantivo femminile Fontanile.


 risórsa
Sostantivo femminile (francese ressource). Mezzo con cui si riesce a far fronte a una necessità, a un bisogno: 
ormai ci sono rimaste poche risorse.
I mezzi necessari per vivere: quel po' di terra era la loro unica risorsa.
Mezzi economici, fonte di ricchezza. 
Capacità e prontezza intellettuale: un uomo di molte risorse.

Ciò che torna utile in caso di necessità
 S appiglio, mezzo, possibilità, riserva, speranza 
Figurato
 S capacità, ingegno 
Capacità economiche 
 S capitali, denaro, mezzi, ricchezze, soldi
 

 risórto
Aggettivo (participio passato di risorgere). Tornato in vita, risuscitato: il quadro rappresenta Cristo 
risorto.
Rinato, rifiorito: la vita riprese nella città risorta.


 risòtto
Sostantivo maschile Cibo costituito da riso cotto nel brodo e servito asciutto, variamente condito.
Figurato. Insieme di cose o di idee disordinate: hai un gran risotto in testa.
 

 risovvenire
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Ritornare alla memoria: mi risovvengono ora le sue parole.


 risparmiàre
Verbo transitivo (tedesco sparanjan). Limitare l'uso o il consumo di qualcosa o astenersene, per 
previdenza: risparmiare la luce.
In particolare, usare con moderazione, non sprecare: risparmiare le proprie forze.
Non spendere; fare economia: ha rinunciato a fumare per risparmiare.
Mettere da parte danaro per il futuro; anche assoluto: con quello che costa la vita 
non si riesce a risparmiare.
Riferito a persona, evitare di affaticarla eccessivamente: è uno che non risparmia i suoi 
dipendenti.
Di cosa sgradita, non infliggerla, non imporla: non posso risparmiargli una giusta punizione  
Non sottomettere alla propria azione dannosa, dolorosa, ecc.: l'epidemia ha risparmiato la città. 
Critiche che non hanno risparmiato nessuno.
In particolare, non uccidere. 
Risparmiare la vita a uno, lasciarlo in vita. 

Verbo intransitivo pronominale. Evitare di affaticarsi troppo: quando lavora non si risparmia.

Non spendere 
 S economizzare, fare economia, lesinare, tirarla 
 C scialare, spandere, spendere 
Usare con parsimonia 
 S controllare, moderare, regolare 
 C largheggiare 
Mettere da parte 
 S accantonare, accumulare, far tesoro di, fare gruzzolo, mettere da parte 
 C consumare, dar fondo a, esaurire, finire, far fuori 
  dilapidare, dissipare, perperare, scialare, spandere, spendere, sprecare 
 S conservare, serbare, tenere 
Evitare le conseguenze nocive di qualcosa 
 S esentare da, salvare da 
Fatica
 S alleviare, sgravare, sollevare da 
Vita
 S graziare, salvare 
riflessivo Non darsi completamente
 S dare il minimo indispensabile, dormire, oziare, poltrire, tirar via, tirare a campare, 
  tirarsi indietro 
 C adoperarsi, agire, impegnarsi, lavorare, operare, sfacchinare, sudare, darsi da fare, 
  farsi in quattro, sgamellare, sprecarsi 
Figurato
 S avere cura di sé, curarsi, riguardarsi
 

 risparmiatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi risparmia, chi mette da parte danaro.


 rispàrmio
Sostantivo maschile Azione di risparmiare, di consumare e usare nella maniera strettamente indispensabile: 
risparmio di luce.
Il mettere da parte danaro per il futuro: impostare la vita sul risparmio.
Il danaro e i beni non consumati e messi da parte per il futuro: coi suoi risparmi 
si è costruito una casa.
Figurato. L'usare con moderazione: risparmio di forze.

Azione con la quale si risparmia e risultato ottenuto 
 S economia, economizzazione, parsimonia 
 C larghezza, munificienza, prodigalità, scialo, sciupio, sperpero, spreco 
 S attenzione, avvedutezza, oculatezza, prudenza 
 C insensatezza, leggerezza 
Figurato
 S accumulo, fondo, riserva 
Denaro che si è risparmiato
 S economie, gruzzolo
 

 rispecchiàre
Verbo transitivo [io rispècchio]. Riprodurre l'immagine, riflettere, detta di specchi e simili: 
il lago rispecchia il paesaggio circostante.
Figurato. Esprimere fedelmente, mostrare in modo chiaro ed evidente: l'opera rispecchia 
le esperienze dell'autore.

Verbo riflessivo Riflettersi: gli alberi si rispecchiavano nel fiume.

 S riflettere, specchiare
 

 rispedire
Verbo transitivo [io rispedisco]. Spedire di nuovo.
Spedire indietro, rimandare: rispedire la lettera al mittente.


 rispettàbile
Aggettivo Degno di rispetto, onesto: è fra le persone più rispettabili del paese.
Notevole, grande: una somma rispettabile.

 S ammodo, degno, onesto, onorato, perbene 
 C disonesto, immorale, indegno, poco serio, spregevole 
Figurato
 S congruo, considerevole, cospicuo, grande, grosso, notevole, sensibile, significativo 
 C insignificante, irrisorio, miserabile, ridicolo, risibile


 rispettabilità
Sostantivo femminile L'essere rispettabile.


 rispettàre
Verbo transitivo (latino respectare) [io rispètto]. Avere, manifestare rispetto per una persona: rispettare 
i superiori.
Riconoscere, non violare i diritti, la dignità altrui: rispettare la proprietà degli altri.
Osservare scrupolosamente: rispettare la legge.
Di un'opera d'arte, tradurla, interpretarla e simili, senza tradirne lo spirito, con fedeltà: 
gli attori devono rispettare il copione.
Non sciupare, non rovinare: rispettare le piante.
Che si rispetti, riferito a persona che sappia far bene il suo lavoro o a cosa che abbia tutto 
il suo valore: un medico che si rispetti.
Rispettare una donna, non offenderne il pudore, l'onore. 
Rispettare se stesso o rispettarsi, non far nulla che possa offendere il proprio onore 
o dignità, o che possa danneggiare la propria salute. 
Farsi rispettare, far valere la propria autorità.

Manifestare rispetto 
 S onorare
 S omaggiare, ossequiare 
 C insultare, offendere, oltraggiare 
 S deridere, farsi beffe di, sbeffeggiare, schernire 
Attenersi alla legge o simili 
 S obbedire, osservare, seguire, uniformarsi a 
 C contravvenire a, trasgredire, violare 
Tenere in considerazione 
 S considerare, inchinarsi a, stimare 
 C ignorare, infischiarsene 
Dare un'interpretazione corretta 
 S restare fedele a, ripetere, riportare, tradurre letteralmente, conservare, mantenere 
 C alterare, contraffare, manipolare, rimaneggiare, fraintendere, stravolgere, travisare 
Evitare danni 
 S aver cura di, trattar bene 
 C fare scempio, maltrattare, rovinare, sciupare

 rispettato 
participio passato e Aggettivo Che gode del rispetto, che ha buona reputazione.


 rispettivo
Aggettivo Che si riferisce a ciascuna delle persone o cose precedentemente nominate: gli scolari 
erano divisi in classi e guidati dai rispettivi insegnanti.

 rispettivaménte 
Avverbio. In relazione a ciascuna delle persone o cose precedentemente nominate: due cose che costano 
rispettivamente due e tre euro.
 

 rispètto
Sostantivo maschile (latino respectus -us, da respicere, considerare, aver riguardo). 
Sentimento di deferenza e devozione suscitato da qualcuno per la sua età, i suoi meriti, ecc.: 
i figli portano rispetto ai loro genitori.
Manifestazione esteriore di tale sentimento: salutare con rispetto.
Per estensione, al plurale, saluto rispettoso, ossequio: le porgo i miei rispetti.
Sentimento che ci porta a riconoscere i diritti, la dignità di una persona o di una cosa e ad 
astenerci dall'offenderli: aver rispetto per i propri simili.
Riguardo, ritegno: fare alla buona, senza tanti rispetti.
Osservanza scrupolosa: esigere il rispetto delle norme.
Punto di vista: la cosa mi sembra interessante sotto ogni rispetto.
Breve componimento poetico di origine popolare. 
Rispetto a, in confronto, in relazione a. 
Mancare di rispetto a qualcuno, offenderlo. 
Tenere in rispetto, tenere a freno, dominare. 
Con rispetto, con rispetto parlando e simili, si dice per scusarsi di dover usare un'espressione 
poco pulita o poco riguardosa. 
Rispetto umano, vedi umano.

Atteggiamento o sentimento deferente dettato da stima 
 S alta opinione, apprezzamento, considerazione, credito, stima 
 C discredito, disistima, biasimo, critica, disapprovazione, ludibrio, vituperio
 S deferenza, devozione, reverenza, riguardo, omaggio, ossequio 
 C irrispettosità, irriverenza, maleducazione, derisione, dileggio, irrisione, scherno, spregio 
 S discrezione, educazione, tatto 
 C indiscrezione, maleducazione, volgarità 
Attenzione estrema 
 S cavillosità, fiscalità, meticolosità, minuziosità, pedanteria, pignoleria, puntigliosità, 
  rigore, rigorosità, scrupolo, scrupolosità 
 C apertura di mente, benevolenza, comprensione, elasticità, indulgenza, longanimità, morbidezza, 
  tolleranza 
 S diligenza, disciplina 
 C menefreghismo, negligenza, sciattaggine, sciatteria, trasandatezza, trascuratezza
 

 rispettóso
Aggettivo Di persona che si comporta con rispetto, con riguardo: un ragazzo rispettoso.
Che dimostra rispetto: contegno rispettoso.

 C irrispettoso 
Dettato da buona educazione, rispetto o reverenza
 S beneducato, corretto, educato 
 C cafone, ineducato, maleducato, villano 
 S reverente, riguardoso 
 C insolente, irriguardoso, irriverente, beffardo, canzonatorio, derisorio, ironico, irrisorio 
Guidato da attenzione estrema 
 S meticoloso, pignolo, rigoroso, scrupoloso, diligente, disciplinato 
 C negligente, sciatto, trasandato, trascurato 
 S cavilloso, fiscale, minuzioso, pedante, puntiglioso 
 C comprensivo, elastico, indulgente, tollerante

 rispettosaménte 
Avverbio. In modo rispettoso.


 risplèndere
Verbo intransitivo (latino resplendere) [manca il participio passato]. Mandare viva luce: il sole risplende 
nel cielo.
Di un luogo, essere vivamente illuminato: la piazza risplendeva di luci.
Figurato. Rivelare un vivo sentimento di gioia, di letizia e simili: il volto gli risplendeva 
di soddisfazione.
Segnalarsi in modo eccezionale: risplendeva fra tutti per la sua intelligenza.

 S brillare, luccicare, rifulgere, scintillare, sfavillare, sfolgorare, splendere

 risplendènte 
part presente e Aggettivo Che manda viva luce. 
Figurato. Radioso: occhi risplendenti di gioia.


 rispolverare
Verbo transitivo [io rispólvero]. Spolverare di nuovo.
Figurato: rinfrescare, rimettere in vigore: rispolverare le proprie nozioni.
Riutilizzare: rispolverare un vecchio articolo.
 

 rispondènte
Aggettivo (participio presente di rispondere). Corrispondente, conforme: parti simmetricamente rispondenti.

Figurato
 S adatto, adeguato, atto, conforme, corretto, giusto, utile 
 C inadatto, inadeguato, inutile
 

 rispondènza
Sostantivo femminile L'essere rispondente, conformità: non c'è rispondenza tra i suoi principi e le sue azioni.


 rispóndere
Verbo intransitivo (latino respondere) [ausiliare avere]. Parlare o scrivere per soddisfare la richiesta 
di chi ci ha domandato qualcosa: rispondere a una domanda.
Ribattere reagendo in modo energico o arrogante: non devi rispondere ai superiori.
Dare spiegazioni o giustificazioni: della mia vita non devo rispondere a nessuno.
Assumersi la responsabilità di qualche cosa: io non rispondo di quello che può succedere.
Far seguire a una data azione, un'azione analoga: la polizia ha risposto al fuoco dei ladri.
Di un fatto, seguire più o meno immediatamente a un altro, specialmente come effetto del primo: 
al lampo risponde il tuono.
Mostrare, con parole o con atti, di aver inteso la chiamata, la richiesta altrui: suona alla 
porta e ti risponderà il guardiano.
Obbedire a uno stimolo, a un comando: il motore è vecchio, ma risponde ancora bene.
Essere in corrispondenza: alla finestra risponde nell'altra parete la porta.
Figurato: essere corrispondente, conforme: il libro non ha risposto alle aspettative.

Verbo transitivo Parlare o scrivere qualcosa per soddisfare chi ci ha rivolto una domanda e simili: 
gli ho risposto poche righe.
Rispondere al nome di, chiamarsi, aver nome.
 
Verbo intransitivo
Dare una risposta 
 S dire, replicare 
 C star zitto, tacere 
Confutare
 S contestare, controbattere, reagire, ribattere, rimbeccare 
 C fare buon viso a cattivo gioco, tenere la lingua a freno, abbozzare, inghiottire, 
  ingoiare, mandar giù, tenere la lingua a posto 
 S eccepire, obiettare, reagire 
 C tacere 
Fornire giustificazioni
 S dimostrare, far vedere, provare, giustificare, spiegare, informare, rendere conto 
Assumersi una responsabilità 
 S garantire, impegnarsi 
Agire di conseguenza 
 S dare seguito, far seguire, seguire, difendersi, prendere contromisure, reagire 
 C lasciar cadere, lasciar perdere 
Avere le caratteristiche necessarie
 S collimare, combaciare, combinare, corrispondere, essere a posto, essere in regola, 
  essere regolare, rispettare, adattarsi, adeguarsi, essere all'altezza


 risposare
Verbo transitivo [io rispòso]. Sposare di nuovo.

Verbo intransitivo pronominale. Passare a nuove nozze.
 

 rispósta
Sostantivo femminile Azione del rispondere a una domanda; le parole o lo scritto con cui si risponde: attendo 
una risposta alla mia lettera.
Parola o azione con cui si reagisce a parole o azioni altrui: la sua risposta è stata un'alzata 
di spalle.
L'obbedire a uno stimolo, a un impulso, detto specialmente di un meccanismo: la pronta risposta 
di un motore. 
Risposta dell'organismo a un farmaco.


 rissa
Sostantivo femminile (latino rixa). Lotta fra pochi violenta e disordinata: la discussione finì in una rissa.
Figurato: violento contrasto di sentimenti, di idee.

 S accapigliamento, baruffa, colluttazione, lite, litigata, litigio, pestaggio, tafferuglio, 
  zuffa
 

 rissante
Sostantivo maschile (participio presente di rissare). Chi rissa: separare i rissanti.


 rissare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Fare rissa.

Verbo intransitivo pronominale. Venire a rissa.
 

 rissosità
Sostantivo femminile L'essere rissoso.


 rissóso
Aggettivo Che è incline alla rissa.

 S attaccabrighe, litigioso 
 C bonaccione, paccioccone


 ristabiliménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto dello ristabilire o del ristabilirsi.


 ristabilìre
Verbo transitivo [io ristabilisco]. Stabilire di nuovo, rimettere in vigore, detto di un'istituzione, 
di un'autorità e simili: ristabilire la legge.
Ricreare una determinata situazione: ristabilire il silenzio.
Rimettere in buone condizioni fisiche: un po' di riposo in campagna ti ristabilirà.

Verbo intransitivo pronominale. Rimettersi in salute: non mi sono ancora ristabilito dall'ultima malattia.

Stabilire di nuovo 
 S reinstaurare, restaurare, rimettere, ripristinare, ritornare a 
 C cambiare, modificare, rivoluzionare, sovvertire, buttare all'aria 
riflessivo Tornare in buone condizioni fisiche 
 S guarire, migliorare, recuperare, riaversi, rifiorire, rimettersi, rinforzarsi, riprendersi, 
  star meglio, tirarsi su 
 C peggiorare, star peggio

 ristabilito 
participio passato e Aggettivo Che si è rimesso in buona salute.


 ristagnàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Di liquidi, non scorrere: un canale che ristagna formando una palude.
Figurato. Ridursi d'intensità, avere un andamento più lento: l'economia del paese ristagnava.
Di sensazione sgradevole e simili, perdurare nel tempo: il puzzo ristagna in cucina.

Verbo transitivo Far cessare di scorrere: tamponare una ferita per ristagnare il sangue.

 S stagnare 
 C correre, scorrere, andare, filare, marciare 
 S fermentare, muoversi, ribollire, imputridire, marcire 
Figurato
 S arenarsi, arrestarsi, bloccarsi, fermarsi 
 C essere in crisi, languire 
 S ripartire, riprendere, scattare, vivacizzarsi
 

 ristagno
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ristagnare.
Figurato. Notevole rallentamento o riduzione di un'attività: un ristagno della produzione.


 ristampa
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ristampare. L'opera ristampata.
 

 ristampàre
Verbo transitivo Stampare di nuovo.
Ripubblicare un'opera a stampa senza apportare sostanziali mutamenti. 
Ripubblicare un'opera a stampa, anche a grande distanza di tempo e in edizione diversa: 
l'opera è stata ristampata in edizione economica.

 S rieditare, ripubblicare


 ristare
Verbo intransitivo Letterario. Fermarsi. Figurato: cessare: non ristava dal supplicare.
 

 ristorànte
Sostantivo maschile (francese restaurant). Locale pubblico nel quale vengono serviti ai tavoli pasti completi 
ai clienti. 
Si dice anche restaurant.
Carrozza ristorante, vettura che, su alcuni treni, è adattata a ristorante.

 S osteria, taverna, tavola calda, trattoria
 

 ristoràre
Verbo transitivo (latino restaurare) [io ristòro]. Dare ristoro, rimettere in buone condizioni: ristorare 
le forze.
Letterario. Risarcire: ristorare un danno.

Verbo riflessivo Riposarsi o rifocillarsi, per riacquistare energia: sentivo il bisogno di ristorarmi.

Dare ristoro 
 S fare riposare, rifocillare 
riflessivo Rimettersi in forze
 S rifocillarsi, rilassarsi, rimettersi, rinfrescarsi, riposarsi, riprendersi

 ristorato 
participio passato e Aggettivo Che si sente di nuovo vigoroso; anche figurato.


 ristorativo
Aggettivo Poco comune. Che serve a ristorare: bevanda ristorativa.


 ristoratóre
Aggettivo [femminile -trice]. Che ristora, che rinvigorisce: un sonnellino ristoratore.

Sostantivo maschile Poco comune. Ristorante. 
Gestore di un ristorante.
 

 ristorazióne
Sostantivo femminile Il complesso delle attività per la fornitura di pasti al pubblico.


 ristórno
Sostantivo maschile Riduzione di prezzo concessa da un venditore all'ingrosso a un compratore quando superi 
un dato volume di affari.
Parziale rimborso dell'imposta che grava sui biglietti d'ingresso alle sale cinematografiche, 
che lo Stato concede come premio governativo al produttore di un film di particolare valore.
 

 ristòro
Sostantivo maschile (da ristorare). Azione ed effetto del ristorare o del ristorarsi.
Ciò che serve a ristorare le forze fisiche o spirituali: un po' di sonno è il miglior ristoro.
Posto di ristoro, nelle stazioni ferroviarie e simili, locale attrezzato per offrire cibi 
e bevande.
 

 ristrettézza
Sostantivo femminile L'essere ristretto, angusto: la ristrettezza di un locale.
Figurato. Povertà, scarsezza: ristrettezza di danaro.
Ristrettezza mentale, di idee, incapacità a capire, ad accettare idee diverse dalle proprie;
meschinità. 
Plurale. Condizioni economiche disagiate: versa in gravi ristrettezze.

 S angustia, limitatezza, modestia, piccolezza, strettezza 
 C agio, ampiezza, comodità, larghezza, respiro, vastità 
Figurato
 S esiguità, manchevolezza, pochezza, povertà, scarsezza, scarsità 
 C abbondanza, copiosità, cospicuità, dovizia, grandezza, opulenza 
Mente
 S chiusura, limitatezza, ottusità, pochezza 
Morale
 S grettezza, meschinità, piccineria, squallore 
 C andezza, elevatezza, generosità, longanimità, nobiltà, signorilità 
 S disagio, indigenza, miseria, povertà, stenti 
 C agi, agiatezza, benessere, lusso, modità, opulenza, prosperità, ricchezza
 

 ristrétto
Aggettivo Stretto, angusto.
Limitato, contenuto: un ristretto numero di invitati.
Scarsamente fornito: ristretto di mezzi.
Concentrato: brodo ristretto.
Figurato. Gretto, limitato; meschino: ristretto di idee.
Ristretto in sé, di persona che ha un atteggiamento molto raccolto o sospettoso.

Di dimensioni limitate
 S angusto, corto, limitato, piccolo, ridotto, soffocato, stretto, sacrificato 
 C ampio, arioso, esteso, spazioso, vasto 
Mente
 S chiuso, limitato, ottuso 
Morale
 S gretto, meschino, piccino, squallido 
 C elevato, generoso, grande, longanime, nobile, signorile 
Molto condensato 
 S concentrato, denso 
 C acquoso, allungato, annacquato, diluito
 

 restrìngere o ristrìngere
Verbo transitivo 
Ridurre a minor spazio, volume, misura. 
Figurato. Ridurre contenere: restringere le spese.
Limitare, circoscrivere: restringere il campo delle indagini.
Assoluto. Rendere stitico: il limone restringe.

Verbo intransitivo pronominale. Rimpicciolirsi, diminuire di dimensioni: una stoffa che, lavata, non si 
restringe.
Detto di persone, raccogliersi, radunarsi, così da occupare uno spazio minore: restringetevi 
sul divano, fatemi posto.

 S stringere 
 C allargare 
Figurato
 S limitare, ridurre 
 C ampliare, dilatare, espandere

 restringènte 
participio presente, Aggettivo e Sostantivo maschile Lo stesso che astringente.


 ristrutturàre
Verbo transitivo Dare una nuova struttura organizzativa a un ente e simili.

 S ricostruire, riedificare, rifare, recuperare, restaurare 
Figurato
 S riassestare, riassettare, riordinare, riorganizzare 
  cambiare, modificare, mutare, rifare, rivoluzionare 
 C confermare, conservare, mantenere, ratificare 
 S adattare, riattare, trasformare

<- lista 
 

 ristrutturazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ristrutturare: ristrutturazione di una azienda.

 S rimpasto, riorganizzazione, bonifica, risanamento, recupero, restauro, adattamento, trasformazione
 

 ristudiare
Verbo transitivo Studiare di nuovo.
In particolare, affrontare lo studio di qualcosa da un punto di vista nuovo o con criteri 
diversi.
 

 risucchiàre
Verbo transitivo Succhiare di nuovo.
Attirare e assorbire in un risucchio: l'imbarcazione fu risucchiata dal gorgo.

 S aspirare, assorbire, inghiottire
 

 risucchio
Sostantivo maschile Movimento a spirale, vortice di una massa fluida che attira i corpi vicini trascinandoli 
al fondo: i risucchi di un fiume.


 risulta
Sostantivo femminile Edilizia. Materiale di risulta, quello recuperato dalla demolizione di costruzioni preesistenti.


 risultànte
Aggettivo (participio presente di risultare). Che risulta; derivante: conseguenze risultanti da una azione.

Sostantivo femminile Il risultato definitivo di un complesso di azioni od operazioni concomitanti: la risultante 
di molteplici esperimenti.

 S conseguente, dato, derivante, discendente, provocato, tratto


 risultanza
Sostantivo femminile Risultato (soprattutto al plurale): le risultanze dell'inchiesta.


 risultàre
Verbo intransitivo (latino resultare, saltare indietro) [ausiliare essere]. Derivare come effetto di una 
determinata causa: da queste premesse non potevano risultare che queste conseguenze.
Derivare come conclusione e, per estensione, apparire evidente: da tutte le ricerche risultano 
sempre gli stessi dati.
Rivelarsi: il tentativo risultò inutile. 

ImperSostantivo  Esser noto, apparire evidente: non risulta che il libro sia stato spedito.

Dare un risultato 
 S saltar fuori, venir fuori, venire, derivare, discendere, provenire 
Apparire evidente 
 S chiarirsi, delinearsi, evidenziarsi, rivelarsi 
  estrapolare, evincere, rivelarsi, trarre, vedere
 

 risultàto
Sostantivo maschile (participio passato di risultare)(ri-sul-tà-to). Ciò che risulta al termine di un'azione o di 
una operazione; esito: i risultati delle elezioni.
Esito favorevole.

 S frutto, prodotto, conclusione, derivazione, risultanza, esito, riuscita, risoluzione, soluzione
 

 risuolare
Verbo transitivo [io risuòlo]. Riparare le scarpe e simili cambiando le suole logore.


 risuolatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del risuolare.


 risuonare o risonare
Verbo intransitivo [io risuòno; ausiliare essere]. 
Suonare di nuovo. 
Detto di corpo percosso, mandare un suono prolungato: la botte colpita dal martello risuonò 
cupamente.
Di luogo chiuso, rimandare e ampliare un suono facendolo riecheggiare: la stanza risuonava 
degli strilli dei bambini.
Di un suono, essere emesso e diffondersi: un grido risuonò nella strada.
Figurato: manifestarsi con ampia solennità: la fama dei grandi risuonerà in ogni tempo.

Verbo transitivo Suonare di nuovo: ho suonato e risuonato il campanello.
Fisica. Entrare in risonanza.

 S echeggiare, riecheggiare, rimbombare


 risurrezióne o resurrezióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del risorgere dalla morte alla vita: la religione cristiana crede 
nella risurrezione dei morti.
Per estensione, l'esistere nuovamente, il riprendere la propria attività: la risurrezione 
di un partito.
La Risurrezione (in genere con la lettera maiuscola), quella di Gesù Cristo.

 S riapparizione, rinascita, riavvio, ripresa


 risuscitàre o resuscitare
Verbo transitivo (latino tardo resuscitare) [io risùscito]. 
Far tornare in vita: risuscitare un morto.
Assoluto. Ristorare, dare nuovo vigore: un vino che risuscita; anche nella locuzione figurata: 
risuscitare i morti.
Figurato. Rimettere in circolazione, in uso, far esistere ancora: sovvenzioni che hanno risuscitato 
il giornale fallito.
Dare nuova vitalità a qualcosa: risuscitare una speranza.

Verbo intransitivo (ausiliare essere). Tornare dalla morte alla vita, risorgere. 
Riprendere le forze; riacquistare vitalità, energia: grazie alle cure in poco tempo 
è risuscitato.

Figurato. Far tornare alla vita
 S ristorare, tirare su, ridestare, risvegliare, riesumare, rimettere in circolazione, rispolverare 
intransitivo Tornare a nuova vita 
 S rinascere, risorgere 
Figurato
 S rimettersi, riprendersi, riapparire, rispuntare, ritornare, rifarsi vivo


 risvegliàre
Verbo transitivo [io risvéglio]. Svegliare di nuovo; svegliare in senso generico.
Per estensione, Incitare all'azione scuotendo da uno stato d'inerzia: risvegliare un popolo 
oppresso.
Figurato. Stimolare: parole che hanno risvegliato i suoi sentimenti migliori.  

Verbo intransitivo pronominale. Svegliarsi: si è risvegliato a mezzogiorno.
Per estensione, riprendere vivacità, vigore: risvegliarsi dal proprio torpore, anche figurato: 
si risvegliarono i sospetti.

 S destare, ridestare, svegliare, disseppellire, riesumare, riportare a galla, riportare al presente, 
  riportare alla luce, riportare in attualità, riportare in vita, riportare sulla scena, risfoderare, 
  rispolverare, rivangare, scavar fuori, tirar fuori 
 C lasciar dormire, lasciar perdere, lasciar stare, lasciare in pace 
  metterci una pietra sopra, passare un colpo di spugna 
 S pungolare, ravvivare, rinfocolare, smuovere, stimolare, stuzzicare
 

 risvéglio
Sostantivo maschile Azione ed effetto del risvegliare, del risvegliarsi.
Il momento in cui ci si sveglia: al suo risveglio si accorse di essere solo.
Figurato: il riscuotersi riprendendo vivacità, forza: risveglio da uno stato di indifferenza.
Il riprendere vigore, intensità: risveglio degli studi umanistici.

 S levata 
Figurato
 S riavvio, rinascita, ripresa
 

 risvòlto
Sostantivo maschile Parte di un abito che è ripiegata su se stessa all'infuori: i risvolti della giacca, 
dei pantaloni.
Figurato: aspetto poco appariscente ma importante di una questione e simili (specialmente al 
plurale): impresa militare che ha risvolti economici.
In legatoria, parte della sovraccoperta, ripiegata e rimboccata sotto la copertina. 
Il testo di presentazione del volume che vi è stampato.

Figurato
 S coda, conseguenza, eco, effetto, ripercussione, strascico 
  derivazione, esito, frangia, prodotto, risultato 
 C causa, colpa, responsabilità, cagione, motivazione, motivo, motore, ragione, inizio, origine, 
  partenza 
 S aspetto, parte, risguardo, rispetto
 

 ritagliare
Verbo transitivo Tagliare di nuovo.
Tagliare una figura tracciata su una superficie, seguendone i contorni. 
In particolare, ritagliare un articolo da un giornale.
Tagliare tutt'intorno. 

Verbo intransitivo pronominale. Stagliarsi: montagne che si ritagliavano nel cielo.


 ritaglio
Sostantivo maschile Ciò che viene ritagliato: un ritaglio di giornale.
Piccolo pezzo tagliato o avanzato dall'utilizzazione di una stoffa, di un foglio di carta 
e simili. 
Ritaglio di tempo, il tempo che rimane libero dall'attività principale.
 

 ritardàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Tardare a venire o a fare qualcosa: il treno ritarda.
Di un orologio e simili, andare più lento del giusto. 

Verbo transitivo Rendere più lento, rallentare: ritardare il movimento di un meccanismo.
Rimandare a un tempo successivo; differire: ritardare l'esecuzione di un lavoro.

 C accelerare 
Rendere più lento 
 S rallentare, trascinare 
 C accelerare, affrettare, sveltire 
intransitivo Essere in ritardo 
 S fare aspettare, tardare 
 C essere puntuale, spaccare il minuto 
 S indugiare, temporeggiare, tergiversare, dilungarsi, prolungarsi, protrarsi, trascinarsi 
Orologio
 S restare indietro 
 C andare avanti
 

 ritardatàrio
Sostantivo maschile Chi arriva in ritardo: i ritardatari non poterono assistere allo spettacolo.
Chi indugia a fare qualcosa oltre i limiti fissati: i ritardatari nel versamento pagheranno 
una mora.


 ritardàto
Aggettivo (participio passato di ritardare). Reso più lento: moto ritardato.
Che avviene più tardi del previsto: pagamento ritardato. 

Sostantivo maschile Persona intellettualmente inferiore alla media: ritardato mentale.

 S immaturo, indietro, mongoloide, subnormale 
 C normale, sano
 S cretino, idiota, imbecille, stupido, tonto
 

 ritardo
Sostantivo maschile Il giungere oltre il momento stabilito, consueto, ecc.: il ritardo cronico della posta.
L'avvenire oltre il tempo stabilito: ritardo di un pagamento.
Il tempo trascorso ritardando: arrivò con grande ritardo.
Rallentamento: provocare il ritardo di un meccanismo.
Di un treno, l'arrivo alle stazioni dopo l'ora indicata dall'orario. 
Rallentamento della marcia di un orologio. 
In ritardo, oltre il tempo stabilito, previsto.
 

 ritégno
Sostantivo maschile (da ritenere). Qualità, atteggiamento di chi agisce con riserbo e controllo di sé: 
il suo ritegno gli impedì di partecipare alla chiassata.
In particolare, capacità di frenare gli impulsi, moderazione, specialmente nella locuzione
senza ritegno: si abbandonò al pianto senza ritegno.
Aver ritegno di, astenersi dal fare una cosa per la vergogna che ne deriverebbe.


 ritemprare
Verbo transitivo [io ritèmpro]. Rinvigorire, rafforzare: il riposo gli ha ritemprato le forze.
Metallurgia. Effettuare una seconda tempera. 

Verbo riflessivo Riprendere forza, rinvigorirsi.


 ritenére
Verbo transitivo (latino retinere). Trattenere, fermare.
Trattenere parte di una somma dovuta come compenso di un lavoro e simili: ritenere cento euro 
sullo stipendio.
Più comune figurato. Ricordare: non riesce a ritenere quello che studia.
Giudicare, stimare: lo ritengo una persona onesta.

Verbo riflessivo Stimarsi, giudicarsi: si ritiene onesto.

 S credere, pensare, reputare, stimare
 

 ritenùta
Sostantivo femminile Azione ed effetto del trattenere qualcosa.
Detrazione per motivi particolari di parte di una somma dovuta come compenso di un lavoro 
e simili: ritenuta fiscale.
La somma stessa trattenuta: una forte ritenuta.
Trattenuta.
 

 ritenzióne
Sostantivo femminile Medicina. Accumulo in una cavità dell'organismo di un materiale, in particolare, di un liquido, 
normalmente destinato ad essere eliminato: ritenzione di urina.
Accumulo.


 ritiràre
Verbo transitivo Tirare di nuovo.
Tirare indietro: sporse la testa dalla finestra ma subito la ritirò.
Rimuovere una cosa dal luogo dove stava: ritirò i panni messi ad asciugare al sole.
Togliere, richiamare a sé: il governo ritirò dall'assemblea i suoi rappresentanti.
Togliere dal commercio, dalla circolazione: lo Stato ha ritirato le vecchie banconote.
Farsi dare, prendere: ritirare un pacco alla posta.

Verbo riflessivo Tirarsi indietro, retrocedere: si ritirò per scansare il colpo.
In particolare, di truppe e simili, tornare in posizioni retrostanti. 
Andare ad abitare in un luogo appartato e tranquillo: si ritirò in campagna.
Per estensione, andare a dormire: ieri mi sono ritirato tardi.
Abbandonare un impiego, un'attività: ritirarsi dal commercio.
Figurato: venir meno a un impegno e simili. 
Figurato. Ritrattare: ritirare un'accusa.
Togliere un'autorizzazione e simili che era stata concessa: ritirare il passaporto.

Verbo intransitivo pronominale. Muoversi all'indietro: con la bassa marea le onde si sono ritirate dalla 
spiaggia.
Restringersi: stoffa che si ritira bagnandola.
Ritirarsi in buon ordine, figurato: abbandonare un atteggiamento aggressivo cercando di evitare 
una brutta figura.

Tirare indietro o lontano 
 S ributtare, rigettare, rilanciare, levare, togliere, rimuovere, scostare, spostare 
Far venire via 
 S allontanare, chiamare indietro, richiamare 
 C inviare, mandare, trasferire, spedire 
Farsi dare 
 S prelevare, prendere, prendere in consegna 
 C consegnare, dare, rimettere, fare avere, inviare, mandare, recapitare, spedire 
Togliere un'autorizzazione o simili 
 S annullare, cancellare, fermare, sospendere 
 C autorizzare, confermare, firmare, ratificare, siglare, vistare 
Negare o privare d'effetto un'azione precedente
 S ritrattare, sconfessare, rimangiarsi 
 C insistere, perseverare 
 S confermare, riaffermare, ribadire, ridire 
riflessivo Tirarsi indietro 
 S scansarsi, togliersi, venir via, abbandonare, abdicare a, desistere, lasciar perdere, recedere da, 
  smettere, mollare 
 C affrontare, far fronte a, fronteggiare 
  continuare, insistere, perseverare, proseguire 
Guerra  
 S arretrare, indietreggiare, retrocedere, ripiegare 
 C avanzare, invadere, occupare 
Lasciare un'attività
 S andare in pensione, mettersi a riposo, dimettersi, venir via 
  cessare, chiudere, smettere, chiudere baracca, chiudere bottega, sbaraccare 
 C continuare, proseguire 
 S alienare, cedere, liquidare, passare a, vendere, dar via 
 C acquisire, comperare, rilevare, subentrare a, prendere 
Andare a risiedere in un posto appartato 
 S appartarsi, isolarsi, seppellirsi 
Diventare più piccolo, detto di tessuto o simili 
 S restringersi 
 C cedere, smollarsi 
Tornare a casa per la notte
 S rientrare, rincasare, andare a dormire, andare a letto, coricarsi
 

 ritiràta
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ritirarsi.
Figurato. Il cedere, il rinunciare a qualcosa: di fronte alle sue minacce ha fatto una prudente 
ritirata.
Latrina, gabinetto. 
Il rientro dei soldati in caserma dopo la libera uscita. 
Segnale di tromba per indicare il momento del rientro o il momento di ritirarsi di fronte 
al nemico: far suonare la ritirata.
Di truppe, l'abbandono delle proprie posizioni sotto la spinta del nemico. 
Ritirata strategica, il retrocedere ordinato di truppe per preparare meglio un'azione difensiva 
od offensiva.
Figurato: il rinunciare a qualcosa col pretesto di aver cambiato idea.

Azione con la quale ci si ritira 
 S cedimento, ripiegamento, sbandamento 
 C avanzata, invasione, occupazione, assalto, attacco, incursione, offensiva, scorreria 
 S disfatta, sconfitta, débacle  
 C conquista, vittoria 
Luogo di decenza 
 S bagno, cesso, gabinetto, latrina, toilette 
 

 ritirato
Aggettivo (participio passato di ritirare). Appartato, solitario: condurre una vita ritirata.


 ritiro
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ritirare, del far tornare indietro o a sé: il governo decise 
il ritiro del proprio ambasciatore.
Il togliere un permesso, un'autorizzazione: ritiro della patente di guida.
Il togliere dal commercio, dalla circolazione: ritiro di un prodotto difettoso.
Il farsi consegnare una cosa che ci spetta: il ritiro dello stipendio.
Il ritirarsi in un luogo appartato: il ritiro in montagna gli giovò alla salute.
Il luogo stesso appartato in cui ci si ritira. 
Lo stato di chi vive solitario in un luogo appartato. 
Il ritirarsi da un'attività: decise il suo ritiro dalla vita politica.
Ritiro spirituale, periodo di tempo trascorso in solitudine e dedicato ai problemi dell'anima 
e alla preghiera.


 ritmàre
Verbo transitivo Dare un ritmo; scandire secondo un ritmo: ritmare il passo.
Sottomettere a un ritmo: ritmare la marcia al suono del tamburo.

 S cadenzare, scandire
 

 rìtmica
Sostantivo femminile Parte dell'arte poetica che studia lo sviluppo ritmico dei versi, le figure metriche, ecc.
Musica. Ramo della composizione e della musicologia, che studia il ritmo musicale. 
Sezione dell'orchestra soprattutto jazz che comprende gli strumenti che sottolineano il ritmo, 
in particolare, quelli a percussione.
 

 ritmicità
Sostantivo femminile L'essere ritmico; lo svolgersi secondo un dato ritmo.


 rìtmico
Aggettivo Che riguarda il ritmo: effetti ritmici.
Che avviene secondo un ritmo determinato: un passo ritmico.
Di un fenomeno, un insieme di fatti, ecc. che si svolge secondo una serie regolare e costante 
a fasi: il succedersi ritmico delle stagioni.

 C aritmico
 S cadenzato, ritmato, scandito 
 C indifferenziato, invariato, monocorde, monotono, omogeneo, piatto, uguale, uniforme

 ritmicaménte
Avverbio.


 ritmo
Sostantivo maschile (greco rhythmós). Successione a intervalli regolari di suoni più intensi e meno intensi, 
di accenti forti e deboli, in una frase musicale, un verso, ecc.
Per estensione, alternanza, successione più o meno regolare di un seguito di fatti: il ritmo delle 
pulsazioni. 
Il ritmo delle stagioni.
Il modo con cui un'azione si svolge nel tempo: il ritmo del lavoro.
In particolare, Tensione, rapidità nello sviluppo di una narrazione, rappresentazione e simili: 
il ritmo di un romanzo.
Delle linee di un disegno, di elementi architettonici, ecc., successione armonica e regolare 
nello spazio: il ritmo di una serie di archi.
Composizione di musica leggera in cui prevalgono gli effetti ritmici: suonare un ritmo americano.

 S aria, melodia, motivo 
Figurato
 S cadenza, ciclicità, ciclo, ricorrenza, scansione 
  andamento, regime, velocità, alternanza, avvicendamento, ciclo, ricambio 
Meccanica
 S operatività, produttività, produzione, rendimento, resa
 

 rito
Sostantivo maschile (latino ritus). Insieme di norme che regolano lo svolgimento di una cerimonia, di un culto 
religioso: il rito dell'incoronazione.
Liturgia: rito romano.
Cerimonia prescritta da una liturgia: il rito del matrimonio.
Cerimoniale di qualunque genere: i riti massonici.
Per estensione, usanza codificata: il rito del tè alle cinque del pomeriggio.
Procedura giuridica: rito civile.

 S canone, cerimoniale, etichetta, protocollo 
Figurato
 S celebrazione, cerimonia, manifestazione 
Religione
 S liturgia
 

 ritoccare
Verbo transitivo [io ritócco]. Toccare di nuovo.
Apportare a qualcosa variazioni più o meno piccole per migliorare, correggere, ecc.: 
ritoccare qua e là un articolo.


 ritócco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Correzione effettuata con piccoli tocchi di pennello: dare qualche ritocco 
alla verniciatura di un mobile.
Variazione più o meno lieve per migliorare, correggere: prima di pubblicare il romanzo 
vi fece dei ritocchi.
Piccolo mutamento in genere: apportare qualche ritocco al programma.

 S finitura, limata, pennellata, perfezionamento, rifinitura 
  aggiustamento, correzione, messa a punto, modifica, variazione
 

 ritògliere
Verbo transitivo Togliere di nuovo.
Togliere ciò che si è dato o che ci è stato preso: gli ritolse il dono che gli aveva fatto.

 ritòlto
participio passato


 ritòrcere
Verbo transitivo Torcere di nuovo. Torcere in senso opposto. 
Figurato: di un'accusa e simili, rivolgerla contro chi l'ha formulata; anche intransitivo pronominale: 
insinuazioni che si sono ritorte contro il loro autore.

Figurato
 S far ricadere su, rendere, restituire, rifarsi, rivalersi, vendicarsi

<- lista 
 

 ritornàre
Verbo intransitivo [io ritórno; ausiliare essere]. Tornare: ritornare a casa.
Riacquistare una data qualità, tornare in una certa condizione: con un'energica pulitura 
il pavimento è ritornato lucido.
Figurato. Ripetersi, ripresentarsi: un'idea che ritorna spesso nel suo romanzo. 

Verbo transitivo Rendere, restituire.

 S far ritorno, rientrare, rincasare, tornare, ridivenire, ridiventare, tornare a essere
 

 ritornèllo
Sostantivo maschile Verso o breve strofa che si ripetono sempre uguali dopo ogni strofa di un componimento.
Frase musicale, generalmente facile e orecchiabile, che ricorre a intervalli regolari in una 
composizione. 
Discorso ripetuto continuamente.

 S aria, motivo, tema, leit motiv, refrain 
 

 ritórno
Sostantivo maschile Azione ed effetto del tornare indietro nel punto da cui si era partiti: il ritorno 
da un viaggio.
Viaggio con cui si torna. 
Restituzione: ritorno di una cosa prestata.
Il venire di nuovo, il ripresentarsi: il ritorno delle rondini.
Riacquisto di una condizione precedente: ritorno a una vita onesta.
Ripresa di una certa attività: il ritorno in servizio dopo una malattia.
Far ritorno, ritornare. 
Essere di ritorno, essere tornato: sarò di ritorno fra un'ora.
Avere o dare di ritorno, esserci restituita o restituire una cosa prestata. 
Ritorno di fiamma, anomalia di funzionamento dei motori a scoppio per la quale i gas combusti 
preaccendono la miscela fresca in arrivo dai condotti di aspirazione. 
Figurato: detto di un sentimento che ritorna vivo all'improvviso.
 

 ritorsióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ritorcere, specialmente figurato: ritorsione di un'accusa.
Il ritorcere contro qualcuno un atteggiamento ostile: gli ha negato il saluto per ritorsione.

 S rappresaglia, ripicca, rivalsa, vendetta
 

 ritòrta
Sostantivo femminile Ramo fresco, sottile e flessibile, usato per legare le fascine.
Legaccio, fune.
 

 ritòrto
Aggettivo e Sostantivo maschile (participio passato di ritorcere). Di filato composto da più filati semplici, accoppiati 
e torti assieme.


 ritradurre
Verbo transitivo Tradurre di nuovo.
Tradurre un testo che è già stato precedentemente tradotto da un'altra lingua. 
Tradurre un testo nella lingua originale partendo da una traduzione.

 ritradótto
participio passato


 ritràrre
Verbo transitivo (latino retrahere). Tirare indietro; tirare via: ritrasse il piede perché non fosse 
schiacciato.
Figurato. Ricavare, dedurre: ritrarre insegnamento dall'esperienza.
Rappresentare dipingendo: ritrarre un bambino.
Riprodurre, rappresentare: il quadro ritrae una scena di guerra.
Figurato. Descrivere, esprimere: l'autore ritrae il carattere degli umili.

Verbo riflessivo Allontanarsi, tirarsi indietro: ritrarsi dal fuoco.
Anche figurato: la mente si ritrae da tali orrori.

 S raffigurare, rappresentare, far vedere, mostrare, descrivere, evidenziare, mettere in evidenza

 ritratto 
participio passato Che è rappresentato, raffigurato.


 ritrasméttere
Verbo transitivo Effettuare una ritrasmissione.

 ritrasmésso
participio passato


 ritrasmissióne
Sostantivo femminile Collegamento fra stazioni di una rete per irradiare un programma radiofonico 
o televisivo.
Diffusione per radio o per televisione, di un programma precedentemente registrato o già 
trasmesso.
 

 ritrattàre
Verbo transitivo Smentire, dichiarare nulla una propria affermazione: ritrattare un'accusa; 
anche assoluto: il testimone ha ritrattato.

 S negare, ritirare, sconfessare, smentire, rimangiarsi 
 C confermare, riaffermare, ribadire
 

 ritrattazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ritrattare.


 ritrattista
Sostantivo maschile e femminile Artista specializzato in ritratti.
Scrittore che ritrae in modo efficace i caratteri dei personaggi.
 

 ritrattìstica
Sostantivo femminile Arte del ritratto pittorico o scultoreo.


 ritràtto
Sostantivo maschile (participio passato di ritrarre). Rappresentazione pittorica o fotografica del viso o dell'intera 
figura di una persona: farsi fare il ritratto da un pittore.
Descrizione circostanziata dell'aspetto o del carattere di persone o luoghi: un romanziere che 
ha creato ritratti assai vivi dei suoi personaggi.
Ritrattistica: pittore che eccelle nel ritratto.
Essere il ritratto di qualcuno, somigliargli molto.

 S effigie, figura, immagine, affresco, panorama, quadro, visione
 

 ritrazióne o retrazióne
Sostantivo femminile Il ritrarre, il ritrarsi.


 ritrito
Aggettivo Tritato più volte.
Figurato. Ripetuto fino a essere banale, ovvio: discorsi triti e ritriti.


 ritrosìa
Sostantivo femminile L'essere ritroso.
L'essere restio a compiere qualcosa: ritrosia nell'eseguire un ordine.


 ritróso
Aggettivo (dal latino retrorsus, volto all'indietro). Che se ne sta appartato per pudore, timidezza, 
ecc.; poco socievole: un ragazzo con un carattere ritroso.
Scarsamente disposto a un'azione; restio a seguire la volontà altrui. 
A ritroso, all'indietro, all'inverso: camminare a ritroso.


 ritrovaménto
Sostantivo maschile Il ritrovare cose perdute.
Scoperta in genere: ritrovamento di resti romani.

 C perdita 
 S reperimento, rinvenimento, scoperta, reperto
 

 ritrovàre
Verbo transitivo [io ritròvo]. Trovare di nuovo o semplicemente trovare.
Figurato. Recuperare, riacquistare: ritrovare la salute.
Inventare: ritrovare un mezzo nuovo per risolvere il quesito.
Scoprire: ritrovare una tomba egizia.
Figurato. Riconoscere: in quella fotografia non lo ritrovo proprio.
Riscontrare: costumi che ritroviamo presso varie popolazioni.

Verbo intransitivo pronominale. Trovarsi di nuovo: mi ritrovai al punto di partenza.  
Incontrarsi nuovamente: ritrovarsi con gli amici.
Essere, giungere in un luogo per caso: persa la strada, mi ritrovai in un luogo sconosciuto.
Sentirsi a proprio agio: non mi ritrovo più in quest'ambiente!  
Raccapezzarsi.

 C perdere 
Trovare ciò che si credeva perduto 
 S recuperare, rientrare in possesso di, rintracciare, rinvenire, ripescare 
 C perdere 
Effettuare un ritrovamento
 S portare alla luce, reperire, scoprire, trovare 
riflessivo Trovarsi di nuovo 
 S reincontrarsi, ricongiungersi, riunirsi, rivedersi 
Sentirsi a proprio agio 
 S star bene, trovarsi 
 C essere a disagio, essere spaesato, essere un pesce fuor d'acqua 
Rintracciare termini noti 
 S capire, comprendere, raccapezzarsi, rendersi conto 
 C confondersi, disorientarsi, smarrirsi
 

 ritrovàto
Sostantivo maschile (participio passato di ritrovare). Mezzo, espediente. Scoperta, invenzione: i nuovi ritrovati 
della medicina.

 C perduto
 S invenzione, scoperta 
Medicina
 S farmaco, medicamento, medicina, specialità
 

 ritròvo
Sostantivo maschile Riunione: ritrovo di sportivi.
Il luogo in cui ci si ritrova; locale pubblico dove ci si riunisce per scopi ricreativi: 
pubblico ritrovo.


 ritto
Aggettivo Che sta in piedi, diritto.
Teso verso l'alto: il gatto aveva il pelo ritto.
Eretto: cavalieri ritti sui cavalli.
Che è in posizione verticale. 
Avere i capelli ritti, figurato: aver provato un grande spavento.

 S dritto, eretto, in piedi, perpendicolare, verticale 
 C adagiato, coricato, disteso, orizzontale, sdraiato, steso
 

 rituàle
Aggettivo (latino ritualis, da ritus -us, rito). Relativo al rito, fatto secondo il rito: cerimonia 
rituale.
Che è prescritto da leggi, norme, ecc.: domanda di ammissione corredata dei documenti rituali.
In particolare, che avviene sempre secondo una medesima procedura: dopo mangiato fa la siesta 
rituale.

Sostantivo maschile Il complesso delle norme che regolano il rito. 
Il testo che le registra. 
Insieme di azioni ripetute con la stessa procedura.

Relativo al rito
 S canonico, cerimoniale, liturgico 
  classico, di dovere, di prammatica, di rigore, tradizionale 
Sostantivo maschile Insieme delle forme di un rito
 S cerimoniale, liturgia, prammatica, rito, tradizione

 ritualménte 
Avverbio. Secondo le prescrizioni, le abitudini.


 ritualismo
Sostantivo maschile (da rituale). Tendenza di chi propone l'osservanza scrupolosa dei riti come aspetto 
fondamentale di una religione.


 riunióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto di riunire insieme cose o persone sparse.
Il riunirsi di più persone: riunione di amici.
In particolare, Il trovarsi assieme in un dato luogo e secondo certe norme per discutere 
un problema: riunione politica.
Riconciliazione.

 S adunanza, adunata, assemblea, congresso, consiglio, convegno, incontro, raduno, tavola rotonda, 
  meeting 
 

 riunìre
Verbo transitivo [io riunisco]. Unire di nuovo.
Figurato. Riconciliare persone o gruppi: riunire le Chiese separate.
Raggruppare in uno stesso luogo: riunire gli amici per una festa.
Avere in sé la somma di più cose: artista che riunisce razionalità e fantasia.

Verbo intransitivo pronominale. Tornare a unirsi, a essere insieme e, in particolare, riconciliarsi. 
Ritrovarsi, adunarsi in uno stesso luogo: i soci si riuniranno per discutere su numerosi 
problemi.

Rimettere insieme 
 S mettere insieme, raccogliere, radunare, raggruppare 
 C disperdere, disseminare, smistare, spargere, sparpagliare 
 C dividere, separare 
Figurato
 S accomunare, contenere, fondere, inglobare, unire 
Persona
 S adunare, chiamare, convocare, far convenire, far convergere, far venire 
riflessivo Ritrovarsi con altri 
 S adunarsi, incontrarsi, radunarsi, raggrupparsi, ritrovarsi, stare insieme, trovarsi 
 C disperdersi, dividersi, lasciarsi, sbandarsi, separarsi, sparpagliarsi 
 S reincontrarsi, ricongiungersi, ritrovarsi, rivedersi

 riunito
participio passato e Aggettivo Unito, raccolto: il gregge riunito.


 riuscìre
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Uscire di nuovo.
Venirsi a trovare, arrivare: traversammo la campagna e riuscimmo nella strada provinciale.
Essere in grado di raggiungere uno scopo determinato: non riuscirò a fare il lavoro che 
mi chiedi.
Avere un dato esito: la cerimonia è riuscita bene.
Ottenere successo: riuscire nella carriera.
Dare una certa impressione: una persona che mi riesce antipatica.
Essere: questo lavoro riesce gravoso a molti.

ImperSostantivo  Non esserci possibilità di: non mi riesce di correre più di così.

Uscire di nuovo 
 S tornare fuori 
 C rientrare, rincasare 
Ottenere un risultato positivo
 S aver successo, essere all'altezza di, ottenere, sfondare, vincere, arrivare, 
  beccare, farcela, prenderci, spuntarla 
 C fallire, fare un buco nell'acqua, mancare il bersaglio, fare fiasco 
 S essere capace di, essere in grado di, potere

 riuscito 
participio passato e Aggettivo Che ha avuto esito favorevole; che ha raggiunto il fine per cui 
è stato fatto.


 riuscìta
Sostantivo femminile Esito, risultato: l'impresa ha avuto una cattiva riuscita.
Esito buono: la riuscita di un tentativo.

 S esito, risultato, conseguimento, perseguimento 
Positivo
 S buon esito, conquista, successo 
 C fallimento, fiasco, insuccesso
 

 riutilizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Utilizzare qualcosa che è già stato usato specialmente per uno scopo diverso 
dal precedente.

 S recuperare, reimpiegare, riciclare, rimettere in uso, ritirare fuori, riusare
 

 riutilizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Il riutilizzare.


 riva
Sostantivo femminile (latino ripa). Striscia di terreno che delimita un corso d'acqua, o il mare o un lago.
L'immediato retroterra di una costa, soprattutto al plurale: sulle rive dell'Adriatico è intenso 
il turismo.

 S bordo, costa, lido, litorale, sponda, arenile, bagnasciuga, battigia, spiaggia
 

 rivaccinare
Verbo transitivo Vaccinare nuovamente contro la stessa malattia.


 rivàle
Sostantivo  e Aggettivo (latino rivalis, chi sta sulla riva opposta). Chi o che è avverso ad altri nel 
conseguimento dello stesso fine.
Che è in concorrenza, che cerca di emulare altri: industrie rivali.
Chi o che gareggia con altri per avere l'amore di una persona. 
Non avere rivali, essere senza rivali, non temere rivali, essere nettamente superiore ad altri.

 S antagonista, avversario, competitore, concorrente, nemico
 

 rivaleggiàre
Verbo intransitivo (da rivale) [io rivaléggio; ausiliare avere]. Essere in concorrenza, competere: rivaleggiare 
in eleganza.
Figurato. Stare quasi alla pari: per cultura rivaleggiava con i migliori.

 S competere, concorrere, contendere, disputarsi, entrare in gara, entrare in gioco, 
  entrare in lizza, gareggiare, lottare per, scendere in campo
 

 rivalérsi
Verbo intransitivo (da avere). Valersi, utilizzare di nuovo: conto di rivalermi ancora dei 
vostri servigi.
Rifarsi di una perdita trovando compenso a danno altrui: rivalersi sui clienti dell'aumento delle 
tasse.

 S prendersela con, rifarsi, vendicarsi
 

 rivalità
Sostantivo femminile L'essere rivali.

 S antagonismo, competizione, concorrenza
 

 rivàlsa
Sostantivo femminile Il rivalersi, il rifarsi di una perdita a danno di altri.
Figurato. Rivincita, soddisfazione ottenuta con mezzi più o meno riprovevoli: prepotenza che è solo 
la rivalsa dei suoi fallimenti.

 S ripicca, rivincita, vendetta
 

 rivalutàre
Verbo transitivo [io rivàluto]. Valutare di nuovo.
Dare un valore a qualcosa che prima si spregiava: rivalutare il lavoro di una persona.
Attuare la rivalutazione monetaria.

 C svalutare 
 S riapprezzare 
 C deprezzare, minimizzare, sminuire 
 S ridare valore, rivalorizzare
 

 rivalutazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rivalutare. 
Rivalutazione monetaria, provvedimento con cui viene aumentato il valore di una moneta nazionale 
in rapporto all'oro e di conseguenza alle valute estere.


 rivangàre
Verbo transitivo Vangare di nuovo.
Figurato: riprendere vecchi discorsi, ridiscutere argomenti relativi a cose passate, specialmente 
spiacevoli; 
anche assoluto: non rivangare il passato.
 
Figurato
 S disseppellire, riesumare, ripescare, riscavare, rispolverare, scavare, tirar fuori


 rivedére
Verbo transitivo Vedere di nuovo.
Incontrare qualcuno dopo un certo tempo: l'ho rivisto ieri dopo due anni.
Avere in restituzione: non ho più rivisto il libro che gli avevo prestato.
Rileggere per correggere, riscontrare ecc. 

Verbo riflessivo reciproco. Incontrarsi di nuovo, specialmente nelle locuzioni: a rivederci, a rivederla, ecc. 
o arrivederci, arrivederla, ecc.

 S approfondire, riesaminare, riguardare, ristudiare, correggere, revisionare 
Persona
 S incontrare, reincontrare, ritrovare

 riveduto e rivisto 
participio passato Generalmente si usa il primo nel significato di esaminato, corretto: edizione 
riveduta; il secondo nel significato di visto, incontrato di nuovo: non l'ho mai più rivisto.


 rivedìbile
Aggettivo (da rivedere). Detto di giovane di leva non idoneo al servizio militare per una causa 
che può cessare e perciò rinviato alla leva successiva.


 rivelàre
Verbo transitivo (latino rivelare, togliere il velo). Portare qualcosa a conoscenza di chi ne è all'oscuro: 
rivelare un segreto.
Essere sintomo, indizio di qualcosa: il suo viso rivelava notti insonni.
Rendere visibile: la scomparsa della nebbia rivelò le montagne. 

Verbo riflessivo Farsi conoscere, mostrare la propria essenza, il proprio valore.

 S dire, palesare, pubblicizzare, svelare 
 C celare, occultare, tacere 
 S riferire, ripetere, riportare, spiattellare, spifferare 
 C star zitto, tacere 
Figurato
 S annunciare, essere sintomo di, far da spia, far trasparire, indicare, lasciar capire, 
  segnalare, tradire, fare la spia, tradire, vendere, cantare, vuotare il sacco 
Segreto
 S confidare 
Pubblico
 S dare in pasto a, divulgare, mettere in piazza, rendere pubblico, strombazzare, strombettare, 
  volgarizzare, battere la grancassa 
Reato
 S denunciare
 

 rivelato
Aggettivo (participio passato di rivelare). Comunicato da rivelazione divina: dogma rivelato.
Religione rivelata, che si fonda su una rivelazione divina.


 rivelatóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi rivela.
Che serve da indizio per far conoscere qualcosa che non è palese: gesto rivelatore.
Fisica. Nome generico di ogni dispositivo atto a rivelare il verificarsi di un dato fenomeno: 
rivelatore di radiazioni nucleari.


 rivelazióne
Sostantivo femminile Azione del rivelare: rivelazione di notizie riservate.
La cosa rivelata: nessuno era al corrente di queste rivelazioni.
Per estensione, scoperta inattesa che produca vivo interesse: quel suo libro è stato una rivelazione 
per tutti.
Persona che si riveli inaspettatamente dotata di grandi qualità: il giovane scrittore è stato 
la rivelazione dell'anno.
Teologia. Intervento di Dio che manifesta verità inaccessibili alla mente umana. 
L'insieme di queste verità, contenute nei testi sacri.
 

 rivéndere
Verbo transitivo Vendere di nuovo, vendere ciò che si è acquistato.
Figurato. Trasmettere ad altri una notizia e simili: rivendere una barzelletta.


 rivendicàre
Verbo transitivo [io rivèndico]. Vendicare di nuovo, vendicarsi in risposta a una vendetta.
Pretendere la restituzione di un bene, di cui siamo stati ingiustamente privati: rivendicare 
l'eredità paterna.
Per estensione, chiedere con decisione, riaffermando un diritto: rivendicare un trattamento 
più umano.
Assumere, prendere su di sé: rivendicare la responsabilità di un atto.

 S accampare, reclamare, volere 
Figurato
 S avocarsi, esigere, pretendere, attribuirsi, pop. assumersi la paternità di
 

 rivendicazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rivendicare: la rivendicazione dei propri diritti.
Ciò che si rivendica: esaminare le rivendicazioni sindacali.

 S pretesa, reclamo
 

 rivéndita
Sostantivo femminile Azione del rivendere.
Negozio in cui si vendono merci al minuto; in particolare, generi di monopolio: rivendita di sali 
e tabacchi.


 rivenditóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi rivende ciò che ha acquistato da altri; in particolare, chi vende al minuto.

 S bottegaio, commerciante, dettagliante, negoziante, venditore 
 C grossista 
 S concessionario, esportatore 
 C fabbricante, produttore


 rivendùgliolo
Sostantivo maschile Rivenditore al minuto di merci da poco prezzo; spesso spregiativo.


 riverberare
Verbo transitivo (latino reverberare) [io rivèrbero]. Riflettere, rinviare la luce, il calore, il suono: 
le superfici speculari riverberano la luce.

Verbo intransitivo pronominale. Ripercuotersi, riflettersi: la luce si riverberava dagli specchi.


 rivèrbero
Sostantivo maschile (da riverberare). Azione ed effetto del riverberare o riverberarsi: luce, calore o suono 
riverberati: il riverbero del sole nell'acqua.

 S baluginio, barbaglio, luce, raggio, riflesso
 

 riverènte o reverènte
Aggettivo (latino reverens -entis). Che prova, mostra riverenza: atteggiamento riverente.


 riverènza
Sostantivo femminile (latino reverentia). Profondo rispetto: nutrire riverenza per i propri maestri.
Inchino che si fa curvandosi in avanti o piegando le ginocchia: fare la riverenza.

<- lista 
 

 riverìre
Verbo transitivo (latino revereri, da vereri, temere, onorare) [io riverisco]. Nutrire sentimenti di profondo 
rispetto per qualcuno; manifestare tali sentimenti: riverire i propri genitori.
Salutare con profonda deferenza. 
Riverisco. La riverisco, formule di saluto rispettoso.

 S inchinarsi a, onorare, ossequiare, rendere omaggio a

 riverito 
participio passato e Aggettivo Che è oggetto di riverenza; spesso ironico: il tuo riverito nome.


 riversaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del riversare.
Registrazione sonora o televisiva ottenuta da un'altra registrazione.
 

 riversare
Verbo transitivo (latino tardo reversare, volgere, voltare) [io rivèrso]. Versare di nuovo.
Versare, buttare. 
Figurato. Rivolgere con foga: riversare un torrente d'ingiurie.
Seguito dalla preposizione su, sopra, attribuire, dare: riversare la colpa sui complici.
Registrare su nastro magnetico suoni o immagini già registrate. 

Verbo intransitivo pronominale. Versarsi fuori, traboccare: l'acqua si riversa dagli argini.
Uscire da un luogo o entrarvi, in massa: la gente si riversò nelle strade.
Ricadere su: la responsabilità dell'accaduto si è riversata su di lui.
 

 reversìbile o riversìbile
Aggettivo (dal latino reversus, participio passato di reverti, rivolgersi). Di fenomeno che può riprodursi in senso 
contrario: reazione reversibile.
Di rendita o di pensione spettante a congiunti del titolare dopo la sua morte.

 C irreversibile 
 S convertibile, rovesciabile 
 C immodificabile, irreversibile 
Tessuto
 S double-face 


 reversibilità o riversibilità
Sostantivo femminile L'essere reversibile; qualità di ciò che è reversibile. 
Pensione di reversibilità, quella che spetta ai superstiti in caso di morte del titolare.


 rivèrso
Aggettivo (latino reversus). Rovesciato sulla schiena, supino: giaceva riverso per terra.


 rivestiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rivestire.
Ciò che serve per rivestire; superficie esterna di qualcosa: un rivestimento in legno.
Strato di materiale (intonaco, piastrelle, ecc.) applicato sulla superficie di un edificio allo 
scopo di proteggerla, ornarla.

 S copertura, guardia, pellicola, pellicolatura, protezione, fodera, pannellatura
 

 rivestìre
Verbo transitivo [io rivèsto]. Vestire di nuovo.
Provvedere di un nuovo vestiario: ha dovuto rivestirlo da capo a piedi.
Tornare a indossare: rivestì l'abito di lavoro.
Figurato. Prendere su di sé, detenere: rivestire una carica.
Avere, mostrare: situazione che riveste un carattere d'urgenza.
Figurato. Mascherare, nascondere: rivestire una menzogna di finta bontà.
Ricoprire con uno strato di materiale vario per proteggere, ornare e simili: rivestire 
una casa di marmo. 

Verbo riflessivo Vestirsi di nuovo; anche figurato: i monti si rivestono di una luce pallida.
Ricoprirsi; anche figurato: la viltà spesso si riveste di prepotenza.

Vestire di nuovo 
 S riabbigliare 
 C denudare, scoprire, spogliare, svestire 
Coprire con materiali di rivestimento 
 S placcare, proteggere, ricoprire, smaltare, foderare, pannellare 
Figurato
 S celare, mascherare, nascondere, occultare 
Imballaggio
 S filmare, pellicolare
 

 rivétto
Sostantivo maschile (francese rivet). Organo di unione di lamiere simile a un chiodo.


 rivièra
Sostantivo femminile (francese antico riviere). Regione adiacente alle rive di un mare, di un fiume; 
per antonomasia (con iniziale maiuscola), la zona costiera ligure.
Costa di fiumi, di laghi o di mari. 
Nei concorsi ippici a ostacoli, ostacolo dietro il quale si trova una fossa piena d'acqua.
 

 rivieràsco
Aggettivo e Sostantivo maschile [plurale maschile -chi]. Che o chi vive sulle rive di un bacino d'acqua: popolazione 
rivierasca.

 S costiero, litoraneo 
 C arretrato, interno
 

 rivìncita
Sostantivo femminile Gara per ritentare di vincere concessa a chi ha perso in precedenza un'analoga gara: 
concedere la rivincita.
Il rifarsi, il vendicarsi di un torto patito: prendersi una rivincita su qualcuno.

 S ripicca, rivalsa, vendetta
 

 rivisitare
Verbo transitivo Riesaminare l'opera di un autore o altro per interpretarla secondo il mutato gusto 
del momento.


 rivista
Sostantivo femminile (da rivedere). Il rivedere per correggere, confrontare.
Rassegna, controllo accurato fatto alle truppe da un superiore per accertarne la regolarità. 
Parata militare. 
Esame minuzioso, dettagliato. 
Pubblicazione periodica che si distingue dai quotidiani per il formato, la periodicità (settimanale, 
quindicinale, mensile, ecc.) e lo scopo, diretto più che a una informazione rapida, alla trattazione 
di particolari specifici, di argomenti scientifici, letterari, politici, ecc. 
Spettacolo teatrale leggero, misto di scene in prosa o di numeri musicali danzati e cantati. 
Passare in rivista, percorrere lo schieramento delle truppe o delle unità navali; 
per estensione, esaminare dettagliatamente.
 

 rivìvere
Verbo intransitivo Vivere di nuovo o vivere nell'aldilà.
Figurato. Mantenersi presente attraverso il tempo: in lui rivive la virtù degli avi.
Ricuperare vitalità, benessere fisico o spirituale: la vacanza mi ha fatto rivivere.
Figurato. Essere presente nel ricordo: la sua memoria rivive in tutti noi.
Tornare ad aver forza, vigore: speranze che rivivono.

Verbo transitivo Esperimentare, trascorrere di nuovo: rivivere uno splendido periodo.


 rivo
Sostantivo maschile (latino rivus). Letterario. Ruscello.

 S fiumiciattolo, rio, ruscello, torrentello
 

 rivolére
Verbo transitivo Volere di nuovo. Volere ciò che si è perso o si è prestato.

 S reclamare, richiedere
 

 rivòlgere
Verbo transitivo Volgere di nuovo, rovesciare: rivolgere all'ingiù il bicchiere.
Muovere qua e là, soprattutto in senso figurato: rivolgere nella mente propositi di pentimento.
Volgere: rivolgere gli occhi al cielo.
Indirizzare: nessuno le rivolgeva il discorso.

Verbo riflessivo Voltarsi indietro, o volgersi a qualcuno o a qualcosa: si rivolse verso di me per salutarmi.
Interpellare qualcuno per averne aiuto, prestazioni, ecc.: rivolgersi all'avvocato.

Volgere di nuovo 
 S dirigere, indirizzare, rovesciare, voltare 
riflessivo Andare da qualcuno per consigli o simili 
 S interpellare, ricorrere 
Impegnarsi a fondo e con convinzione 
 S applicarsi, darsi, dedicarsi


 rivolgiménto
Sostantivo maschile Sconvolgimento, mutamento politico o sociale.


 rìvolo
Sostantivo maschile (latino rivulus). Piccolo ruscello.
Filo di liquido scorrente su una superficie: rivoli di sudore.
Figurato. Flusso lento ma abbondante: rivoli di danaro.


 rivòlta
Sostantivo femminile (da rivoltare). L'insorgere di più individui contro l'autorità costituita: 
reprimere, domare una rivolta.

 S disordini pl, insurrezione, moto, ribellione, sedizione, sollevazione, sommossa, tumulto 
 C calma, normalità, ordine
 S ammutinamento, disobbedienza, insubordinazione 
 C disciplina, obbedienza, ordine 
 S contestazione, dissenso, opposizione 
 C acclamazione, approvazione, consenso 
 S malcontento, scontento
 

 rivoltàre
Verbo transitivo [io rivòlto]. Voltare di nuovo.
Voltare dalla parte opposta, rovesciare: rivoltare i materassi.
Causare nausea, disgusto, ripugnare, anche nella locuzione: rivoltare lo stomaco: 
cibo che rivolta (lo stomaco). 
Rivoltare un abito, disfarlo e ricucirlo utilizzando per il diritto la parte della stoffa, 
meno consumata, che costituiva il rovescio. 

Verbo riflessivo Volgersi dall'altra parte. 
Agitarsi, voltolarsi più volte: si rivoltava nel letto senza dormire.

Verbo intransitivo pronominale. Mutarsi, trasformarsi. 
Ribellarsi: il cane gli si rivoltò contro.

Voltare di nuovo
 S capovolgere, ribaltare, rigirare, rovesciare 
 C raddrizzare 
riflessivo Figurato: fare una rivoluzione 
 S insorgere, opporsi, reagire, sollevarsi, ammutinarsi, rifiutarsi, disobbedire, trasgredire a 
 C adattarsi, assoggettarsi, inghiottire, obbedire, piegarsi, rassegnarsi, sopportare, 
  sottomettersi, sottostare, star zitto, subire, tacere, tollerare, ubbidire, abbozzare 
 S contestare, controbattere, obiettare, protestare, ribattere 
 C approvare, assentire, concordare, convenire

 rivoltante 
participio presente e Aggettivo Ripugnante, disgustoso: aspetto rivoltante.

 rivoltato 
participio passato e Aggettivo Detto in genere di abiti: pastrano rivoltato.


 rivoltèlla
Sostantivo femminile Pistola a tamburo o di piccolo calibro.

 S pistola, colt, revolver 
 

 rivoltellàta
Sostantivo femminile Colpo sparato con una rivoltella.

 S pistolettata, revolverata, botto, colpo, detonazione, esplosione, sparo
 

 rivoltolare
Verbo transitivo (da rivoltare) [io rivòltolo]. Avvolgere, specialmente al riflessivo: il cane si rivoltola 
nella polvere.
Figurato: spregiativo. Immergersi in qualcosa compiacendosene.
 

 rivoltóso
Aggettivo e Sostantivo maschile Ribelle; che è pronto alla rivolta.

 S ammutinato, insorto, ribelle, rivoluzionario
 

 rivoluzionàre
Verbo transitivo [io rivoluzióno]. Trasformare radicalmente: scoperta che rivoluzionerà la scienza.
Figurato. Mettere a soqquadro, sconvolgere: la sua presenza ha rivoluzionato la nostra vita.

 S cambiare, capovolgere, modificare, mutare, trasformare
 S buttare all'aria, dissestare, mettere in subbuglio, mettere sottosopra, sconvolgere 
 C reinstaurare, ripristinare, ristabilire
 

 rivoluzionàrio
Aggettivo Relativo alla rivoluzione: moti rivoluzionari.
Che tende a sconvolgere l'ordine costituito: partito rivoluzionario.
Per estensione, che muta profondamente le prospettive in un dato campo: una scoperta rivoluzionaria. 

Sostantivo maschile Chi propugna o prende parte a una rivoluzione.

Relativo a una rivoluzione 
 S facinoroso, sedizioso, sovversivo, contestatario, contestatorio, destabilizzante 
 C conservatore, reazionario, restauratore
 S attuale, inedito, innovativo, innovatore, azzardato, sofisticato, spinto, ultramoderno 
 C banale, piatto 
 S normale, solito, usuale, classico, convenzionale, tradizionale 
  obsoleto, passato, superato, vecchio 
 C sperimentato, collaudato, sperimentale, clamoroso, eclatante, sconvolgente, sensazionale 
Sostantivo maschile Persona che prende parte attiva a una rivoluzione 
 S ammutinato, insorto, ribelle, rivoltoso, facinoroso, sovversivo 
  contestatore, dissidente, oppositore 
Guerra  
 S guerrigliero
 

 rivoluzióne
Sostantivo femminile (latino revolutio -onis). Mutamento profondo delle condizioni sociali e politiche attuato 
in modo rapido e violento.
Figurato: sconvolgimento, confusione: quei bambini hanno portato la rivoluzione in casa mia.
Profondo mutamento, trasformazione radicale: rivoluzione culturale.
In geometria, movimento di rotazione di una figura attorno a un asse fisso. 
Il giro completo fatto da un corpo, in particolare, da un astro attorno a un altro corpo o astro: 
moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole.

 S insurrezione, moto, ribellione, rivolta, sedizione, sollevazione, sommossa, disordini, tumulti
 C calma, normalità, ordine 
Figurato
 S cambiamento, mutamento, riforma, trasformazione 
  rivolgimento, sconvolgimento, sommovimento, stravolgimento 
  baraonda, confusione, macello, parapiglia, putiferio, quarantotto, sarabanda, casino
 

 rivulsióne o revulsióne
Sostantivo femminile Medicina. Aumento del flusso sanguigno nei tessuti superficiali ottenuto con particolari sostanze 
per favorire processi reattivi o decongestionare organi sottostanti.


 rivulsivo o revulsivo
Aggettivo e Sostantivo maschile Di farmaco che produce una rivulsione.


 rizòma
Sostantivo maschile Botanica. Fusto sotterraneo allungato orizzontalmente simile a una radice e ricco 
di sostanze di riserva.

 rizomatóso 
Aggettivo In botanica, di pianta provvista di rizoma.

 rizomàtico 
Aggettivo (plurale maschile -ci). In botanica, che si riferisce al rizoma: aspetto rizomatico, natura rizomatica.


 rizzàre
Verbo transitivo Mettere dritto, innalzare: rizzare un palo. Costruire: rizzare un palco.
Rizzare la testa, figurato: insuperbirsi, far valere le proprie ragioni. 
Rizzare la cresta, divenire superbo, prepotente. 
Rizzare gli orecchi, di animali, alzare le orecchie per mettersi in ascolto; 
Figurato: prestare attenzione senza farsi notare. 

Verbo riflessivo Mettersi ritto, in posizione eretta.

Mettere dritto
 S alzare, ergere, innalzare, raddrizzare, sollevare, tirar su 
 C abbassare, calare, tirar giù 
Orecchi
 S stare all'erta, stare attento, stare in ascolto 
riflessivo
 S alzarsi, levarsi, ergersi, raddrizzarsi, sollevarsi 
 C afflosciarsi
 S farsi coraggio, farsi forza, reagire 
 C abbattersi, accasciarsi, avvilirsi, deprimersi
 

 RNA
Sostantivo maschile (dall'inglese ribonucleic acid, acido ribonucleico). Biochimica. Polimero organico ad alto peso 
molecolare, presente nel nucleo e nel citoplasma delle cellule.


 road pricing
Pedaggio urbano; tariffazione stradale.


 road show
Giro promozionale, spettacolo itinerante.


 roadmap
Tabella di marcia, programma, piano, percorso, calendario.


 roaming
Itineranza.


 roano
Aggettivo (spagnolo roano). Detto del mantello dei cavalli o dei bovini quando è formato 
dalla mescolanza di peli bianchi, fulvi e neri.


 roast beef
[róstbif] Sostantivo maschile (parola inglese, bue arrosto). Taglio di carne di bue posto fra la costata 
e il filetto.
Pezzo di tale carne, cotto al calore vivo in modo che l'interno rimanga al sangue.
 

 ròba
Sostantivo femminile (tedesco rauba, bottino). Termine generico per indicare qualsiasi oggetto materiale, 
spesso con valore collettivo: bisogna portar via questa roba per fare spazio.
Possedimenti, beni. 
Materia di cui un oggetto è fatto: di che roba è questo tappeto?  
Nome generico collettivo di tessuti, vestiti in genere: indossa sempre roba molto fine.
Figurato: discorso, azione qualsiasi che non si voglia o non si possa meglio determinare, 
spesso con tono spregiativo: questa roba non m'interessa.
Affare, questione, situazione: è roba da niente, tutto si risolverà per il meglio.
Roba da matti, roba da chiodi, si dice di cose che meritano un giudizio assolutamente negativo.

 S affare, aggeggio, cosa, materia, materiale, sostanza, faccenda, questione, situazione 
Figurato
 S averi, beni, patrimonio, proprietà, ricchezza
 

 robìnia
Sostantivo femminile (dal nome del botanico francese J. Robin). Albero con rami flessibili e spinosi, 
piccole foglie poste ai lati di una robusta nervatura e fiori bianchi in grappoli, profumati.
Vedi in giardinaggio


 robivècchi
Sostantivo maschile Chi compra o rivende oggetti usati; rigattiere.

 S antiquario, rigattiere, cenciaio, cenciaiolo, straccivendolo
 

 reboànte o roboante
Aggettivo (latino reboans -antis). 
Rimbombante: voce reboante.
Figurato. Altisonante, pomposo: prosa reboante.

 S alto, chiaro, distinto, forte, potente, rumoroso, sonante, stentoreo, tonante 
 C debole, fievole, fioco, flebile, inaudibile, leggero, ovattato 
Figurato
 S altisonante, oratorio, retorico 
 C dimesso, modesto, semplice, umile


 robot
[ròbot o robó] Sostantivo maschile (dal cecoslovacco robota, lavoro). Macchina automatica, controllata 
da un cervello elettronico, che può svolgere, in base a un determinato programma, 
un complesso di operazioni proprie dell'uomo.
Per estensione, persona che agisce meccanicamente, senza apporti personali.

 S automa, automatismo, macchina 
Figurato
 S frankenstein, golem, zombie, burattino, marionetta

<- lista 


 robotizzato
[ ZZ ] Aggettivo Fornito di robot; che funziona mediante robot.


 robotizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile L'attrezzare con robot.


 robustézza
Sostantivo femminile L'essere robusto. Figurato: vigoria, efficacia: robustezza di stile.


 robùsto
Aggettivo (latino robustus). Che ha forza, vigoria fisica, resistenza.
Grasso: una donna piuttosto robusta.
Di cose, solido, resistente, difficile a rompersi: una costruzione molto robusta.
Figurato. Saldo, costante, sicuro: fede robusta.  
Sostanzioso, abbondante: una merenda robusta.
Di uno scritto e simili, vigoroso, efficace: una prosa robusta.

 S forte, resistente, solido 
 C debole, delicato, fragile 
Figurato
 S abbondante, consistente, opulento, pingue, ricco, serio, sostanzioso 
 C esiguo, insufficiente, misero, piccolo, povero, scarso 
Corpo
 S atticciato, corpulento, massiccio, tarchiato 
 C esile, magro, mingherlino, scarno, smilzo, snello, sottile
 

 rocambolésco
Aggettivo (da Rocambole, personaggio di una serie di romanzi di Ponson du Terrail) [plurale maschile -chi]. 
Di azione avventurosa, audace e strabiliante.

 S audace, avventuroso, romanzesco, eccezionale, fantascientifico, folle, inimmaginabile, pazzesco, 
  prodigioso, straordinario, stupefacente, fuori dal mondo 
 C banale, comune, insignificante, normale, stupido
 

 ròcca
Sostantivo femminile (latino volgare rocca). Fortificazione generalmente alla sommità di un'altura.
Figurato: ciò che dà sicurezza, fermezza: la rocca della fede.

 S castello, forte, fortezza, fortino, roccaforte

 rócca
Sostantivo femminile (tedesco rukka). Sorta di bastone di legno leggero con un'estremità ingrossata, 
su cui viene avvoltolata la lana destinata a essere filata.


 roccafòrte
Sostantivo femminile Fortezza, cittadella fortificata.
Figurato: luogo in cui qualche cosa si manifesta con particolare vigore: città che fu la roccaforte 
della libertà.

 S avamposto, baluardo, casamatta, cittadella, fortezza, fortificazione, fortino, piazzaforte, 
  postazione
 

 rocchétto
Sostantivo maschile Veste di lino bianco con maniche strette, lunga fino al ginocchio e adorna di pizzo, 
che i sacerdoti indossano sotto la cotta.

 rocchétto 
Sostantivo maschile Cilindretto di legno o altro su cui si avvolgono i filati.

 S bobina, rotolo, spagnoletto
 

 ròcchio
Sostantivo maschile (latino rotulus). Pezzo corto e massiccio di forma più o meno cilindrica o troncoconica: 
un rocchio di pietra.
Ciascuno dei blocchi sagomati che costituiscono il fusto di una colonna.
 

 ròccia
Sostantivo femminile (francese antico roche, di origine tedesca) [plurale -ce]. Massa compatta e dura della crosta 
terrestre costituita da un aggregato di minerali.
Grosso blocco di pietra isolato, che sporge dal terreno: una zona disseminata di rocce.
Saldo come una roccia, figurato: che ha principi incrollabili, che non si lascia smuovere da nulla.

Massa compatta di vario materiale della crosta terrestre 
 S pietra 
Figurato
 S montagna, monte, cima, guglia, picco, pinnacolo, vetta 
Pietra grande, dura e compatta 
 S lastra, lastrone, masso, pietrone, sasso
 

 rocciatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Alpinista che pratica scalate su roccia.

 S alpinista, scalatore
 

 roccióso
Aggettivo Di roccia, costituito da roccia: montagna rocciosa.

 S pietroso, ciottoloso, sassoso, dissestato, sconnesso
 

 ròccolo
Sostantivo maschile (diminutivo di rocca). Appostamento per la caccia agli uccelli costituito da una serie 
di reti tese fra gli alberi o sotto un pergolato.


 rock
Sostantivo maschile (parola inglese). Corrente musicale sorta alla fine degli anni Cinquanta, caratterizzata dalla 
prevalenza ossessiva del ritmo, con ampio uso della batteria, di chitarre elettriche, ecc.
Movimento giovanile legato alla corrente musicale.
 

 rock and roll
Sostantivo maschile [rokenròl] (dall'inglese rock, beccheggio, e roll, rollio). Ballo di origine americana, 
fortemente ritmato e scandito da bruschi ondeggiamenti del corpo.


 rockettaro
Sostantivo maschile Cantante, suonatore, ballerino di rock.


 ròco
Aggettivo (latino raucus) [plurale maschile -chi]. Rauco.

 S arrochito, raschiante, rauco 
 C argentino, cristallino, limpido, squillante 
 S acuto, penetrante, perforante, stridente, stridulo 
Figurato
 S caldo, sensuale 
 C duro, freddo, impersonale, metallico, secco
 

 rococò
Sostantivo maschile Stile architettonico e decorativo di origine francese (XVIII sec.) caratterizzato 
da linee eleganti e morbidamente capricciose.
Anche Aggettivo: mobili rococò.


 rodaggio
Sostantivo maschile (francese rodage). Periodo nel corso del quale i pezzi mobili di un motore nuovo 
si adattano aggiustandosi gli uni agli altri.
Figurato: periodo di tempo durante il quale ci si adatta a una nuova realtà: nel matrimonio 
ci vuole un certo rodaggio.


 rodare
Verbo transitivo (francese roder, levigare per attrito) [io ròdo]. Far funzionare un motore con particolari 
accorgimenti perché le sue parti possano adattarsi bene fra loro.
Figurato: far acquistare esperienza, far superare le difficoltà di ambientazione; anche riflessivo
 

 rodeo
[è] Sostantivo maschile (parola spagnola, recinto). Operazione consistente nell'accerchiare gli armenti 
che pascolano liberi al fine di marcare i nuovi nati.
Spettacolo in cui i cow-boy  americani si esibiscono domando cavalli o torelli selvaggi.
 

 ródere
Verbo transitivo (latino rodere). Staccare coi denti piccoli pezzi di qualcosa di duro: il cane rode 
gli ossi.
Corrodere in vario modo: canterano roso dai tarli.
Esercitare un'azione corrosiva o erosiva: le acque correnti rodono le rocce.
Figurato. Consumare, logorare: essere roso dall'invidia.

Verbo riflessivo Torturarsi, tormentarsi interiormente: rodersi per l'invidia.

Staccare a pezzetti piccolissimi con i denti 
 S rosicchiare 
Provocare corrosione
 S consumare, corrodere, erodere, intaccare, smangiare 
riflessivo Provare sofferenza per un tormento interiore
 S macerarsi, soffrire, tormentarsi, torturarsi, pop. mangiarsi le mani

 róso
participio passato e Aggettivo

"Se vi capita di essere rosi da qualche dubbio riguardante questo verbo, ricordate che il passato 
remoto di rodere fa rosi, rodesti, rose, rodemmo, rodeste, rosero, mentre il participio passato è roso."
(accademiadellacrusca.it)


 rodiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rodere o del rodersi; spesso figurato.


 rodìo
Sostantivo maschile Il rodere o il rodersi a lungo e insistentemente; spesso figurato: è tormentato 
da un rodio segreto.


 roditóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Letterario. Chi o che rode, corrode.

Sostantivo maschile plurale. Ordine di mammiferi di piccole e medie dimensioni caratterizzati dalla dentatura 
priva di canini e con incisivi molto sviluppati e a crescita continua, atti a rodere, come 
nel coniglio, nel topo, ecc.
 

 rododèndro
Sostantivo maschile (dal greco rhódon, rosa, e déndron, albero). Piccola pianta arbustiva tipica della montagna 
con fiori rosei a grappoli.
Vedi in giardinaggio


 rodomontata
Sostantivo femminile Azione o discorso da rodomonte; spacconata.


 rodomónte
Sostantivo maschile (dal nome del personaggio dell'Orlando furioso  di L. Ariosto). 
Chi esibisce con vanità la propria forza e il proprio coraggio; spaccone.


 rogare
Verbo transitivo [io rògo]. Compilare un atto notarile.


 rogatàrio
Sostantivo maschile Chi, dietro richiesta, redige o autentica un documento, un contratto, ecc.


 rogatòria
Sostantivo femminile Richiesta rivolta dal giudice istruttore a un organo giudiziario di un'altra zona, 
perché compia determinati atti istruttori per un procedimento in corso davanti al richiedente.


 rogazióne
Sostantivo femminile (latino rogatio -onis, da rogare, chiedere). Nella liturgia cattolica, processione 
penitenziale per ottenere da Dio benedizioni per la fecondità dei campi (in genere al plurale).


 ròggia
Sostantivo femminile (latino arrugia, galleria di miniera). Piccolo canale artificiale.

 S canale, canaletto, fossatello, fossato, fosso
 

 rògito
Sostantivo maschile (da rogare). Atto pubblico redatto da un notaio, in particolare per una compravendita.


 rógna
Sostantivo femminile Scabbia.

Figurato. Di cosa o persona fastidiosa, irritante. 
Lavoro molto complicato.

 S difficoltà, guaio, problema, gatta da pelare, guai, pasticci, casini, peste, pettole
  disdetta, iella, malasorte, scalogna, sfortuna, sorte avversa, dislippa, pegola, sfiga
 

 rognóne
Sostantivo maschile (latino renio -onis, da ren, renis, rene). Rene di vari animali domestici usato come cibo.


 rognóso
Aggettivo Che è affetto da rogna: gatto rognoso.
Figurato: popolare. Noioso e irritante: un tipo rognoso.

 S scabbioso, appestato, lebbroso 
Figurato
 S antipatico, complicato, delicato, difficoltoso, fastidioso, ingrato, ostico, seccante, 
  sgradevole, spinoso 
 C facile, liscio, piano, semplice, tranquillo
 

 rógo
Sostantivo maschile (latino rogus) [plurale -ghi]. Catasta di legna per la cremazione dei cadaveri o dove, un tempo, 
venivano bruciati vivi i colpevoli di determinati delitti.
La condanna, la pena stessa: condannare al rogo.
Per estensione, violento incendio. 
Fare un rogo di qualcosa, dargli fuoco, bruciarlo.

 S pira 
Figurato
 S falò, fuoco, incendio
 

 roll
Permesso.


 rollàre
Verbo intransitivo (francese rouler, muoversi girando su se stesso) [ròlla; ausiliare avere]. 
Di una nave o per estensione, di un aereo, oscillare intorno al proprio asse longitudinale.

 S dondolare, oscillare, ballare 
 C beccheggiare
 

 roll-bar
Barra di protezione.


 rollerball
Penna a sfera a inchiostro liquido.


 rollino
Sostantivo maschile Altra forma di rullino.


 rollìo
Sostantivo maschile (francese roulis). Oscillazione di una nave e, per estensione, di un aereo, intorno 
a un asse longitudinale.


 roll-on
Rullo; rotosfera.


 rollout
Varo, lancio.


 ramaiòlo o romaiòlo
Sostantivo maschile Grande cucchiaio, dal manico lungo, usato per rimestare o versare minestre e simili.

 S cucchiaione, mescolo, mestolo


 romancio
Sostantivo maschile Lingua neolatina parlata nei Grigioni.


 romanésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Proprio degli abitanti della Roma moderna, soprattutto in senso popolare: 
poesia romanesca.

Sostantivo maschile Dialetto parlato a Roma.
 

 romànico
Sostantivo maschile Stile dell'architettura e delle arti figurative sviluppatosi dal X al XII sec. 
caratterizzato da un senso plastico e vigoroso della struttura.

Aggettivo Che appartiene a tale stile: chiesa romanica.


 romanista
Sostantivo maschile Studioso del diritto romano.
Studioso di lingue e letterature romanze. 
Tifoso o simpatizzante della squadra di calcio della Roma.
 

 romanità
Sostantivo femminile (latino romanitas -atis). L'insieme dei valori spirituali, culturali, politici, ecc. 
che hanno avuto il loro centro di elaborazione e di diffusione nella Roma classica.


 romanizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Far acquistare caratteristiche della civiltà, del costume dell'antica Roma.


 romano
Aggettivo (latino romanus). Dell'antica Roma; anche Sostantivo maschile
Della Roma moderna; anche Sostantivo maschile 
Degno degli antichi Romani: una virtù romana.
Che riguarda la Chiesa cattolica: la Chiesa romana.
Pagare, fare alla romana, pagare il conto di un pranzo e simili dividendolo in parti uguali 
o pagando ognuno il suo. 
Cifre romane, lettere numerali I, V, X, L, C, D, M che rappresentano rispettivamente 
i numeri 1, 5, 10, 50, 100, 500, 1.000 e che, variamente combinate, servivano ai Romani 
per rappresentare qualsiasi numero. 
Attualmente sono spesso usati per indicare i numerali ordinali.

 romanaménte 
Avverbio. Secondo il costume e le tradizioni dell'antica Roma.


 romanticherìa
Sostantivo femminile Atteggiamento, espressione fondati su un sentimentalismo deteriore.


 romanticismo
Sostantivo maschile Movimento intellettuale e artistico sviluppatosi in Europa tra la fine del XVIII secolo 
e i primi decenni del XIX, caratterizzato dal ripudio delle regole in nome della spontaneità 
e della libera creatività dell'individuo, dalla esaltazione del sentimento e dell'immaginazione 
contro la ragione.
La presenza in uno scrittore, in un artista, dei caratteri tipici del Romanticismo.
L'inclinazione al sentimentalismo languido e all'evasione fantastica: il romanticismo 
di due innamorati.
Figurato: atmosfera, situazione capace di suscitare commozione, tensione sentimentale e fantastica: 
il romanticismo di una notte di luna.


 romàntico
Aggettivo (inglese romantic). Proprio del Romanticismo: teorie romantiche.
Seguace del Romanticismo: poeta romantico; anche Sostantivo maschile: la sensibilità dei romantici.
Che ricorda lo spirito, i caratteri del Romanticismo: sentimenti romantici.
Di persona, sensibile, appassionato e fantastico: un ragazzo romantico.
Di un luogo, che suscita vaghe fantasie, sentimenti patetici, malinconici: un parco romantico.

 romanticaménte
Avverbio.


 romanticume
Sostantivo maschile Spregiativo. Atteggiamento esageratamente appassionato o sentimentale.


 romanza
[ Z ] Sostantivo femminile Componimento lirico-narrativo tipico del Romanticismo.
Composizione vocale da camera con accompagnamento strumentale di carattere patetico-sentimentale.
 

 romanzàre
[ Z ] Verbo transitivo (da romanzo). Narrare un fatto reale, un avvenimento storico, con l'aggiunta 
di particolari fantastici sentimentali e simili.

 S abbellire, arricchire, colorire, reinventare, ricostruire, sublimare
 

 romanzésco
[ Z ] Aggettivo [plurale maschile -chi]. Di un'opera letteraria basata su un intreccio di vicende avventurose: 
i poemi romanzeschi del medioevo.
Che è tanto strano e avventuroso da sembrare proprio di un romanzo più che della realtà: 
vicende romanzesche.

 S avventuroso, rocambolesco
 

 romanzière
[ Z ] Sostantivo maschile Scrittore di romanzi.

 S autore, narratore, novellista, prosatore, scrittore
 

 romanzo
[ Z ] Aggettivo (dal latino romanice [loqui], parlare in latino). Si dice delle lingue moderne che 
derivano dal latino (italiano, francese, spagnolo, portoghese, romeno, ecc.).

 romanzo 
[ Z ] Sostantivo maschile Componimento narrativo in prosa fondato sulle vicende di più personaggi 
e sulla caratterizzazione della loro personalità e dell'ambiente in cui agiscono.
Vicenda reale con caratteristiche singolari, fantastiche, ecc.: la sua vita è stata un romanzo.
Storia inventata; poco verosimile. 
Vicenda d'amore breve e non impegnativa. 
Romanzo storico, quello che colloca avventure sullo sfondo di un periodo storico.
 

 rombare
Verbo intransitivo [rómba; ausiliare avere]. Emettere un rombo: il motore rombava.
Riferito alle orecchie, ronzare.
 

 rómbo
Sostantivo maschile (greco rhómbos). Rumore cupo e vibrante: il rombo del tuono.

 rombo 
Sostantivo maschile Parallelogrammo equilatero in cui gli angoli adiacenti sono diversi tra loro. 
Ciascuna delle divisioni del quadrante della bussola.

 rómbo 
Sostantivo maschile Pesce marino con corpo piatto di forma romboidale ed entrambi gli occhi sullo stesso lato, 
commestibile.


 romboèdro
Sostantivo maschile Poliedro limitato da sei rombi uguali.


 romboidale
Aggettivo Relativo al romboide o al rombo.


 rombòide
Sostantivo maschile Parallelogrammo con gli angoli opposti uguali e le diagonali non perpendicolari.


 romitaggio
Sostantivo maschile Letterario. Eremitaggio.


 romito
Sostantivo maschile Letterario. Eremita.

Aggettivo Solitario, deserto.
 

 romitòrio
Sostantivo maschile Letterario. Eremitaggio.
Luogo isolato dove ci si ritira in solitudine.


 rómpere
Verbo transitivo (latino rumpere). Togliere a qualcosa la continuità o la coesione, dividendola 
in parti irregolari per mezzo di un urto, una pressione e simili: gettò il vaso a terra 
e lo ruppe.
Di una parte ossea del corpo, provocare una frattura: cadendo si è rotta una gamba.
Guastare la funzionalità di qualcosa: il bambino ha rotto il giocattolo.
Fendere, solcare: la barca risaliva il fiume rompendo la corrente.
Figurato. Interrompere: rompere il digiuno
Venir meno a un impegno e simili: rompere un patto.
Sbaragliare: rompere il nemico.
Assoluto. Nell'ippica, effettuare la rottura. 
Rompere i timpani, le orecchie: di un rumore, essere troppo assordante. 
Rompere le scatole, le tasche, gli stivali e simili: seccare, infastidire; 
anche assoluto: come rompi, oggi!  
Rompersi la schiena: faticare moltissimo. 
Rompere le righe: abbandonare l'allineamento da parte di militari inquadrati. 

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Naufragare: la barca ruppe sugli scogli.
Figurato. Interrompere i rapporti con qualcuno: ha rotto col fidanzato.  
Prorompere, specialmente nella locuzione 'rompere in': rompere in pianto.

Pronomaschile Dividersi in parti più o meno irregolari a causa di un urto, una pressione e simili: 
il piatto cadde a terra e si ruppe.
Di un meccanismo e simili, non funzionare più: l'orologio si è rotto.

Bisognava conservare con cura perché non si rompesse (congiuntivo imperfetto).

Privare della funzionalità 
 S guastare, rovinare, scassare 
 C accomodare, aggiustare, recuperare, riparare, pop. sistemare 
Ridurre a pezzi 
 S infrangere, spaccare, spezzare, frantumare, sgretolare, sbriciolare, spezzettare
  assillare, dar fastidio, dar noia, disturbare, infastidire, irritare, seccare, tediare, 
  scocciare, stufare, tampinare 
Figurato
 S interrompere, trasgredire, violare 
Contratto
 S recedere da, rescindere, tirarsi indietro  
 C onorare, rispettare 
Ossa
 S fratturare, spaccare, spezzare, incrinare, scheggiare 
Patto
 S denunciare, infrangere, tradire, trasgredire a, venir meno a, violare 
 C mantenere, onorare, rispettare, tener fede a 
Rapporto
 S chiudere, interrompere, litigare, staccare, togliere il saluto a, mettersi in urto, 
  tagliare i ponti, dividersi, lasciarsi, separarsi, piantarsi 
Timpano
 S assordare, frastornare, stordire, rincoglionire

 rótto
participio passato e Aggettivo

Indicativo
Presente: rompo, rompi, rompe, rompiamo, rompete, rompono
Imperfetto: rompevo, rompevi, rompeva,rompevamo, rompevate, rompevano
Passato prossimo: ho rotto, ...
Trapassato prossimo: avevo rotto, ...
Passato remoto: ruppi, rompesti, ruppe, rompemmo, rompeste, ruppero
Trapassato remoto: ebbi rotto, avesti rotto, ebbe rotto, avemmo rotto, aveste rotto, ebbero rotto
Futuro: romperò, romperai, romperà, romperemo, romperete, romperanno
Futuro anteriore: avrò rotto, ...

Congiuntivo
Presente: (che io) rompa, rompa, rompa, rompiamo, rompiate, rompano
Imperfetto: (che io) rompessi, rompessi, rompesse, rompessimo, rompeste, rompessero
Passato: (che io) abbia rotto, ...
Trapassato: (che io) avessi rotto

Condizionale
Presente: romperei, romperesti, romperebbe, romperemmo, rompereste, romperebbero
Passato: avrei rotto, ...

Imperativo
Presente: -, rompi, rompa, rompiamo, rompete, rompano

Infinito
Presente: rompere
Passato: aver(e) rotto

Participio
Presente: rompente
Passato: rotto

Gerundio
Presente: rompendo
Passato: avendo rotto


 rompicàpo
Sostantivo maschile Gioco di pazienza, enigma la cui risoluzione comporta notevoli difficoltà.
Per estensione, questione, problema di difficile risoluzione o comprensione: capirlo 
è un vero rompicapo.

 S arcano, enigma, indovinello, mistero, sciarada, busillis, puzzle, rebus 
Figurato
 S problema, quesito

<- lista 
 

 rompicòllo
Sostantivo maschile Persona che conduce una vita disordinata e pericolosa: quel rompicollo finirà per farsi male.
Persona scapestrata. 
A rompicollo, precipitosamente, in gran fretta.
 

 rompighiaccio
Sostantivo maschile invar. Nave particolarmente attrezzata per navigare nei mari coperti da ghiaccio, 
con la prua molto inclinata in avanti e rinforzata.


 rompiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rompere.
Figurato popolare. Seccatura, noia; anche nelle locuzione: rompimento di scatole, di tasche, e simili.
 

 rompiscàtole
Sostantivo maschile e femminile invar. Persona fastidiosa, seccante.

 S disturbatore, importuno, pittima, scocciatore, seccatore, impiastro, mignatta, 
  mosca, piattola, rompiballe, rompicoglioni, scrotoclasta, tafano
 

 rónca
Sostantivo femminile Roncola.


 ronchióne
Sostantivo maschile (accrescitivo di ronchio). Grosso masso sporgente.


 róncola
Sostantivo femminile Attrezzo usato soprattutto per la potatura, costituito da una lama arcuata, robusta, 
con il margine interno tagliente, inserita in un manico di legno.


 rónda
Sostantivo femminile (francese ronde). Servizio di sorveglianza eseguito da militari che percorrono 
un dato itinerario.
I militari che compiono il giro d'ispezione: fu arrestato dalla ronda.
Far la ronda, aggirarsi intorno a qualcosa per controllare, per attendere il momento 
opportuno per qualcosa; figurato: corteggiare una donna.

 S pattuglia, drappello, guardia


 rondèlla
Sostantivo femminile Anello metallico che si pone fra il dado di un bullone e il pezzo contro cui 
il bullone dev'essere stretto.

 S guarnizione, rosetta
 

 róndine
Sostantivo femminile (latino hirundo -inis). Uccello con il dorso nero e il ventre bianco, ali falcate 
e appuntite e coda forcuta.
A coda di rondine, di cosa di forma forcuta.
 

 rondinèlla
Sostantivo femminile Diminutivo di rondine, spesso usato in luogo di rondine.


 rondò
Sostantivo maschile Forma musicale caratterizzata dal periodico ritorno di un'idea principale, 
frequentemente usata come finale di sonate, sinfonie e simili.
Piazza circolare, spesso alberata, nella quale convergono più strade.
 
 rondó
 S rotonda, convergenza, incrocio, quadrifoglio, snodo, svincolo
 

 rondóne
Sostantivo maschile Uccello migratore simile alla rondine ma più grosso, caratterizzato dalla brevità 
delle zampe.


 ronfare
Verbo intransitivo [io rónfo; ausiliare avere]. Russare rumorosamente.
Dormire profondamente. 
Dei gatti, fare le fusa. 
Emettere un rumore sordo e continuo: il motore ronfa.


 röntgen
(raggi). Radiazioni elettromagnetiche capaci di impressionare lastre fotografiche 
attraversando corpi opachi. Sinonimo di raggi X.


 ronzare
[ Z ] Verbo intransitivo (voce onomatopeica) [io rónzo; ausiliare avere]. Emettere un rumore insistente, detto degli 
insetti in volo.
Detto di suoni analoghi, in particolare, di più voci insieme e indistinte. 
Riferito alle orecchie, far udire un ronzio: mi ronzano le orecchie.
Aggirarsi intorno a qualcuno o a qualcosa, con qualche intenzione nascosta. 
Figurato: girare nella mente, detto di idee insistenti: pensieri che gli ronzavano in testa.


 ronzino
[ Z ] Sostantivo maschile (spagnolo rocín). Cavallo di poco pregio o mal ridotto.


 ronzìo
[ Z ] Sostantivo maschile (da ronzare). Rumore che emettono alcuni insetti volando: il ronzio delle vespe.
Per estensione, brusio, rumore insistente e indistinto: il ronzio nel teatro prima dello spettacolo.

 S bisbigliare, bisbiglio, brusio
 

 roof-garden
Terrazza giardino.


 rootkit
Informatica. Occultatore.


 ròrido
Aggettivo (latino roridus, da ros, roris, rugiada). Letterario. Rugiadoso.
Per estensione, bagnato, madido di sudore.

Figurato
 S bagnato, madido, imperlato, rugiadoso, stillante
 

 ròsa
Sostantivo femminile (latino rosa). Arbusto spinoso con foglie seghettate, coltivato in tutto il mondo per 
i fiori spesso con molti petali sovrapposti, di vario colore e profumati.
Fiore di tali piante: cogliere rose
Vedi in giardinaggio

Di cose disposte in figura più o meno circolare o che si irradiano da un centro: la rosa 
di un getto d'acqua.
Figurato: Gruppo di persone entro il quale generalmente vengono prescelti uno o più elementi: 
rosa di candidati.
Letterario. colorito roseo.

Color di rosa (o rosa Aggettivo invar.), di colore tra il rosso e il bianco: un abito rosa.
Vedi in colore

Acqua di rose, soluzione acquosa di olio essenziale di rosa usata come cosmetico. 
All'acqua di rose, figurato: di sentimento poco profondo, di azione fatta superficialmente. 
Il mese delle rose, maggio. 
Essere una rosa, essere fresco e leggiadro. 
Se son rose fioriranno, per dire che col tempo le situazioni si chiarificano e che i risultati 
permetteranno di giudicare. 
Rosa dei venti, figura a stella con sedici punte indicanti la direzione dei venti in relazione 
ai punti cardinali. 
Maglia rosa, la maglia del corridore in testa alla classifica del giro d'Italia.

Di colore tra il rosso e il bianco 
 S rosato, roseo 
Sostantivo femminile Pianta da fiore delle Rosacee
 S rosaio, roseto


 rosa di Natale o rosa d'invèrno
Sostantivo femminile Varietà di elleboro che fiorisce nel periodo invernale.


 rosaio
Sostantivo maschile (da rosa). Pianta, cespuglio di rose.


 rosario
Sostantivo maschile Preghiera in onore della Madonna consistente nella recita di un Padre Nostro, 
dieci Ave Maria e un Gloria per 15 volte.
Corona di piccoli grani (a ognuno dei quali corrisponde un Padre Nostro o un'Ave Maria) 
con la quale si recita tale preghiera. 
Per estensione, serie di cose che si susseguono regolarmente.
 

 rosato
Aggettivo Di colore rosa, roseo.
Di rosa, profumato alla rosa: acqua rosata. 

Sostantivo maschile Vino rosso chiaro e limpido.


 rosbif o rosbiffe
Sostantivo maschile Forma italianizzata dell'inglese roast-beefemminile


 rosé
Aggettivo e Sostantivo maschile (parola francese). Vino rosato.


 ròseo
Aggettivo Di color rosa.
Figurato. Felice, radioso o sentimentale: una rosea conclusione.

 S rosa, rosato, madreperlaceo, madreperlato, perlaceo 
Figurato
 S brillante, fausto, felice, fortunato, gaio, invidiabile, lieto, ottimistico, piacevole, 
  promettente, radioso 
 C difficile, difficoltoso, disgraziato, duro, faticoso, grigio, infelice, nero, pessimistico, 
  scoraggiante, tribolato, triste
 

 roséto
Sostantivo maschile Luogo coltivato a rose.


 rosétta
Sostantivo femminile (diminutivo di rosa). Disposizione dei capelli a raggiera.
Decorazione propria di alcuni ordini cavallereschi, costituita da una piccola 
rosa di stoffa; coccarda. 
Piccolo pane di forma rotonda, con quattro o cinque tagli convergenti al centro.
 

 rosicare
Verbo transitivo (da roso, participio passato di rodere) [io ròsico]. Rodere minutamente, a piccoli morsi: 
rosicare un tozzo di pane.
Figurato: ricavare un piccolo guadagno o vantaggio.
 

 rosicchiàre
Verbo transitivo Rodere coi denti: i topi rosicchiano il formaggio.
Per estensione, mangiucchiare. 
Figurato. Ottenere lentamente qualche vantaggio: la squadra sta rosicchiando punti in classifica.

Staccare a pezzetti piccolissimi con i denti 
 S rodere 
Provocare corrosione
 S consumare, corrodere, erodere, intaccare, smangiare
 

 rosignòlo
Sostantivo maschile (provenzale rosinhol). Antico e Letterario. Usignolo.


 rosmarino
Sostantivo maschile (latino ros marinus, rugiada marina). Pianta arbustacea sempreverde, con fiori azzurri 
o biancastri e foglie strette, aghiformi, aromatiche, usate in cucina.


 rosolaccio
Sostantivo maschile Nome del papavero che si trova comunemente nei campi di grano.


 rosolàre
Verbo transitivo [io ròsolo]. Far cuocere a fuoco lento, allo spiedo o al tegame, in modo da far 
assumere alla superficie del cibo un color rosso bruno: rosolare un arrosto.

 S crostare, dorare, indorare, scottare, soffriggere
 

 rosolatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rosolare.


 rosolìa
Sostantivo femminile (da rosa). Malattia contagiosa, molto simile al morbillo, che si manifesta con piccole 
macchie rosse sulla pelle.


 rosòlio
Sostantivo maschile Liquore dolce che si prepara per la distillazione del liquido di macerazione di petali 
di rose, fiori d'arancio, cannella, garofano, ecc.


 rosóne
Sostantivo maschile Finestrone circolare a scomparti radiali, tipico delle chiese romaniche e gotiche.
Elemento decorativo, risultante dalla composizione attorno a un centro di motivi geometrici 
stilizzati, posto nel mezzo di soffitti, ecc.
 

 ròspo
Sostantivo maschile (etimologia ignota). Anfibio simile alla rana ma più tozzo e appiattito, di colore variante 
dal bruno al verde, con la pelle bitorzoluta, dotato di ghiandole che secernono una sostanza 
irritante.
Figurato: persona fisicamente sgradevole o dal carattere scontroso. 
Sopruso, affronto, cosa che umilia o infastidisce, specialmente nella locuzione: ingoiare un rospo, 
Figurato: essere obbligati a sopportare una cosa umiliante o sgradita. 
Coda di rospo, vedi rana pescatrice.
 

 rossastro
Aggettivo Di colore che tende al rosso, ma meno vivo.


 rosseggiare
Verbo intransitivo [rosséggia]. Tendere al rosso.


 rossétto
Sostantivo maschile (diminutivo di rosso). Bastoncino pastoso formato da coloranti, cere, ecc. usato per stendere 
un leggero strato di colore generalmente rosso sulle labbra o anche sulle guance.


 rossiccio
Aggettivo Che ha un colore rosso smorto.


 rossiniano
Aggettivo Del musicista Gioacchino Rossini.
Caratteristiche della musica di Rossini: un crescendo rossiniano, molto vivace.


 rósso
Aggettivo (latino russus). Uno dei sette colori fondamentali dello spettro visibile, associato 
alla lunghezza d'onda maggiore.
Che ha il colore del sangue vivo: una stoffa rossa.
Detto dei capelli, di colore fulvo più o meno acceso. 
Che aderisce a partiti comunisti o di sinistra, relativo a tali partiti: propaganda rossa.
Essere bianco e rosso, di persona dal colorito sano. 
In rosso, di un conto corrente, essere scoperto, in debito. 
Diventar rosso, arrossire per la vergogna, la timidezza. 
Avere gli occhi rossi, arrossati per il piangere. 
Veder rosso, essere sopraffatto dall'ira. 

Sostantivo maschile Il colore rosso: ho tinto di rosso le pareti.
Vedi in colore

Persona dai capelli rossi. 
Il tuorlo dell'uovo. 
Chi aderisce a un partito di sinistra. 
Nel gioco della roulette, colore di metà dei numeri sul quale si può puntare, 
indipendentemente dal singolo numero. 
Trasp. Colore caratteristico di un segnale del semaforo stradale o ferroviario, che 
sta a indicare arresto o pericolo.

 S porporino, purpureo, scarlatto, vermiglio 
Capelli
 S fulvo, ramato 
Colorito
 S rubicondo, rubizzo 
 C cereo, esangue, pallido 
Volto
 S arrossato, congestionato, infiammato, paonazzo
 

 rossóre
Sostantivo maschile Il color rosso della pelle, che affiora specialmente nel viso per pudore, ira, ecc.
Figurato. Il sentimento stesso del pudore, della vergogna: lo disse non senza rossore.
 

 rosta
Infisso di ferro o di legno costituito di elementi disposti a ventaglio, spesso con effetti 
decorativi, posto sopra l'architrave di una porta o di un portale.


 rosticcerìa
Sostantivo femminile (francese rôtisserie). Negozio dove si vendono cibi cotti.


 rosticcière
Sostantivo maschile Chi vende cibi cotti.


 rostrato
Aggettivo Provvisto di rostro.
Per estensione, adunco: profilo rostrato.


 ròstro
Sostantivo maschile (latino rostrum, becco). Becco adunco degli uccelli rapaci. 
L'apparato boccale, pungente e succhiante, di certi insetti. 
Per estensione terminazione appuntita in genere.
Sperone a una o più punte, di legno e bronzo che, infisso sulla prora delle antiche navi 
da guerra, era usato per sfondare le navi nemiche.
Sperone di bronzo o di ferro con cui erano armate le prore delle antiche navi. 
In età romana si usò ornare i monumenti con i rostri delle navi nemiche; la tribuna degli 
oratori nel foro romano fu detta per questo rostra.


 ròta
Sostantivo femminile Ant. Ruota. 
Sacra rota, tribunale ecclesiastico, competente, in particolare,, sull'annullamento del matrimonio.


 rotàbile
Aggettivo Detto di strada che si può percorrere agevolmente con veicoli. 
Materiale rotabile, il materiale ferroviario che non è fisso e cioè locomotiva, vagoni, ecc.

 S camionabile, carreggiabile, carrozzabile, autostrada, stradone, superstrada
 

 rotacismo
Sostantivo maschile (da rho, nome greco della lettera r). Linguistica. Passaggio di un suono 
(specialmente s intervocalico) a r.


 rotaia
Sostantivo femminile (da ruota). Solco lasciato sul terreno dalle ruote di un veicolo: nel fango erano 
visibili le rotaie del carro.
Profilato di acciaio laminato che costituisce il piano di rotolamento e di guida delle 
ruote dei veicoli ferroviari e tranviari. 
Figurato. Regola, consuetudine: talvolta anche lui esce dalle rotaie.

 rotàie
 S binari


 rotante
Aggettivo (participio presente di ruotare). Che ruota: le parti rotanti di una macchina.


 ruotare o rotare
Verbo intransitivo [io ruòto o ròto; ausiliare avere]. Muoversi circolarmente intorno a un centro: la Terra 
ruota intorno al Sole.
Girare intorno a un asse: la porta ruota sui cardini.
Muoversi in cerchio, specialmente volando: un falco ruotava in alto. 

Verbo transitivo Far girare: ruotare il busto.
Per estensione, roteare: rotare il bastone.

Fare girare su se stesso 
 S rotare, roteare 
Muoversi lungo il proprio asse 
 S girare, piroettare, prillare, volteggiare


 rotativa
Sostantivo femminile Macchina da stampa per rapide e grandi tirature, in cui la matrice e la carta 
da imprimere sono disposte su cilindri a movimento rotativo continuo.


 rotativo
Aggettivo Di dispositivo, dotato di moto rotatorio continuo: cilindri rotativi.
Che avviene per rotazione, per avvicendamento: colture rotative.


 rotatòrio
Aggettivo Detto del moto di un corpo che giri su un proprio asse o intorno a un altro corpo.


 rotazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ruotare, giro compiuto da un corpo intorno a un altro o intorno 
al proprio asse: movimento di rotazione di una trottola.
Figurato. L'avvicendarsi ordinato di operazioni o cose in modo da formare dei cicli chiusi: 
la rotazione delle stagioni.
Successione su uno stesso appezzamento di colture agricole che richiedono dal terreno più 
o meno risorse, in modo da conservare inalterata la fertilità del suolo. 
Moto di un astro intorno al proprio asse: la rotazione della Terra.
Avvicendamento in modo che in un dato periodo tutti gli elementi di un gruppo, di una serie 
si siano ugualmente alternati in una mansione, ecc. Anche nella locuzione a rotazione.

 S giravolta, giro, piroetta, prillo 
Figurato
 S avvicendamento, ciclicità, successione, turno
 

 roteàre
Verbo intransitivo [io ròteo; ausiliare avere]. Volare tracciando larghi giri: un falco roteava nel cielo.
Ruotare intorno all'asse; girare velocemente. 

Verbo transitivo Volgere con rapido moto circolare: roteava il bastone per difendersi .

 S girare, piroettare, prillare, ruotare, volteggiare
 

 rotèlla
Sostantivo femminile Piccola ruota: pattini a rotelle.
Piccolo ingranaggio di un meccanismo: le rotelle dell'orologio.
Figurato: persona che, in un'organizzazione, ha una posizione di scarso rilievo. 
Gli manca una rotella, figurato: detto di persona strana, bizzarra.
 

 rotismo
Sostantivo maschile Meccanica. Sistema di più di due ingranaggi che ingranano fra di loro.


 rotocalco
Sostantivo maschile (forma abbreviata di rotocalcografia) [plurale -chi]. Procedimento di stampa nel quale 
la matrice è costituita da un cilindro, inciso in incavo e ruotante in una bacinella di 
inchiostro liquido, che trasferisce l'impronta sotto pressione alla carta.
Periodico stampato con tale sistema; periodico illustrato in genere. 
Da rotocalco, si dice di notizia, racconto e simili che mira a un facile effetto, che si basa 
su un sentimentalismo deteriore.
 

 rotolaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rotolare o del rotolarsi.


 rotolare
Verbo transitivo [io ròtolo]. Spingere innanzi, facendo girare su se stesso sopra una superficie, 
detto di corpi tondeggianti: far rotolare una botte.
Poco comune. Arrotolare. 

Verbo riflessivo Di persone o animali distesi, girare più volte su se stessi: i bambini si rotolavano 
sul prato. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Avanzare su una superficie girando su se stesso: la matita rotolò sul 
tavolo.


 rotolìo
Sostantivo maschile Un rotolare continuato e improvviso.


 ròtolo
Sostantivo maschile (latino rotulus). Foglio di carta, pezza di stoffa e simili, avvolto su se stesso 
o intorno a un elemento centrale, in modo da formare un corpo più o meno cilindrico: 
un rotolo di pergamena.
Per estensione, insieme di cose disposte in forma più o meno cilindrica: un rotolo di gettoni.
A rotoli, propriamente, rotolando, più comune figurato: in rapida rovina: tutta l'economia 
è andata a rotoli.

 S bobina, rocchetto
 

 rotolóne
Sostantivo maschile Il cadere rotolando, il rotolarsi per terra: ha fatto un pauroso rotolone.

Avverbio. A rotoloni, ruzzolando pesantemente. 
Figurato: in rovina, in malora.

 S capitombolo, tombola, tombolone
 

 rotónda
Sostantivo femminile Edificio a pianta circolare o, più genericamente, centrale, coperto in prevalenza a cupola.

 S convergenza, incrocio, quadrifoglio, rondó, snodo, svincolo
 

 rotondeggiante
Aggettivo Che ha forma quasi rotonda: un involucro rotondeggiante.


 rotondità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è rotondo: la rotondità della Terra.
Parte rotonda o tondeggiante di qualche cosa: le rotondità del corpo.


 rotóndo
Aggettivo (latino rotundus, da rota, ruota). Che è di forma più o meno circolare, cilindrica o sferica.
Limitato da linee o superfici curve, privo di angolosità: viso rotondo.
Figurato: pieno, sonoro, armonico: stile rotondo.

A forma più o meno di cerchio 
 S circolare, tondeggiante 
 C poligonale, squadrato 
 S curvo, ricurvo 
 C diritto, dritto, retto 
A forma più o meno di sfera 
 S globulare, sferico 
 C parallelepipedo, piramidale, spigoloso 
Viso
 S florido, paffuto, pieno, tondeggiante, tornito 
 C incavato, magro, scavato, allungato, cavallino, lungo, triangolare
 

 rotóre
Sostantivo maschile Grande elica ad asse verticale che assicura il sostentamento degli elicotteri.
Nei motori e generatori elettrici, parte rotante della macchina.
 

 rótta
Sostantivo femminile (latino rupta, participio passato di rumpere). Propriamente, rottura.
Apertura prodotta negli argini di un fiume e simili dalla pressione dell'acqua. 
Figurato. Ritirata disordinata: mettere in rotta i nemici.
A rotta di collo, in gran fretta, a precipizio: correre a rotta di collo.
Essere in rotta con qualcuno, aver troncato ogni rapporto con lui.

 S ritirata, sbandamento, sbaraglio, disfatta, sconfitta, débacle 

 rotta 
Sostantivo femminile (francese route). Percorso che una nave o un aereo deve seguire: cambiare rotta; 
figurato: mutare direzione o proposito. 
Ufficiale di rotta, ufficiale incaricato di compiere i calcoli relativi alla rotta. 
Far rotta per, essere in rotta per, dirigersi verso una determinata località.

 ròtta
 S cammino, direzione, itinerario, strada, via 
Figurato
 S indirizzo, orientamento, ottica, sistema, visione

<- lista 
 

 rottàme
Sostantivo maschile Oggetto, apparecchio, ecc. rotto o inservibile.
Di macchina e simili che serve male al suo scopo. 
Figurato: di persona mal ridotta fisicamente e moralmente.

 S macerie, relitto, resti
Oggetto
 S carretta, catorcio, ferrovecchio, macinino, residuato, rudere 
Persona
 S barbone, diseredato, larva, straccione
 

 rótto
Aggettivo (participio passato di rompere). Ridotto in pezzi: raccolse i cocci del vaso rotto.
Che presenta buchi e fenditure: vestito tutto rotto.
Che ha subito una frattura: braccio rotto.
Che non funziona più, guasto: l'orologio è rotto.
Figurato. Della voce, interrotta e ansimante: rispose con parole rotte.
Di persona che ha lunga abitudine a qualcosa di penoso o di illecito: è rotto ad ogni fatica.

Sostantivo maschile Strappo, rottura, buco. 
Plurale. I sottomultipli di un numero o le parti di un tutto, quando non vengono calcolate 
con precisione: ha guadagnato un milione e rotti.

Ridotto a pezzi 
 S fracassato, infranto, scassato, spaccato, spezzato 
  frantumato, sgretolato, sbriciolato, spezzettato 
Ossa
 S fratturato, incrinato, scheggiato 
In cattive condizioni
 S inservibile, inutilizzabile, andato 
 C a posto, in ordine, buono 
Non più in grado di funzionare 
 S guasto, rovinato 
 C funzionante, accomodato, aggiustato, riparato 
Persona
 S abituato, avvezzo, esperto, pratico, rodato, navigato, scafato 
  scoglionato, stufo, stufo agro, stufo marcio 
Voce
 S commosso, emozionato, piangente, soffocato, spezzato, tremante 
 C chiaro, fermo, limpido
 

 rottùra
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rompere, del rompersi: la rottura di un vetro.
Di una parte ossea, frattura: rottura di una gamba.
Il punto dove una cosa si è rotta. 
Figurato. Violazione, annullamento di un impegno e simili: rottura del fidanzamento.
Interruzione: rottura delle relazioni diplomatiche.
Seccatura, fastidio: la sua visita è proprio una rottura.
Nell'ippica, il passaggio dall'andatura di trotto a quella di galoppo. 
Punto di rottura, condizione limite in cui un materiale sottoposto a sforzo subisce rottura; 
Figurato: estremo limite oltre il quale una situazione diviene insostenibile.

 S buco, crepa, incrinatura, lacerazione, sbeccatura, sbrecciatura, spaccatura, strappo 
  anomalia, guasto, inconveniente, panne 
Figurato
 S arresto, blocco, interruzione, sospensione, esasperazione, limite estremo 
  contrasto, disaccordo, dissapore, dissidio 
  baruffa, dissidio, guerra, lite, lotta, rotta, ferri corti 
  divorzio, separazione, fastidio, intrigo, molestia, scocciatura, seccatura, rogna 
Ossa
 S frattura
 

 ròtula
Sostantivo femminile (latino rotula, piccola ruota). Osso piatto situato sulla parte anteriore del ginocchio.


 roulette
[rulèt] Sostantivo femminile (parola francese da rouler, rotolare). Gioco d'azzardo nel quale il vincitore viene 
designato da una pallina, che, gettata in una ruota girevole divisa in scomparti numerati, 
vi gira a caso fino a fermarsi in uno degli scomparti.
La ruota stessa. 
Roulette russa, bravata attuata da un gruppo di persone e consistente nel caricare con 
un solo colpo una pistola a tamburo, nel far girare a caso il tamburo stesso e quindi nel 
puntare a turno la pistola contro di sé e sparare, sfidando la sorte.
 

 roulotte
[rulòt] Sostantivo femminile (parola francese). Rimorchio trainabile da un'autovettura, appositamente attrezzato 
e usato come abitazione turistica familiare o per altri scopi.


 round
[raund] Sostantivo maschile (parola inglese, giro, turno). Nel pugilato, ripresa.

Figurato
 S atto, mossa, tempo
 

 round-trip fund
Fondo esterovestito,


 router
Instradatore.


 routinario
Abitudinario.


 routine
[rutìn] Sostantivo femminile (parola francese, da route, strada, via). Abilità acquistata attraverso la pratica 
e l'esperienza: deve fare la sua routine, deve impratichirsi.
Ritmo monotono di vita e di lavoro: la routine quotidiana.

 S abitudine, andamento, consuetudine, piega, quotidianità, regime, iter, andazzo, tran tran 
 C cambiamento, variazione, novità 
 S grigiore, monotonia


 routing
Instradamento aereo.


 rovèllo
Sostantivo maschile (dal latino rebellare). Vivo rodimento interiore.


 rovènte
Aggettivo (latino rubens -entis, participio presente di rubere, essere rosso). Di metallo portato al calor rosso: 
ferro rovente.
Per estensione, infuocato, molto caldo: le pietre roventi sotto il sole.
Figurato. Molto appassionato e tormentoso: un amore rovente.

 S arroventato, incandescente, infuocato 
Clima
 S equatoriale, torrido, tropicale 
 C artico, gelido, polare
 

 róvere
Sostantivo femminile o maschile (latino robur -oris). Altro nome della quercia.
Il legname che se ne ricava: botti di rovere.
 

 rovesciaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rovesciare, del rovesciarsi; anche figurato: rovesciamento della 
situazione.

 C raddrizzamento
 S capovolgimento, ribaltamento, sovvertimento, ribaltone, rivoluzionamento, rivoluzione, 
  sconvolgimento
 

 rovesciàre
Verbo transitivo (dal latino reversare) [io rovèscio]. Volgere una cosa in modo che la parte superiore 
divenga quella inferiore: le onde rovesciarono la barca.
Voltare una cosa in modo che la superficie posteriore divenga quella anteriore: rovesciare 
un quadro per controllare sul retro l'autenticità.
Portare all'esterno la superficie interna di una cosa: rovesciare le maniche di un vestito.
Far cadere disteso ciò che stava diritto o in genere far cadere: passando rovesciò la sedia.
Far uscire un liquido contenuto in un recipiente che è stato urtato, capovolto, ecc.: 
ha rovesciato il vino sulla tovaglia.
Gettare contro in grande quantità; anche figurato: gli rovesciò addosso una serie d'ingiurie.
Volgere, piegare indietro: rovesciò la testa per guardare il soffitto.
Figurato: mutare in senso contrario: il suo intervento rovesciò la situazione.
Togliere con la violenza il potere: il popolo rovesciò il tiranno.
Rovesciare lo stomaco, vomitare; figurato: dare una profonda repulsione. 

Verbo intransitivo pronominale. Capovolgersi: nell'urto l'automobile si è rovesciata.
Piegarsi, appoggiarsi indietro: si rovesciò sulla spalliera della sedia.
Cadere disteso, cadere in genere: urtò il tavolo e il vaso si rovesciò.
Di un liquido, uscir fuori da un recipiente caduto, rotto, ecc.: l'inchiostro 
si rovesciò sui documenti.
Della pioggia e simili, cadere con violenza e in abbondanza: una forte grandinata 
si è rovesciata sulla campagna.
Di persone, affluire in un luogo in grande numero e con irruenza: la folla si rovesciò 
nelle piazze.
Figurato. Mutarsi in senso contrario: le sorti della guerra si sono rovesciate a nostro vantaggio.

 C raddrizzare 
Mettere con il rovescio in alto
 S ribaltare, rivoltare, voltare, capovolgere, mettere a rovescio, mettere a gambe in su, 
  mettere a pancia in su, mettere con i piedi per aria, invertire, sovvertire 
 C drizzare, mettere dritto, raddrizzare, assestare, sistemare
 S dissestare, mettere in subbuglio, rivoluzionare, sconvolgere, sovvertire 
  destabilizzare, sovvertire 
 C reinstaurare, restaurare 
Potere
 S abbattere, far cadere 
Fare uscire il contenuto di un recipiente 
 S far cadere, spandere, spargere, sparpagliare, versare 
Piegare all'indietro
 S arrovesciare, flettere, inclinare, incurvare, piegare, ripiegare 
 C drizzare, raddrizzare, rizzare, stendere, tendere 
Privare del potere 
 S cacciare, deporre, destituire, esautorare, mandar via, scacciare
 

 rovesciata
Sostantivo femminile Nel calcio, tiro al volo effettuato in modo da lanciare il pallone alle spalle.


 rovesciato
Aggettivo (participio passato di rovesciare). Capovolto.
Caduto disteso o caduto in genere.


 rovèscio
Aggettivo Voltato in modo contrario a quello normale; capovolto: ha messo la maglia rovescia.
Di persona, supino: cadde rovescio sul pavimento.
Colpo rovescio (o rovescio Sostantivo maschile), nel tennis, colpo eseguito con la racchetta impugnata 
col dorso della mano rivolto verso l'avversario. 

Sostantivo maschile La parte opposta a quella diritta; la superficie posteriore: il rovescio di una moneta.
Figurato. Disgrazia, danno improvviso, specialmente finanziario: subire una serie di rovesci.
Breve e impetuosa caduta di pioggia o di grandine. 
Alla rovescia; a rovescio, in posizione, in modo contrario a quello normale, giusto, 
ecc.; di un abito e simili, rovesciato, dalla parte opposta a quella diritta; di una parola, 
di un discorso, ecc. nel significato opposto.

 C dritto 
 S didietro, dietro, retro, verso 
 C davanti, dritto 
 S interno 
 C esterno 
 S contrario, opposto, crisi, crollo, difficoltà, problemi
  disastro, disgrazia, dissesto, tracollo, fallimento, rovina, crack 
Foglio
 S volta 
 C bianca
 

 rovescióni
Avverbio. A rovescio; supino: cadde rovescioni sull'erba.


 rovéto
Sostantivo maschile Cespuglio di rovi.
Luogo dove crescono molti rovi.
 

 rovìna
Sostantivo femminile (latino ruina). Azione ed effetto del rovinare.
Distruzione in genere: la grandinata ha provocato la rovina del raccolto.
Il materiale rovinato, crollato (specialmente al plurale): rimase sepolto sotto le rovine della casa.
Plurale. Ciò che resta di una città, di un edificio e simili distrutto, rovinato: le rovine 
di Cartagine.
In particolare, grave danno morale, corruzione: giovani portati alla rovina.
La cosa o la persona che è causa di danno, di disfacimento, ecc.: spese eccessive che furono 
la sua rovina.
In rovina, gravemente danneggiato, rovinato.

Insieme di cose distrutte
 S disastro, distruzione, scempio, sconquasso, sfacelo, sfascio 
Ciò che provoca gravissimi danni
 S disastro, dramma 
Economia
 S bancarotta, crollo, fallimento, tracollo, crack 
Plurale. Ciò che resta dopo la distruzione 
 S detriti, macerie, resti 
Figurato
 S reperti, ritrovamenti, ruderi, tracce, vestigia
 

 rovinàre
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Cadere al suolo, crollare: il palazzo è rovinato a causa del terremoto.
Precipitarsi, cadere in basso con irruenza: la frana rovinò sul paese.

Verbo transitivo Danneggiare gravemente: la tempesta rovina il raccolto.
Provocare un grave danno economico: speculazioni che hanno rovinato la ditta.
Corrompere: letture che rovinano la gioventù.

Verbo riflessivo Procurarsi gravi danni anche morali: si è rovinato frequentando cattive compagnie.
In particolare, dilapidare i propri averi. rovinarsi col gioco.

Portare gravissimi danni
 S danneggiare, deteriorare, disastrare, distruggere, guastare, rendere inutilizzabile, sciupare 
 C accomodare, aggiustare, bonificare, recuperare, restaurare, salvare, sistemare 
  conservare, mantenere, proteggere, salvaguardare, tutelare 
Portare al disastro economico
 S gettare sul lastrico, mandare in miseria, mandare in rovina, ridurre alla fame, 
  ridurre in miseria, buttare su una strada 
  dissanguare, strangolare, strozzare, taglieggiare, prendere per il collo, prendere per la gola 
 C aiutare, rimettere in piedi, rimettere in sesto, rimpannucciare, salvare 
 S ridurre a mal partito, conciare, far crollare, far fallire, mandare in malora 
  inguaiare, mettere nei pasticci 
Portare alla perdizione morale 
 S abbrutire, corrompere, depravare, deviare, indurre al vizio, perdere, portare sulla 
  cattiva strada, traviare 
 C redimere, riportare sulla retta via, riscattare, salvare 
intransitivo essere. Arrivare al suolo con violenza 
 S abbattersi, cadere, crollare, franare, piombare, precipitare, rovesciarsi, franare, slavinare 
Arrivare al fallimento economico
 S fallire, saltare, andare in malora 
Figurato
 S autodistruggersi, distruggersi

 rovinato 
participio passato e Aggettivo Crollato, diroccato. 
Che ha subito un grave danno: rovinato nella salute.
Che ha perso le proprie sostanze, la reputazione, ecc.: ormai è un uomo rovinato.
 

 rovinìo
Sostantivo maschile Un rovinare, un cadere rumoroso e più o meno prolungato.


 rovinóso
Aggettivo Che provoca grave rovina, danno: una caduta rovinosa.

 S catastrofico, deleterio, disastroso, distruttivo, fallimentare, negativo, tragico 
 C benefico, provvidenziale 
 S pericoloso, rischioso 
 C sicuro, tranquillo

 rovinosaménte 
Avverbio. Con grave rovina o danno.


 rovistàre
Verbo intransitivo (latino revisitare) [ausiliare avere]. Smuovere confusamente cose più o meno piccole raccolte 
in un luogo: ha rovistato tra le carte della scrivania per cercare il documento.
Figurato: compiere indagini, ricerche minuziose.

 S buttare all'aria, cercare, frugare, passare, setacciare, spulciare, frugacchiare, 
  raspare, ropettare, rumare
 

 róvo
Sostantivo maschile Arbusto spinoso, con foglie inferiormente biancastre e frutti costituiti da piccole drupe 
nere dette more.


 royalties
[ròialtis] Sostantivo femminile plurale (parola inglese, regalità). Quota di utile che le imprese concessionarie 
devono corrispondere allo Stato che concede lo sfruttamento di miniere o pozzi petroliferi.


 rózza
Sostantivo femminile (tedesco Rosse). Cavallo malandato e vecchio, senza vigore.


 rozzézza
[ ZZ ézz] Sostantivo femminile L'essere rozzo.


 rózzo
[ ZZ ] Aggettivo (latino volgare rudius, dal classico rudis). Che è fatto grossolanamente, senza eleganza: 
un rozzo disegno.
Di persona non raffinata, grossolana, incivile. 
Proprio di persona grossolana, incivile: modi rozzi.

 S disarmonico, goffo, grossolano, inelegante, sgraziato 
 C aggraziato, armonico, armonioso, elegante 
 S grezzo, primitivo, rustico 
Oggetto
 S grezzo, naturale 
 C elaborato, lavorato, raffinato, trasformato, trattato, finito, polito, rifinito 
 S artigianale, casalingo, casereccio, rudimentale, autocostruito, self made 
Persona
 S grossolano, ordinario 
 C compito, fine, signorile, urbano

 rozzaménte 
Avverbio. In modo rozzo.


 ruba
Sostantivo femminile (da rubare). Nella locuzione: andare a ruba, essere molto richiesto, essere venduto 
in brevissimo tempo.


 rubacchiare
Verbo transitivo Rubare qua e là.
Ottenere per mezzo di espedienti: cercare di rubacchiare qualche invito a pranzo.
 

 rubacuòri
Sostantivo maschile e femminile Persona che fa innamorare di sé; uomo che ha molto successo con le donne; spesso ironico.

Donna
 S fata, maga, maliarda, seduttrice, sirena, strega 
Uomo
 S casanova, dongiovanni, seduttore, latin lover, play boy 
 

 rubamazzo o rubamazzétto
Sostantivo maschile Gioco di carte in cui ogni giocatore può prendere il mazzo dell'avversario quando 
abbia una carta di valore uguale alla prima di esso, tenuta scoperta.


 rubàre
Verbo transitivo (tedesco raubôn). Portar via, sottrarre di nascosto cose appartenenti ad altri: 
mi hanno rubato il portafoglio; 
anche assoluto: specie nel senso di compiere malversazioni: rubare a man salva.
Sottrarre o appropriarsi con l'inganno: rubare il posto a uno.
Figurato. Togliere, sottrarre: gli ha rubato l'affetto del figlio. 

Rubare lo stipendio, non lavorare abbastanza per meritarlo. 
Rubare il fidanzato, la moglie, ecc., togliere a qualcuno l'affetto di una persona. 
Rubare un'idea, un'invenzione, ecc., presentarla come propria. 
Rubare ore al sonno, al riposo, impiegarle in altre occupazioni. 
Rubare il mestiere a uno, fare ciò che è di competenza di altri, o carpirne i segreti tecnici. 
Rubare il cuore a uno, farlo innamorare. 
Rubare sul peso, far apparire il peso della merce superiore a quello che è. 
Rubare con gli occhi, guardare con vivo desiderio.

Verbo riflessivo reciproco. Disputarsi, cercare di sottrarsi a vicenda qualcosa o qualcuno. 

 S appropriarsi di, arraffare, impadronirsi di, impossessarsi di, prendersi 
  portar via, sottrarre, fregare, sgraffignare 
  depredare di, derubare di, spogliare di, rapinare, scippare 
  predare, razziare, ripulire, saccheggiare, svaligiare, far man bassa 
Cuore
 S affascinare, ammaliare, conquistare, incantare, irretire, stregare
 

 ruberìa
Sostantivo femminile (da rubare). Il rubare, furto.
Per estensione, malversazione, peculato: le ruberie di un funzionario. 
Il vendere a prezzo eccessivo.

 S furto, ladrocinio, latrocinio, rapina, malversazione, profittazione, speculazione 
  estorsione, taglieggiamento
 

 rubicóndo
Aggettivo (latino rubicundus, da rubere, essere rosso). Rosso vivo, detto generalmente del viso, 
del colorito di chi è in buona salute.

 S colorito, roseo, rubizzo, sano, bianco e rosso 
 C cereo, esangue, pallido, bianco 
 S florido, grassottello, paffuto, pasciuto, pieno, pienotto, pingue, rotondetto 
 C cilento, emaciato, gracile, magro, mingherlino, ossuto, scarno, secco, smilzo, smunto, 
  sparuto, spigoloso
 

 rubinetterìa
Sostantivo femminile (da rubinetto). Insieme di rubinetti e di arnesi attinenti alla distribuzione 
di acqua, gas, ecc.


 rubinétto
Sostantivo maschile (francese robinet). Organo metallico di una tubazione, azionabile manualmente dall'esterno, 
che ha la funzione di interrompere, regolare o riattivare il flusso di un fluido: rubinetto 
dell'acqua, del gaSostantivo 


 rubino
Sostantivo maschile (latino medievale rubinus, da ruber, rosso). Varietà di corindone, di colore da rosa a rosso 
intenso, usata come pietra preziosa.
Colore del vino di un rosso acceso e limpido. 
Colore rosso.
 

 rubìzzo
Aggettivo (spagnolo roblizo). Arzillo, in buona salute, detto generalmente di persone anziane.
Rubicondo: guance rubizze.
 
 S vedi rubicondo.
 

 rublo
Sostantivo maschile Unità monetaria della Russia, divisa in 100 copechi.


 rubrìca
[non corretto rùbrica] Sostantivo femminile (latino rubrica). Tipo di ocra rossastra, un tempo usata per 
scrivere i titoli delle leggi.
Quaderno le cui pagine, con margine a scaletta, recano linguette contraddistinte con le lettere 
dell'alfabeto per facilitare la consultazione di indirizzi, numeri telefonici, ecc. 
che vi sono scritti. 
Sezione di un periodico riservata a un determinato argomento: rubrica cinematografica.
Trasmissione radiofonica o televisiva, o parte di essa, riservata a un determinato argomento. 
Figurato: elemento, categoria in basi ai quali si classifica qualcosa.
 

 rubricare
Verbo transitivo Scrivere in una rubrica, registrare classificando.
Classificare in genere: l'accaduto è stato rubricato come incidente involontario.


 ruca o ruchétta
Sostantivo femminile Pianta erbacea, spontanea, le cui foglie sono usate per insaporire le insalate.


 rude
Aggettivo (latino rudis). Privo di raffinatezza, di cortesia: un rude marinaio. Parole rudi.
Brusco e forte: una rude scossa.

 S brusco, burbero, duro, sbrigativo, scortese, secco 
 C cortese, diplomatico, dolce, educato, gentile, morbido, tenero

 rudeménte
Avverbio.


 rùdere
Sostantivo maschile (latino rudus -eris). Rovina, avanzo di costruzioni, spesso al plurale: della casa restavano 
pochi ruderi.
Figurato: persona devastata nel fisico e nello spirito. 
Scherzoso. Persona anziana.

<- lista 
 

 rudézza
Sostantivo femminile L'essere rude.
Azione, atteggiamento rude.
 

 rudimentàle
Aggettivo Limitato ai primi rudimenti, che è in fase iniziale: studio rudimentale di una scienza.
Che è stato appena abbozzato, non rifinito: forma rudimentale.
Primitivo, rozzo in genere: mezzi rudimentali.
Biologia. Si dice degli organi animali e vegetali che hanno struttura semplificata rispetto 
a organi omologhi di specie affini.

 S primitivo, rozzo, abbozzato, accennato, grezzo, grossolano, sbozzato, tratteggiato 
  basilare, fondamentale, iniziale 
  amatoriale, artigianale, autocostruito, casalingo, dilettantesco, self made 
 

 rudiménto
Sostantivo maschile (latino rudimentum). 
plurale Principi elementari di un'arte, una dottrina: rudimenti 
di una scienza.
Ciò che è in forma abbozzata, anche al singolare.

 rudiménti
 S basi, elementi, fondamenti, nozioni, principi


 ruffianàta
Sostantivo femminile
 S adulazione, ruffianeria, sviolinata, leccata, slinguata, unta


 ruffianerìa
Sostantivo femminile Azione, comportamento da ruffiano.


 ruffianésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Proprio di un ruffiano.

 S adulatorio, servile, strisciante, untuoso
 

 ruffianésimo
Sostantivo maschile Il comportarsi da ruffiano, l'essere ruffiano.
Figurato: bassa e servile adulazione.
 

 ruffiàno
Sostantivo maschile Chi procura amori prezzolati.
Figurato: chi adula bassamente e si presta a servizi indecorosi per ottenere favori: 
fa il ruffiano con i superiori.

Tendente a ingraziarsi qualcuno 
 S adulatore, cortigiano, filone, leccaculo, leccapiedi, lecchino 
Uomo che sta alle spalle di una prostituta 
 S lenone, macrò, manutengolo, mezzano, protettore, sfruttatore, magnaccia, pappone
 

 ruga
Sostantivo femminile (latino ruga). Raggrinzimento della pelle per contrazione dei muscoli sottostanti 
che si accentua soprattutto nella vecchiaia.


 rugare
Verbo transitivo Volgare. Infastidire.


 rugby
[ragbi] Sostantivo maschile [parola inglese] Sport giocato fra due squadre di quindici giocatori che devono 
portare oltre la linea di fondo avversaria (meta) un pallone ovale giocandolo con le mani 
o con i piedi.


 rugghiare
Verbo intransitivo Letterario. Ruggire.
Per estensione, emettere un rumore cupo e fragoroso. 
Di passione, tumultuare.
 

 rùgghio
Sostantivo maschile (da rugghiare). Ruggito. Rumore fragoroso.
 

 rùggine
Sostantivo femminile (latino aerugo -uginis). Prodotto di corrosione del ferro e delle leghe ferrose 
causato principalmente da ossidazione.
Figurato. Sentimento di rancore, di inimicizia: c'è della ruggine tra di loro.
Varietà di pere o mele la cui buccia è opaca e di colore giallo-bruno. 
Color ruggine, colore rosso brunastro. 
Agreco Nome di numerose malattie delle piante provocate da funghi.

Figurato
 S disaccordo, dissapore, dissidio, frizione, inimicizia, rottura, screzio 
  acredine, acrimonia, astio, livore, rancore
 

 rugginosità
Sostantivo femminile L'essere rugginoso.


 rugginóso
Aggettivo Ricoperto di ruggine, arrugginito.
Figurato: di un meccanismo o altro rimasto inattivo, che comincia a muoversi con difficoltà. 
Di color bruno rossastro.
 

 ruggìre
Verbo intransitivo (latino rugire) [io ruggisco, ruggisce o rugge, ruggiscono o ruggono; ausiliare avere]. 
Di leone, emettere il grido caratteristico.
Per estensione, di persone, mandare urli di rabbia o anche parlare con voce profondamente 
alterata dalla collera. 
Mandare suoni cupi, aspri, fragorosi: la tempesta ruggì a lungo.
Di sentimenti, passioni, tumultuare. 

Verbo transitivo Figurato: proclamare in tono minaccioso.

 ruggènte 
participio presente e Aggettivo Anni ruggenti, gli anni tra il 1920 e il 1929, caratterizzati dalla corsa 
al progresso e da una clamorosa vitalità, soprattutto negli USA.

Figurato
 S abbaiare, bramire, latrare, mugghiare, muggire, rugghiare, rugliare, sbraitare, ululare, urlare
 

 ruggito
Sostantivo maschile Grido proprio del leone.
Per estensione, grido di rabbia, grido forte e aspro. 
Rumore aspro e continuo.
 

 rugiada
Sostantivo femminile (latino volgare rosiata, da ros, rugiada). Vapore acqueo che si deposita al mattino 
in minute gocce su ciò che rimane esposto all'aria aperta.


 rugiadóso
Aggettivo Bagnato di rugiada: erba rugiadosa.
Letterario. Umido; di occhi, bagnato di lacrime.

 S imperlato, madido, rorido
 

 rugliare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Emettere un mugolio, un rumore sordo e rabbioso: il vento ruglia.


 ruglio
Sostantivo maschile Brontolio, mugolio sordo.


 rugosità
Sostantivo femminile L'essere rugoso: la rugosità del suo viso.
Scabrosità: rugosità di una superficie.


 rugóso
Aggettivo Pieno di rughe: guance rugose.
Scabro, grinzoso: tronco rugoso.

 S aspro, irregolare, scabro, scabroso, zigrinato 
 C levigato, liscio, piano, regolare 
 S scorrevole 
Pelle
 S grinzoso, incartapecorito, raggrinzito 
 C elastico, fresco, giovane, teso
 

 ruìna
Sostantivo femminile Letterario. Rovina.


 rullaggio
Sostantivo maschile Movimento a terra di un aereo e simili nella fase di decollo o di atterraggio.


 rullante
Sostantivo maschile Musica. Particolare tipo di tamburo che fa parte della batteria.


 rullare
Verbo intransitivo (francese rouler, rotolare) [ausiliare avere]. Emettere un suono cupo, di strumenti a percussione 
battuti a colpi rapidi e continui: i tamburi rullavano lontani.
Rollare, detto di navi e aerei. 
Di un aereo, spostarsi a terra con mezzi propri.
 

 rullino
Sostantivo maschile Rotolo di pellicola che viene inserito nella macchina fotografica.


 rullìo
Sostantivo maschile Il rullare dei tamburi.


 rullo
Sostantivo maschile Il rullare del tamburo.
Nome generico dato a strumenti cilindrici rotanti. 
Bobina di carta per la stampa di giornali. 
Rotolo di pellicola che viene inserito nella macchina fotografica. 
Rullo compressore, sin. di compressore stradale; 
Figurato: di persona fermamente decisa a perseguire uno scopo eliminando ogni ostacolo. 
Cinema. Nastro di pellicola cinematografica avvolta su se stessa.
 

 ruminante
Aggettivo (participio presente di ruminare ). Di animali in cui è presente la ruminazione.

Sostantivo maschile plurale. Raggruppamento di mammiferi caratterizzati dalla ruminazione e comprendente 
bue, pecora, capra, cammello, dromedario, ecc.
 

 ruminare
Verbo transitivo [io rùmino]. Eseguire la ruminazione.
Masticare lentamente e a lungo. 
Figurato. Pensare e ripensare, rimuginare: ruminava ciò che aveva sentito.
 

 ruminazióne
Sostantivo femminile Processo di digestione dei ruminanti per il quale gli alimenti, sommariamente masticati, 
sono convogliati in una prima cavità dello stomaco e quindi rinviati in bocca dove subiscono una 
più completa masticazione per ridiscendere infine in altre cavità (omaso e abomaso) dove viene 
completata la digestione.


 rùmine
Sostantivo maschile (latino rumen -inis). La prima e la più vasta delle quattro cavità costituenti 
lo stomaco dei ruminanti.


 rumóre
Sostantivo maschile (rumor -oris). Insieme di suoni più o meno irregolare e confuso che non abbia 
carattere musicale e che in genere è molesto: il rumore del treno.
Figurato. Grande interesse, vivacità di discussioni: la notizia ha suscitato molto rumore.
Far rumore, figurato: destare interesse, discussioni. 
Mettere a rumore, sconvolgere suscitando discussioni, scalpore. 
Rumore di fondo, rumore indistinto e continuo che disturba l'ascolto di qualcosa.

 C silenzio
 S rumoreggiamento, baccano, chiasso, fracasso, frastuono 
  baillamme, caciara, cagnara, confusione, gazzarra, bordello 
  baraonda, diavolio, inferno, pandemonio, putiferio, subbuglio, trambusto, tumulto 
  clamore, effetto, impressione, scalpore, scandalo, sensazione 
  attrazione, richiamo, successo 
Acuto
 S cigolio, scricchiolio, stridore, fischio, sibilo 
  suono, tinnio, tintinnio, rintocco, suono, tocco 
Confuso
 S movimento, rimescolio, subbuglio, tramescolio, trapestio 
Acqua
 S gocciare, sgocciolamento, sgocciolio, stillicidio 
  gorgoglio, sciabordio, sciacquio, scorrere, fragore, rombo, rumoreggiare, scroscio 
Ali
 S fremito, frullo, palpito, sfarfallio 
Campana
 S scampanio, rintocco, suono, tocco 
Clacson
 S strombettare, strombettio 
Foglie
 S alito, frascheggio, fremito, fruscio, gemito, mormorio, musica, palpito, respiro, sospiro, 
  stormio, stormire, sussurro 
Fuoco
 S muggito, rugghio, ruggito, sfrigolio 
  crepitare, crepitio, scoppiettare, scoppiettio 
Impatto
 S botta, botto, colpo, cozzo, schianto, urto 
Meccanismo
 S cigolio, gemito, scricchiolio, sfregamento, stridere, stridio, stridore 
Oggetti
 S acciottolamento, acciottolio, tinnio, tintinnio 
Piedi
 S calpestio, scalpiccio, strascicare, trapestio 
Musica
 S musica, suono 
Tuono
 S brontolio, eco, fragore, muggito, rimbombo, ruggito, tuono 
Vento
 S alito, gemito, musica, palpito, sospiro, fischio, sibilo, soffio, ululato, urlo 
  furia, rabbia 
Vesti
 S fruscio, sfregamento, strascicare, strofinio, stropiccio 
Voce
 S clamore, gridio, schiamazzo, strepito, strillio, urlio, vocio, casino, grido, strillo, urlo 
  bisbiglio, borbottamento, borbottio, brusio, mormorio, parlottio, sussurrio, sussurro 
Metallico
 S clangore, sferragliamento, stridore, martellamento, martellio 
Profondo
 S boato, brontolio, fragore, muggito, rimbombo, rombo, rugghio, rumoreggiare, tuono 
Secco
 S botto, cannonata, colpo, deflagrazione, detonazione, esplosione, scoppio, sparo 
Violento
 S caduta, crollo, impatto, rovinio, tonfo
 

 rumoreggiàre
Verbo intransitivo [io rumoréggio; ausiliare avere]. Fare un rumore prolungato o ripetuto: il tuono rumoreggiava 
verso la montagna.
Di persone, emettere voci ostili; tumultuare: gli studenti rumoreggiavano.

 S esprimere disaccordo, gridare, protestare, urlare, far baccano 
 C acclamare, applaudire
 

 rum o rhum
Sostantivo maschile (inglese rum). Acquavite ottenuta per fermentazione del succo della canna da zucchero 
e delle melasse.


 rumorìo
Sostantivo maschile Rumore non forte, ma continuato, prolungato.


 rumorista
Sostantivo maschile e femminile Lo specialista che riproduce con mezzi artificiali i rumori necessari alle scene 
di uno spettacolo teatrale o cinematografico.


 rumorosità
Sostantivo femminile Condizione di ciò che è rumoroso: la rumorosità di un motore.


 rumoróso
Aggettivo Che provoca grande rumore: un'allegria rumorosa.
Che è pieno di rumori: quartiere rumoroso.

 C silenzioso
 S assordante, chiassoso, forte, frastornante 
 C silente, silenzioso 
Comunicazione
 S disturbato 
 C chiaro 
Strada
 S battuto, trafficato 
 C silenzioso, tranquillo

 rumorosaménte
Avverbio.


 rumors
Voci, dicerie.


 rùnico
Aggettivo Si dice della più antica scrittura germanica, i cui segni sono chiamati rune.


 run time
Tempo/periodo di esecuzione.


 ruolino
Sostantivo maschile (diminutivo di ruolo). Registro in cui sono annotati i nominativi degli appartenenti 
a un reparto militare, i loro dati anagrafici, ecc. 
Ruolino di marcia, elenco del personale che si trasferisce da una località a un'altra; 
Figurato: programma delle varie fasi di un'azione.


 ruòlo
Sostantivo femminile (francese rôle, dal latino tardo rotulus, rotolo che serviva da registro). 
Elenco nominativo a carattere ufficiale di persone che svolgono determinati incarichi 
o hanno determinati obblighi.
Consistenza numerica e classificazione del personale della pubblica amministrazione: 
il ruolo del personale direttivo.
Registro in cui vengono iscritte le pratiche; in particolare, le cause giudiziarie da trattare 
in un dato periodo. 
La parte di un attore in uno spettacolo; la parte svolta da un personaggio in un'opera 
letteraria e simili: il ruolo del protagonista.
Parte, funzione esercitata da una persona o da una cosa: il ruolo di Garibaldi 
nel nostro Risorgimento.
Giocare un ruolo, sostenere una parte in qualcosa. 
Impiegato, professore di ruolo, quello che viene assunto stabilmente per concorso 
a occupare un posto in organico; 
non di ruolo, quello assunto come avventizio per far fronte a esigenze contingenti.

Collocazione giuridica nella pubblica amministrazione e simili 
 S organico 
Consistenza e classificazione del personale
 S collocazione, livello, organizzazione, posizione 
Posto occupato in una data organizzazione
 S carica, compito, funzione, incarico, mansione, ufficio, veste 
Teatro
 S parte, personaggio
 

 ruòta
Sostantivo femminile (latino rota). Organo in forma di disco, pieno o costituito da una corona circolare unita 
al mozzo mediante una serie di raggi, che può girare attorno a un asse passante per il suo centro, 
usata come portante e motrice nei veicoli e come organo di trasmissione del moto in molti 
meccanismi: le ruote di un'automobile. 
Le ruote dentate di un ingranaggio.
Movimento circolare: a ruote, compiendo giri circolari. 
Sorta di mobiletto girevole che, situato in una apertura murale del parlatorio dei conventi 
di clausura, permette che oggetti diversi passino da una parte all'altra. 
Figurato. Elemento di un'organizzazione, di un sistema: le ruote della burocrazia.
Alternarsi regolare di una serie di cose, avvenimenti che alla fine tornano da capo: 
la ruota delle stagioni.
Nel passato, supplizio consistente nel rompere le membra del condannato legandolo 
a una ruota sospesa su un palo. 
Nel gioco del lotto, ciascuna delle urne girevoli dalle quali si estraggono i numeri; 
ciascuna delle dieci sedi dove avvengono le estrazioni stesse: la ruota di Milano.
Movimento acrobatico consistente nel cadere alternativamente sulle mani e sui piedi tesi, 
in modo da procedere come una ruota. 
A ruota, di forma circolare. 
Fare la ruota, di uccelli, spiegare le penne della coda; figurato: pavoneggiarsi, mettersi 
in mostra. 
Ruota libera, dispositivo che permette a un motore di trasmettere il movimento a un organo, 
ma di non essere messo in moto da esso; a ruota libera, figurato: senza controllo, senza regola: 
discorsi a ruota libera.
Stare, seguire a ruota, si dice di un ciclista che riesce a non farsi staccare o che 
si limita a seguire gli avversari; figurato: essere vicino a qualcuno in un'ideale classifica 
di merito. 
Arrivare a ruota, giungere al traguardo a brevissima distanza da un altro concorrente. 
Ruota di scorta, ruota supplementare di cui è dotato un autoveicolo per sostituzione delle 
ruote in caso di guasto.
 

 ruotare o rotare
Verbo intransitivo [io ruòto o ròto; ausiliare avere]. Muoversi circolarmente intorno a un centro: la Terra 
ruota intorno al Sole.
Girare intorno a un asse: la porta ruota sui cardini.
Muoversi in cerchio, specialmente volando: un falco ruotava in alto. 

Verbo transitivo Far girare: ruotare il busto.
Per estensione, roteare: rotare il bastone.

Fare girare su se stesso 
 S rotare, roteare 
Muoversi lungo il proprio asse 
 S girare, piroettare, prillare, volteggiare


 rupe
Sostantivo femminile (latino rupes). Roccia ripida ed elevata: gettarsi da una rupe.

 S guglia, picco, roccia, sporgenza, spuntone
 

 rupèstre
Aggettivo Che riguarda le rupi: paesaggio rupestre, costituito in prevalenza da rupi. 
Arte rupestre, l'insieme delle figurazioni incise o dipinte che ornano le pareti rocciose 
delle grotte preistoriche.


 rupìa
Sostantivo femminile Unità monetaria di diversi paesi asiatici.


 rurale
Aggettivo (latino tardo ruralis). Relativo alla campagna o ai lavori agricoli: popolazione rurale.


 ruscellaménto
Sostantivo maschile Lo scorrere delle acque superficiali in piccoli rivoli, prima di incanalarsi 
in torrenti o fiumi.


 ruscèllo
Sostantivo maschile (latino volgare ri [v ]uscellus, diminutivi di rivus, rio). Piccolo corso d'acqua.
Per estensione, flusso sottile di un liquido.

 S rio, rivo, torrentello
 

 rush finale
Volata finale, scatto finale; dirittura d’arrivo.


 ruspa
Sostantivo femminile Macchina scavatrice munita di una grossa lama concava mossa da due bracci, con la quale 
può incidere e asportare il terreno.


 ruspante
Aggettivo Dei polli allevati liberi.


 russare
Verbo intransitivo (longobardo hruzzan) [ausiliare avere]. Emettere dormendo un caratteristico rumore respiratorio 
dovuto alla vibrazione del palato molle.
Per estensione, mandare un suono basso e roco.


 russia
Sostantivo femminile (con riferimento ai disordini che segnarono la nascita dell'URSS). Grande confusione.


 russificare
Verbo transitivo [io russìfico]. Assoggettare al dominio e alla civiltà russa: la Siberia 
è stata russificata.
Anche intransitivo pronominale.
 

 russo
Aggettivo e Sostantivo maschile Della Russia, dell'ex Unione Sovietica.
Russo bianco, sinonimo di bielorusso. 

Sostantivo maschile Lingua slava parlata in Russia.
 

 rùssula o rùssola
Sostantivo femminile (latino russulus, rossastro). Fungo con cappello rossastro, gambo e lamelle molto fragili, 
che comprende alcune specie commestibili, molte altre velenose.


 rusticale
Aggettivo Letterario. Rustico.


 rusticano
Aggettivo Che è proprio di persona rustica, di campagna: semplicità rusticana.
Duello rusticano, duello al coltello tra popolani.
 

 rusticità o rustichézza
Sostantivo femminile L'essere rustico: la sua rusticità è frutto di timidezza.
Il non essere rifinito, detto di edifici e simili: la rusticità di un muro.


 rùstico
Aggettivo (latino rusticus). Di campagna, campagnolo: vita rustica.
Figurato. Rozzo: maniere rustiche.
Grezzo, non rifinito. 
Figurato: di persona, poco socievole, scontrosa nell'atteggiamento, nel modo di comportarsi: 
è un uomo rustico, ma di buon cuore.
Di edifici, di mobili e simili, che vogliono imitare lo stile popolare: una villetta 
di stile rustico. 

Sostantivo maschile Edificio annesso a una fattoria o a una villa, che serve d'abitazione ai contadini 
o alle persone di servizio o come magazzino per gli attrezzi e simili.

Di campagna
 S agricolo, campagnolo, contadino, paesano, villico 
 C cittadino, urbano
 S grezzo, grossolano, primitivo, rozzo 
 C elaborato, lavorato, raffinato, trasformato, trattato, finito, polito, rifinito 
 S disarmonico, goffo, grossolano, inelegante, sgraziato 
 C aggraziato, armonico, armonioso, elegante, raffinato 
 S incolto, naturale, selvaggio, selvatico 
Oggetto
 S grezzo, naturale, artigianale, casalingo, rudimentale, autocostruito, self made 
Persona
 S brusco, burbero, chiuso, introverso, scontroso, scostante, musone 
 C aperto, estroverso, gioviale, socievole 
 S grossolano, ordinario 
 C fine, raffinato, signorile 
Sostantivo maschile Edificio destinato ad abitazione rurale
 S casa colonica, fattoria, fienile, stalla
 

 ruta
Sostantivo femminile Pianta erbacea dai fiori gialli e con foglie riunite su un picciolo dalle quali 
si ricava un olio essenziale acre, amaro, usato in liquoreria.


 rutilànte
Aggettivo Letterario. Di color rosso splendente.
Per estensione, che risplende intensamente: colori rutilanti.

 S fiammeggiante, purpureo 
Figurato
 S acceso, chiassoso, deciso, forte, sgargiante, violento, vistoso, vivace, vivo 
 C delicato, sfumato, smorto, smorzato, spento, tenue
 

 ruttare
Verbo intransitivo (latino ructare) [ausiliare avere]. Fare un rutto.


 rutto
Sostantivo maschile (latino ructus). Emissione brusca e rumorosa di gas dallo stomaco attraverso la bocca.
Diminutivo. Ruttino, piccolo rutto che si fa emettere al lattante dopo la poppata per agevolargli 
la digestione.


 ruvidézza o ruvidità
Sostantivo femminile L'essere ruvido; anche figurato.


 rùvido
Aggettivo (latino volgare rugidus, da ruga, ruga). Non levigato, non liscio: legno ruvido.
Figurato. Di persona, brusca, poco cortese: un uomo ruvido.
Rozzo, incolto. 
In particolare, del sapore del vino, aspro, asprigno.

 C liscio
 S aspro, granuloso, grumoso, ineguale, irregolare, rugoso, sabbiato, scabro, scabroso, zigrinato 
 C levigato, liscio, piano, regolare

 ruvidaménte 
Avverbio. In modo ruvido, aspro. 
In maniera aspra, brusca.


 ruzzare
[ ZZ ] Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Giocare rincorrendosi e lottando scherzosamente, detto 
anche di animali.


 ruzzo
[ ZZ ] Sostantivo maschile (da ruzzare). Il ruzzare.
Per estensione, capriccio, voglia in genere.
 

 ruzzolàre
Verbo transitivo [io rùzzolo]. Far girare, far rotolare: ruzzolare una botte.

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Cadere rotolando: ruzzolare per le scale.

 S cadere, capitombolare, inciampare, rotolare, scivolare

<- lista 
 

 ruzzolata
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ruzzolare: ho fatto una brutta ruzzolata.


 ruzzolóne
Sostantivo maschile Caduta fatta ruzzolando: un ruzzolone per le scale.
Fare un ruzzolone, figurato: perdere il potere, subire un insuccesso.

 S rotolone, ruzzolata, caduta, capitombolo, tombola, tombolone
 

 ruzzolóni
Avverbio. Ruzzolando: cadere ruzzoloni.

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 s
[èsse] Sostantivo femminile o maschile Diciannovesima lettera dell'alfabeto italiano.
Consonante sibilante sorda o sonora. 
 Sostantivo , abbreviazione di santo.
 S , simbolo del secondo (unità di tempo). 
 A S , si dice di una curva che ricorda la forma della S maiuscola. 
 S impura, s in posizione iniziale seguita da consonante: richiede nei nomi e aggettivi 
maschili gli articoli determinativi lo  e gli con le relative forme articolate e l'articolo 
indeterminativo uno.


 sàbato
Sostantivo maschile (greco sábbaton, dall'ebraico shab bat [giorno] di riposo). Sesto giorno della settimana.
Nel calendario ebraico, settimo giorno della settimana in cui gli ebrei devono osservare 
il riposo sacro. 
Sabato grasso, l'ultimo sabato di carnevale.
 

 sabaudo
Aggettivo Di casa Savoia: stemma sabaudo.


 sabba
Sostantivo maschile Supposto convegno notturno delle streghe, presieduto dal diavolo.

 S pandemonio, tregenda
 

 sàbbia
Sostantivo femminile (latino sabula, plurale di sabulum, sabbia). Insieme di minuti detriti provenienti dalla 
disgregazione di rocce in generale silicee o quarzose: sabbia del deserto.
Nome generico di materiali patologici di aspetto sabbioso: sabbia renale.
Costruire, fondare sulla sabbia, fare qualcosa che è destinato a non durare. 
Scritto sulla sabbia, di cose che saranno presto dimenticate. 
Color sabbia, nocciola grigiastro. 
Sabbie mobili, zona di terreno ricoperta di sabbie impregnate d'acqua che cedono 
sotto un peso, per cui chi vi sprofonda difficilmente riesce a liberarsene; 
Figurato: situazione insidiosa, in cui si rischia di rimanere invischiati.

 S rena, lido, litorale, spiaggia
 

 sabbiàto
Aggettivo
 S zigrinato 
 C lucido 
 S granuloso, ruvido, scabro 
 C levigato, liscio


 sabbiatura
Sostantivo femminile Terapia antireumatica che consiste nel coprire il corpo o una parte di esso con sabbia 
scaldata dal sole.
Operazione di pulitura di superfici metalliche, di marmo, ecc. effettuata proiettando su esse 
con grande violenza sabbia finissima.
 

 sabbióne
Sostantivo maschile Distesa di terreno sabbioso.


 sabbioniccio
Sostantivo maschile Terra mista a sabbia.


 sabbióso
Aggettivo Ricco di sabbia, costituito da sabbia: un litorale sabbioso.
Facile a sgretolarsi in sabbia: ciottolo sabbioso.

Pieno di sabbia
 S arenoso, renoso 
Della consistenza della sabbia 
 S farinoso, friabile, sgretolabile 
 C compatto, duro, solido
 

 sablé
Sabbiato, sabbioso.


 sabot
Sabò; zoccolo, ciabatta.


 sabotàggio
Sostantivo maschile (francese sabotage). Danneggiamento degli edifici, degli impianti, dei macchinari di 
un'azienda al fine di impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro.
Azione di chi ostacola o danneggia mezzi o servizi pubblici: sciagura ferroviaria dovuta 
a sabotaggio.
Figurato: l'ostacolare o il ritardare il normale svolgimento di qualcosa; ostruzionismo.

Figurato
 S boicotaggio, danneggiamento, ostruzionismo, blocco, impedimento, ostacolo 
  attacco, provocazione, rappresaglia
 

 sabotàre
Verbo transitivo (francese saboter) [io sabòto]. Compiere azioni di sabotaggio.
Figurato. Ostacolare segretamente: sabotare l'iniziativa di qualcuno.

 S attaccare, boicottare, danneggiare, disturbare, impedire, ostacolare 
 C agevolare, aiutare, favorire, sostenere
 

 sabotatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi compie un sabotaggio.


 sacca
Sostantivo femminile (da sacco). Borsa a forma di sacco, larga e floscia: sacca da viaggio.
Per estensione, rientranza, insenatura: il fiume fa molte sacche.
Porzione di un territorio inclusa in gran parte in un territorio con caratteristiche diverse: 
una sacca di lingua tedesca in territorio italiano.
Militare. Zona in cui le truppe attaccanti accerchiano notevoli forze avversarie.

Contenitore floscio a forma di sacco 
 S borsa, sacco, bisaccia, bricolla, fardello, tascapane 
Zona di terreno o altro a forma incavata 
 S avvallamento, buca, concavità, depressione, fosso, incavo, infossamento, valle, valletta, 
  vallone 
 C altura, collinetta, dosso, prominenza, sporgenza 
 S bocca, insenatura, rientranza 
 C lingua, penisola, promontorio 
Zona o elemento fisico o meno inclusa in qualcosa di estraneo 
 S corpo estraneo, impurezza, inclusione
 

 saccarìfero
Aggettivo Che contiene zucchero: bietola saccarifera.
Che concerne la produzione dello zucchero: industria saccarifera.


 saccarificazióne
Sostantivo femminile Trasformazione per idrolisi delle sostanze amidacee o cellulosiche in zuccheri.


 saccarina
Sostantivo femminile Composto chimico organico, bianco, con elevato potere dolcificante, usato in sostituzione 
dello zucchero.


 saccaromicèti
Sostantivo maschile plurale. Funghi che costituiscono la maggior parte dei lieviti, intervenendo nella fabbricazione 
del vino, della birra e del pane.


 saccaròsio
Sostantivo maschile Sostanza organica che costituisce lo zucchero di canna o di barbabietola.


 saccènte
Aggettivo (dal latino sapiens -entis). Che è convinto del proprio sapere e lo ostenta.
Che mostra saccenteria: un discorso saccente.

 S cattedratico, dottorale, professorale, supponente, sentenzioso, sputasentenze
  borioso, esibizionista, pedante, petulante, presuntuoso, sapientone, saputello, saputo
 

 saccenterìa
Sostantivo femminile L'essere saccente; ostentazione di ciò che si sa.

 S boria, burbanza, pedanteria, petulanza, presunzione, sentenziosità, supponenza
 

 saccheggiàre
Verbo transitivo (da sacco, saccheggio) [io sacchéggio]. Di truppe e simili, portare via, da una regione, 
una città, ecc. i beni degli abitanti, recando distruzione e devastazione: saccheggiare una città.
Per estensione, rubare tutto ciò che si trova in un luogo; rubare in grande quantità: i ladri hanno 
saccheggiato la banca.
Figurato: usare largamente idee, temi, ecc. di opere altrui, senza citarne la fonte.

 S depredare di, derubare di, predare, rapinare, razziare, spogliare di, svaligiare, ripulire 
  arraffare, portar via, sottrarre, fregare, sgraffignare, far piazza pulita di, fare man bassa 
  appropriarsi di, impadronirsi di, impossessarsi di, prendersi 
Guerra
 S devastare, distruggere, mettere a ferro e fuoco, mettere a sacco
 

 saccheggiatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi saccheggia.


 sacchéggio
Sostantivo maschile Azione ed effetto del saccheggiare.

 S depredazione, razzia, spoliazione, furto, rapina, ruberia, svaligiamento 
Guerra
 S devastazione, sacco, scorreria
 

 sacchétto
Sostantivo maschile Piccolo sacco, in genere di carta, usato per trasportare merce posta in vendita.
Il contenuto di tale sacco: un sacchetto di zucchero.


 sacco
Sostantivo maschile (greco sákkos) [plurale -chi]. Contenitore formato da un telo di stoffa grossolana ripiegato 
e cucito su due lati, aperto in alto.
La quantità di roba che può entrare in tale contenitore: un sacco di carbone.
Tela ruvida e grossolana, come quella con cui si fanno i sacchi, specialmente nella locuzione: 
vestirsi di sacco, detto di penitenti, eremiti, ecc. 
Nome dato a cavità o pieghe anatomiche o patologiche la cui forma ricorda un sacco. 
Tessuto cardato o pettinato a fili grossi e a trama rada, impiegato per confezioni femminili. 
La parte terminale delle reti a strascico. 
Figurato. Grande quantità: un sacco di soldi; anche nella locuzione: un sacco e una sporta.
Popolare. Mille lire: gli ha dato cinque sacchi.
Al sacco, detto di un pasto fatto durante una gita e simili, portando con sé il cibo. 
Sacco da montagna, zaino munito di tasche e di cinghie che permettono di fissarlo sulle spalle. 
Colazione al sacco, che si porta con sé in gita. 
Sacco a pelo, grande sacco di tela e simili, imbottito di pelliccia, piume, ecc. in cui 
ci si infila per pernottare all'aperto. 
Essere un sacco, parere un sacco, detto di chi indossa un vestito troppo largo; detto 
di persona goffa. 
Con la testa nel sacco, distrattamente o con sventatezza. 
Con le mani nel sacco, nell'atto di commettere un reato. 
Reggere, tenere il sacco a qualcuno, aiutarlo a commettere una cattiva azione, un reato. 
Mettere uno nel sacco, ingannarlo, raggirarlo. 
Vuotare il sacco, rivelare tutto ciò che si sa. 
Colmare il sacco, oltrepassare la misura superando ogni possibilità di sopportazione. 
Vestito a sacco, di linea diritta e non aderente.

Contenitore floscio di forma più o meno rettangolare 
 S bisaccia, borsa, bricolla, sacca, tascapane, tascone, zaino 
Cavità anatomica a forma di sacco 
 S borsa, marsupio, tasca 
Tessuto a trama larga impiegato per la fabbricazione di sacchi 
 S iuta, telaccia  
Grande quantità 
 S carrettata, catasta, enormità, infinità, massa, montagna, monte, mucchio, sterminio, vagone, fracco

 sacco 
Sostantivo maschile Saccheggio: mettere, mandare a sacco, saccheggiare.

Azione bellica di devastazione e depredazione 
 S incursione, razzia, ruberia, saccheggio, scorreria, spoliazione


 saccòccia
Sostantivo femminile [plurale -ce]. Tasca di vestiti e simili.


 saccóne
Sostantivo maschile Grande sacco riempito di brattee di granoturco e simili, usato come materasso.


 sacèllo
Sostantivo maschile (latino sacellum, diminutivo di sacer, sacro). Presso i Romani, luogo sacro che racchiudeva 
un altare, con una cinta di pietre o di alberi. 

Nell'antica Roma, luogo di culto generalmente a carattere privato, a forma di piccolo recinto, 
rotondo o quadrangolare, privo di copertura, con altare consacrato a una divinità. 
Nell'architettura cristiana, oratorio, piccola cappella o edificio sepolcrale.

Piccola cappella votiva.
 
 S avello, loculo, tomba, ancona, cappella, cappelletta, sacrario, tempietto, tabernacolo
 

 sacerdotàle
Aggettivo Relativo al sacerdozio: funzioni sacerdotali.

 S clericale, ecclesiastico, prelatizio, religioso 
 C civile, laico, secolare
 S ieratico, sacrale, sacramentale, sacro, solenne 
 C laico, mondano, profano, secolare
 

 sacerdòte
Sostantivo maschile (latino sacerdos -otis). Ministro di una religione: sacerdote buddhista.
In particolare, prete cattolico. 
Per estensione, chi esercita un'attività con un senso severo e quasi religioso: un sacerdote 
della scienza.

 S ecclesiastico, pastore, prete, religioso 
 C laico, secolare 
 S don, padre, reverendo, celebrante, officiante 
Figurato
 S custode, guardiano
 

 sacerdotéssa
Sostantivo femminile Donna che esercita le funzioni del sacerdote.

 S pitonessa, pizia 
Figurato
 S custode, guardiana, vestale
 

 sacerdòzio
Sostantivo maschile (latino sacerdotium). L'ufficio e la dignità del sacerdote: i doveri del sacerdozio.
Per estensione, esercizio di un'attività con senso di dedizione e con severità quasi religiosa.


 sacrale
Aggettivo Che ha carattere sacro: valore sacrale di una cerimonia.

 sacrale 
Aggettivo Relativo all'osso sacro. 
Vertebre sacrali, le cinque vertebre che saldandosi costituiscono il sacro.


 sacralità
Sostantivo femminile Carattere di ciò che è stato: sacralità di una tradizione.


 sacramentàle
Aggettivo Relativo ai sacramenti, spesso scherzoso.
Figurato: di rito.

Relativo ai sacramenti 
 S benedetto, consacrato, sacro, canonico, liturgico, rituale 
Raccolta di preghiere e testi sacri 
 S breviario, libro liturgico, messale
 

 sacramentàre
Verbo transitivo [io sacraménto]. Popolare. Bestemmiare.

 S imprecare, smadonnare, smoccolare, tirar madonne, tirar porchi


 sacraménto
Sostantivo maschile (latino sacramentum, da sacrare, consacrare). 
Antico. Giuramento. 
Segno istituito da Gesù Cristo per conferire o aumentare la Grazia. 
In particolare, l'Eucaristia; l'ostia consacrata. 
Accostarsi ai sacramenti, confessarsi e comunicarsi frequentemente. 
Fare qualcosa con tutti i sacramenti, farla come si deve, con ogni cura.


 sacrare o sagrare
Verbo intransitivo Popolare. Bestemmiare.

Verbo riflessivo Consacrarsi.
 

 sacràrio
Sostantivo maschile (latino sacrarium, da sacrum, cosa sacra). Cappella dedicata alla memoria, al culto 
di persone meritevoli.
In particolare, costruzione in cui sono conservati i resti dei caduti in guerra. 
Per estensione, ambiente dove si conservano oggetti considerati sacri. 
Figurato. Ciò che non è lecito violare: sacrario della coscienza.

 S cappella, chiesa, santuario, ossario 
Figurato
 S rifugio, sancta sanctorum 
 

 sacrestano o sagrestano
Sostantivo maschile (da sacrista).Persona laica addetta alla custodia di una chiesa, alla preparazione 
di quanto serve ai riti, ecc.

 S chierico, sacrista, sagrestano, scaccino


 sacrestìa o sacristìa o sagrestìa
Sostantivo femminile 
Luogo annesso alla chiesa dove si custodiscono i vasi sacri, i libri liturgici, i paramenti, ecc. 
Odore, aria di sacrestia, atmosfera di religiosità bigotta.

Figurato
 S bigottismo, clericalismo


 sacrificàle
Aggettivo Del sacrificio, usato per il sacrificio.
Votivo.
 

 sacrificàre
Verbo transitivo (latino sacrificare) [io sacrìfico]. Offrire in sacrificio una vittima alla divinità: 
sacrificare agnelli a Giove.
Per estensione, Uccidere un animale per nutrirsene in condizioni di emergenza, o perché malati 
o non più utilizzabili: sacrificare un cavallo che si è spezzato una gamba.
Rinunciare a qualcosa per uno scopo più importante: fuggendo dovettero sacrificare 
le suppellettili; 
anche figurato: sacrificare il proprio interesse a favore della comunità.
Trascurare: ha sacrificato la preparazione storica a favore di quella letteraria.

v, riflessivo Compiere rinunce, sacrifici: si è sacrificato per far studiare i figli.
Perdere la vita per un nobile scopo: sacrificarsi per la libertà.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Celebrare un sacrificio religioso: sacrificare a Giove.
Per estensione, ostentare amore, interesse per un'idea e simili: sacrificare alla scienza.

Uccidere in sacrificio 
 S celebrare un sacrificio, immolare, offrire 
Figurato
 S ammazzare, eliminare, uccidere, abbandonare, lasciar perdere, lasciare da parte, rinunciare a, 
  trascurare, perdere, rovinare, sciupare 
riflessivo Imporsi delle rinunce 
 S astenersi da, privarsi di, rinunciare a, affannarsi, affaticarsi, consumarsi, sfaticare, 
  sfiancarsi, farsi in quattro, scalmanarsi, sputar sangue, sudar sangue, togliersi il pane di bocca 
  dare la vita, immolarsi, morire, offrirsi

 sacrificato 
participio passato, Aggettivo e Sostantivo maschile Contrassegnato da rinunce e disagi: una vita sacrificata.
Svilito per mancanza di considerazione: in quell'ufficio si sente sacrificato.


 sacrifìcio
Sostantivo maschile (latino sacrificium). L'immolare una vittima, l'offrire qualcosa alla divinità per placarla 
o per ringraziarla: compiere un sacrificio propiziatorio.
Per estensione, l'offrire qualcosa di sé o la propria vita per un ideale, per un fine: 
fare sacrificio di sé per il bene della patria.
Figurato: rinuncia, privazione: vita di sacrifici.
Perdita di vite umane: il sacrificio di molti soldati ha reso possibile la vittoria.

 S immolazione, offerta, olocausto 
Figurato
 S fatica, privazione, rinuncia, abnegazione, altruismo, dedizione, immolazione, martirio, morte


 sacrilègio
Sostantivo maschile (latino sacrilegium). Il violare, il profanare ciò che è sacro.
Figurato: il commettere o il dire qualcosa in modo irriverente o che offenda persone, cose o ideali. 
Azione del tutto inopportuna: fumare mangiando è un sacrilegio.

 S bestemmia, empietà, peccato, profanazione, scelleratezza, violazione 
Figurato
 S indegnità, insulto, offesa
 

 sacrìlego
Aggettivo [plurale maschile -ghi]. Che commette sacrilegio.
Che costituisce sacrilegio: gesto sacrilego.
Per estensione, irriverente, empio, nei confronti di ciò o di chi è considerato degno di 
venerazione.

 S bestemmiatore, blasfemo, empio, peccaminoso, profanatorio 
 C adorante, pio, religioso, veneratorio, insultante, irridente, irrispettoso, irriverente, 
  offensivo, ossequioso, osservante, reverente, rispettoso 
 S profanatore, scellerato, scomunicato 
 C adoratore, devoto, veneratore, infedele, miscredente, credente, fedele, osservante, praticante

 sacrilegaménte 
Avverbio. In modo irriverente, empio.


 sacrista o sagrista
Sostantivo maschile Sacrestano.


 sacro
Sostantivo maschile e Aggettivo Osso situato nella parte inferiore della colonna vertebrale e che si articola 
con le ossa iliache per formare il bacino.

 sacro 
Aggettivo (latino sacer, -cra, -crum). Che è consacrato alla divinità e al culto: paramenti sacri.
Che ha soggetto o argomento religioso: arte sacra.
Per estensione, degno della massima venerazione e rispetto; inviolabile: un diritto sacro.
Sacro fuoco, quello acceso sugli altari in onore delle divinità.
Figurato: ardore appassionato per qualcosa (spesso ironico). 
Sacra rappresentazione, rappresentazione teatrale di argomento religioso sviluppatasi 
a partire dal XIV secolo. 

Sostantivo maschile Ciò che è sacro, cosa sacra: il sacro e il profano.

 S benedetto, consacrato, sacrale, sacramentale 
 C laico, profano 
 S celeste, divino, santo 
 C mortale, umano 
 S soprannaturale, supernaturale 
 C naturale 
Figurato
 S augusto, eletto, elevato, inclito, superiore, venerabile 
Diritto
 S intoccabile, inviolabile, irrinunciabile, legittimo, sacrosanto
 

 sacrosanto
Aggettivo (latino sacrosanctus). Profondamente sacro.
Per estensione, inviolabile, che merita profondo rispetto: la libertà è un bene sacrosanto.
Indiscutibilmente giusto, sicuro: sacrosanta verità!  
Pienamente meritato; spesso ironico.


 sàdico
Aggettivo Del sadismo. Che agisce con sadismo. 
Fatto con sadismo: gesto sadico. 

Sostantivo maschile chi agisce in modo sadico.

 C masochistico 
Figurato
 S atroce, cattivo, cinico, crudele, efferato, inumano, perverso, pervertito, sanguinario, spietato 
 C buono, caro, dolce, pietoso, umano
 

 sadismo
Sostantivo maschile (dal nome del marchese D.A.femminile di Sade). Perversione sessuale in cui il piacere 
è condizionato dalle sofferenze inflitte alla persona che ha suscitato l'impulso sessuale.
Per estensione, il comportarsi consapevolmente con crudeltà inutile.
 

 sadomasochismo
Sostantivo maschile Associazione di sadismo e masochismo.


 saétta
Sostantivo femminile (latino sagitta). Letterario. Freccia. Fulmine. 
Persona che si muove, agisce con grande rapidità.

Scarica elettrica temporalesca che emette luce 
 S baleno, folgore, fulmine, lampo 
Proiettile allungato scagliato con arco o balestra 
 S dardo, freccia, strale 
Figurato. Persona o cosa molto veloce nel muoversi o nell'agire 
 S folgore, freccia, fulmine, lampo, scheggia, turbine
 

 saettàre
Verbo transitivo [io saétto]. Letterario. Lanciare con l'arco: saettare una freccia.
Colpire, ferire scagliando frecce. 
Scagliar fulmini: Giove saetta dall'Olimpo. 
Per estensione, scagliare con forza. 
Figurato: del sole, risplendere, brillare. 
Degli occhi, mandare sguardi penetranti. 

Verbo intransitivo Spostarsi con grande rapidità, sfrecciare: le automobili saettavano sull'autostrada.

ImperSostantivo  Di fulmine, guizzare: piove e saetta.

 S bersagliare, dardeggiare, folgorare, fulminare, tempestare, tuonare 
Figurato
 S colpire, gettare, lanciare, scagliare 
DI LAMPO
 S balenare, esplodere, guizzare, correre, filare, sfrecciare
 

 safari
Sostantivo maschile (dall'arabo safara, viaggiare). Viaggio organizzato nei territori dell'Africa nera per 
la caccia di animali feroci. 
Safari fotografico, viaggio in territori ricchi di animali, allo scopo di fotografarli nel loro 
ambiente naturale.


 sàffico
Aggettivo Figurato
 S lesbico, omosessuale 
 C eterosessuale

<- lista 


 saga
Sostantivo femminile (tedesco Sage, da sagen, dire). Narrazione epico-leggendaria propria dell'antica letteratura 
nordica.
Per estensione, narrazione epica delle gesta di un popolo, di una dinastia, ecc. 
La storia di una famiglia, di un gruppo sociale, sviluppata in un lungo periodo di tempo.

 S epopea, leggenda
 

 sagàce
Aggettivo (latino sagax -acis, da sagire, avere un fine odorato). Detto di persona perspicace, pronta 
nel cogliere l'essenza di qualcosa.
Di cosa, detta o fatta con intuito e perspicacia: una risposta sagace.
 
Figurato
 S acuto, agile, intuitivo, perspicace, sveglio 
 C lento, ottuso, tardo 
 S accorto, attento, avveduto, sottile 
 C incauto, malaccorto, superficiale 
 S astuto, furbo, scaltro 
 C candido, ingenuo, sprovveduto

 sagaceménte 
Avverbio. Con sagacia, con intuito perspicace.


 sagacia
Sostantivo femminile o sagacità. L'essere sagace.


 saggézza
Sostantivo femminile L'essere saggio; capacità di agire secondo ragione e criteri di prudenza e di equilibrio.


 saggiàre
Verbo transitivo Nel linguaggio tecnico, effettuare un saggio.
Figurato. Cercare di rendersi conto della qualità e dell'entità di qualche cosa: saggiare le forze 
degli avversari.
Saggiare il terreno, esplorare cautamente le intenzioni di altre persone.

 S accertare, collaudare, indagare, mettere alla prova, provare, sperimentare, testare 
Figurato
 S scandagliare, tastare, vagliare
 

 saggina
Sostantivo femminile (latino sagina). Sinonimo. di sorgo.


 sàggio
Sostantivo maschile (latino tardo exagium, peso, misura). Prova, esperimento eseguito su qualche cosa per 
accertarne la qualità, le proprietà, il valore, ecc.: fare il saggio 
di un materiale, anche figurato.
Piccola parte di un tutto o esemplare di una serie di oggetti uguali che si sottopone a esame per 
saggiarne la qualità, ecc.: mi hanno mandato un saggio del loro vino.
Dimostrazione delle proprie attitudini e della propria preparazione in qualche campo: gli allievi 
daranno un saggio di recitazione.
Scritto di carattere critico o espositivo su un determinato argomento: un saggio sullo 
sviluppo economico.
Copia, esemplare di saggio, copia di un libro, di una rivista e simili che l'editore distribuisce 
gratuitamente a scopo di propaganda.

Dotato di saggezza 
 S assennato, giudizioso, sensato 
 C dissennato, insano, insensato, scriteriato 
 S meditato, oculato, ponderato, accorto, attento, avveduto, prudente 
 C avventato, imprudente, inavveduto, incauto, malaccorto, sciocco, superficiale, sventato 
 S riflessivo, savio 
 C facilone, impulsivo, istintivo 
Sostantivo maschile Piccola parte rappresentativa di qualcosa 
 S assaggio, campionatura, campione, esempio, modellino, modello, prototipo 
Sport, spettacolo
 S esibizione, numero 
Insieme di azioni tese a verificare le caratteristiche di qualcosa 
 S analisi, esame, indagine, accertamento, controllo, verifica, sperimentazione, test 
Insieme di azioni tese a dimostrare qualcosa 
 S comprova, dimostrazione, prova, riprova, testimonianza 
Lavoro scritto su un dato argomento 
 S lavoro, monografia, ricerca, studio, testo, trattato, composizione, elaborato, tema
 
 saggio
Aggettivo (francese sage) [plurale femminile -ge]. Che agisce con ragionevolezza e meditato equilibrio: un uomo 
saggio.
Per estensione, meditato, prudente: è una saggia decisione.

Sostantivo maschile Uomo che regola la sua condotta sulla base di una concezione del mondo ben meditata e fondata 
su un'equilibrata ragionevolezza.

 saggiaménte 
Avverbio. In modo saggio: vivere saggiamente.


 saggista
Sostantivo maschile e femminile Autore di saggi critici.


 saggìstica
Sostantivo femminile Arte e tecnica di scrivere saggi.
L'insieme dei saggi critici di un determinato periodo o paese.
 

 saggìstico
Aggettivo Relativo alla saggistica, ai saggi letterari: produzione saggistica.


 sagittale
Aggettivo Si dice di sezione che tagli un corpo secondo un piano passante per il suo asse longitudinale, 
in modo da dividerlo in due parti esattamente simmetriche.


 sàgola
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Marina. Cavo di canapa spesso catramata usato per alzare bandiere 
e segnali, per lo scandaglio, ecc.


 sàgoma
Sostantivo femminile (greco dorico sákoma, contrappeso). Il profilo, il contorno di un oggetto, di una persona e, 
per estensione, modello che serve per tracciare o controllare manualmente il profilo o le dimensioni 
di qualcosa.
Forma, profilo in generale: automobile dalla sagoma snella.
Figurato. Persona bizzarra e divertente: il tuo amico è proprio una sagoma.

 S contorno, forma, profilo, silhouette, modello, stampo
 

 sagomàre
Verbo transitivo [io sàgomo]. Foggiare secondo una sagoma, un profilo determinato: sagomare una poltrona 
secondo nuovi modelli.

 S formare, modellare, plasmare, ritagliare, tagliare
 

 sagomato
Aggettivo (participio passato di sagomare). Che ha una certa forma: una tavola sagomata a ferro di cavallo. 
Mal sagomato, di persona o cosa mal fatta.


 sagomatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del sagomare.


 sagra
Sostantivo femminile (da sacra). Festa solenne per commemorare il santo patrono di un paese, la consacrazione 
di una chiesa, ecc. spesso accompagnata da fiere e divertimenti vari.
Festa popolare in genere con fiere, mercati, ecc.: la sagra dell'uva.


 sagrato
Sostantivo maschile (da consacrare). Spazio sacro davanti alla facciata anteriore di una chiesa.


 sahariana
Sostantivo femminile Giacca di tela con tasche a soffietto e cintura in vita.


 sahariano
Aggettivo e Sostantivo maschile Del Sahara.


 saia
Sostantivo femminile invar. (francese saie). Tessuto a piccole coste continue, disposte in diagonale.


 saint-honoré
[setonoré] Sostantivo maschile o femminile (parola francese, dal nome di sant'Onorato  [saint Honoré], patrono 
dei fornai). 
Torta decorata di crema e panna montata, su cui si pongono piccoli bigné alla crema.


 saio
Sostantivo maschile (francese antico saie). Tonaca monacale.


 sala
Sostantivo femminile (longobardo sala). Stanza più o meno ampia usata a scopo di rappresentanza per riunioni 
varie, ecc.: sala da pranzo; sala da ballo.
Il pubblico che assiste a una conferenza, un concerto, ecc.: tutta la sala applaudì.
Sala stampa, negli edifici dove si svolgono manifestazioni pubbliche, locale attrezzato 
di telefoni, telescriventi, ecc. dove si riuniscono i giornalisti per ricevere e trasmettere 
notizie. 
Sala macchine, in una centrale elettrica, salone contenente i gruppi elettrogeneratori con 
il macchinario ausiliario.
Su una nave, locale che dà accesso agli apparati motori.

Locale di grandi dimensioni 
 S salone, soggiorno 
Asta trasversale della ruota nei carri 
 S assale, asse 
Insieme delle persone che assistono a uno spettacolo o simili 
 S astanti, auditorio, intervenuti, presenti, pubblico, spettatori

 sala  
Sostantivo femminile Sinonimo di asse di un veicolo.


 salàce
Aggettivo (latino salax -acis). Che mostra spirito lascivo e piccante: scherzi salaci.

 S mordace, pepato, piccante, salato, caustico, corrosivo, graffiante, ironico, pungente, tagliente 
  scabroso, spinto, boccaccesco, licenzioso, sboccato, scollacciato 
  lascivo, libidinoso, lubrico, osceno, scurrile, sozzo, sporco, triviale 
  volgare, immorale, indecente
 

 salacità
Sostantivo femminile L'essere salace.


 salamandra
Sostantivo femminile (greco salamándra). Anfibio, terrestre allo stato adulto, con corpo allungato, pelle 
di color nero lucido con macchie gialle.


 salàme
Sostantivo maschile Impasto di carne suina tritata, salata e aromatizzata, insaccato e fatto stagionare per 
un tempo più o meno lungo.

Figurato: persona sciocca e impacciata.

 S allocco, oca, sciocco, stupido, tonto
 

 salamelècco
Sostantivo maschile (arabo salam ‘alaik, la pace sia con te, formula usuale di saluto) [plurale -chi]. 
Saluto cerimonioso; complimento fatto con ostentata riverenza.

 S cerimonia, complimento, leziosità, manfrina, smanceria
 

 salamèlla
Sostantivo femminile Piccolo salame di carne suina che si consuma fresco o dopo brevissima stagionatura.


 salamino
Sostantivo maschile Piccolo salame, compatto e stagionato.


 salamòia
Sostantivo femminile (dal latino sal, sale, e muries, salamoia). Soluzione concentrata di sale da cucina usata 
per preparare e conservare alcuni cibi.


 salare
Verbo transitivo Mettere sale da cucina in un cibo.
Trattare con sale da cucina un cibo e simili per assicurarne la conservazione: salare il pesce.


 salariale
Aggettivo Relativo al salario: aumenti salariali.


 salariare
Verbo transitivo Retribuire con un salario.


 salariàto
Aggettivo Che percepisce un salario, operaio; anche Sostantivo maschile

 S dipendente, impiegato, lavoratore, manovale, operaio, stipendiato
 

 salàrio
Sostantivo maschile (latino salarium). Rimunerazione del lavoro subordinato, in particolare, dell'operaio.

 S compenso, mercede, paga, remunerazione, retribuzione, stipendio
 

 salary cap
Tetto salariale.


 salassàre
Verbo transitivo (dal latino sanguinem laxare, far scorrere il sangue). Sottoporre a un salasso: salassare 
un malato.

Figurato: far sborsare molto danaro.

 S depredare, derubare, dissanguare, rapinare, pelare, sbancare, spremere, torchiare
 

 salassata
Sostantivo femminile Salasso; anche in senso figurato.


 salàsso
Sostantivo maschile Sottrazione di sangue effettuata a scopo terapeutico.
Il sangue così sottratto. 
Figurato: grave esborso di danaro; grave perdita di energia, di riserve e simili.

 S flebotomia 
Figurato
 S esborso, pagamento, spesa, furto, ladrocinio, latrocinio, rapina, ruberia, botta, pelata, stangata
 

 salatino
Sostantivo maschile Piccolo biscotto di pasta sfoglia salata, che si serve con gli aperitivi, ecc.


 salàto
Aggettivo Che contiene sale o sali: sorgenti salate.
Condito con sale da cucina: la minestra è troppo salata.
Che è stato conservato sotto sale: carne salata.
Di prezzo, molto caro: un conto salato.
Arguto e pungente: una risposta salata.
Pagare, costare salato, di cosa che si deve pagare con un alto prezzo o, figurato, che implica 
conseguenze dolorose o molto spiacevoli. 

Sostantivo maschile Carne di maiale insaccata; salame e simili.

 C insipido 
Ricco di sale 
 S sapido, saporito 
 C insapore, insipido, insulso, sciapo, sciocco, scipito 
Contenente sale 
 S salino, salmastro, salso 
 C dolce 
Di alto prezzo 
 S assurdo, astronomico, caro, costoso, dispendioso, esagerato, esoso, folle, inaccessibile, 
  pazzesco 
 C accessibile, affrontabile, decente, equo, modico, onesto, umano 
  conveniente, economico, vantaggioso, buono 
Di spirito piccante 
 S caustico, corrosivo, graffiante, ironico, mordace, pepato, piccante, pungente, salace, 
  tagliente 
 C insipido, insulso
 

 salatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del salare.


 saldàre
Verbo transitivo (da saldo). Unire rigidamente due o più pezzi in modo che formino un corpo solo, in 
particolare, mediante saldatura: saldare due fili metallici.
Congiungere i margini di una fessura, di un foro e simili mediante saldatura: saldare un tubo 
incrinato.
Figurato. Coordinare organicamente le varie parti di un tutto: temi dell'opera che non sono ben 
saldati tra di loro.
Pagare il debito residuo; per estensione, pagare interamente: saldare i debiti; saldare una fattura.
Saldare un conto, chiudere un conto; figurato: prendersi una rivincita.

 C dissaldare 
 S attaccare, congiungere, giuntare, unire, appiccicare 
 C dissaldare, disunire, dividere, separare, staccare 
Figurato
 S armonizzare, coordinare, equilibrare, fondere, legare 
Conto
 S far patta, rifarsi, vendicarsi, pop. andare in pari 
Debito
 S cancellare, estinguere, pagare, pareggiare


 saldatóre
Sostantivo maschile Operaio specializzato nell'eseguire saldature.
Attrezzo per saldare.
 

 saldatrice
Sostantivo femminile Apparecchio per saldature elettriche ad arco o a resistenza.


 saldatùra
Sostantivo femminile Azione ed effetto del saldare o del saldarsi: la saldatura delle ossa del cranio.
Tecnica di unione rigida di due pezzi metallici, stabilendone la continuità sotto l'azione 
del calore, con o senza l'apporto di altro metallo. 
Figurato. Unione, coordinamento organico: la saldatura dei vari episodi di un romanzo.
Congiungimento: la saldatura dei vari reparti dell'esercito.

 S attaccatura, congiungimento, giunta, giunzione 
Ossa
 S aggiustatura, calcificazione, guarigione
 

 saldézza
Sostantivo femminile L'essere saldo.
Figurato: fermezza morale, tenacia, costanza: saldezza di carattere.

Figurato
 S certezza, convinzione, sicurezza 
 C incertezza, indecisione 
 S decisione, determinazione 
 C dubbio, perplessità 
 S fermezza, risolutezza 
 C esitazione, tentennamento, titubanza 
 S costanza, forza, resistenza, tenacia 
 C incostanza, volubilità
 

 saldo
Sostantivo maschile Residuo di una somma da pagare: il saldo è di cento euro.
Il pagare ciò che si deve: il saldo di un conto.
Rimanenza, merce che si vende a un prezzo inferiore, specialmente in liquidazione (per lo 
più al plurale): saldi di fine stagione.
Economia. La differenza fra il totale delle cifre registrate in dare e quelle registrate in avere: 
saldo attivo, passivo, rimanenza di un attivo o un passivo in un bilancio.

Merce venduta occasionalmente a basso prezzo 
 S fondo di magazzino, giacenza, rimanenza 
Vendita sottocosto di merci giacenti 
 S liquidazione, occasione, realizzo, svendita

 saldo 
Aggettivo (latino volgare saldus). Solido e resistente: un edificio che poggia su salde fondamenta.
Figurato: Di persona, costante, fermo, sicuro: un uomo saldo nei suoi propositi.
Radicato, tenace: dimostrare una fede salda nei propri principi.
Valido, ben fondato: argomentazioni non troppo salde.

Dotato di solidità 
 S affrancato, assicurato, bloccato, fermato, fermo, fissato, fisso, resistente, sicuro, solido, 
  stabile 
 C incerto, instabile, malfermo, malsicuro, pencolante, pericolante, precario, traballante, 
  vacillante, zoppicante, ballerino 
 S forte, incrollabile, irremovibile, profondo, radicato, sentito, serio, solido 
 C debole, vago, epidermico, superficiale, guidato, indotto, pilotato 
Decisione
 S definitivo, finale, inappellabile 
Persona
 S certo, convinto, sicuro 
 C incerto, indeciso 
 S deciso, determinato 
 C dubbioso, insicuro, perplesso 
 S fermo, risoluto 
 C esitante, tentennante, titubante 
 S costante, tenace 

 saldaménte 
Avverbio. Solidamente, in modo fermo, sicuro. 
Con forza: tenersi saldamente aggrappato alla ringhiera.
Con fermezza, profondamente: idee saldamente radicate.


 sale
Sostantivo maschile (latino sal, salis). Sostanza incolore, cristallina, solubile e di gusto acre, formata 
da cloruro di sodio, usata per condire i cibi o conservare sostanze alimentari.
Chimica. Composto formato dalla reazione di una sostanza a carattere acido con una a carattere 
basico. 
Specialmente al plurale, sottigliezza intelligente e spiritosa: i sali della sua arguzia.
Sale da cucina, cloruro di sodio ottenuto dall'acqua del mare, usato come condimento. 
Sotto sale, di cibo conservato mediante salatura. 
Avere poco sale in zucca, essere poco intelligente. 
Senza sale, di persona o cosa scipita. 
Mettere il sale sulla coda, scherz. sistema immaginario per catturare animali. 
Farmacia. Sale amaro o sale inglese, solfato idrato di magnesio usato come purgante. 
Plurale. Sali volatili di ammonio, aromatizzati, che si fanno odorare a una persona svenuta, 
per farla rinvenire.

 S cloruro di sodio, salgemma, salmarino 
Figurato
 S brio, originalità, pepe, sagacia, sapidità, sapore, vivacità 
  acume, cervello, criterio, intelligenza, ragionamento, sensatezza
 

 sale
Vendita.


 sales analyses
Analisi delle vendite, analisi vendistiche.


 sales executive/director/manager
Direttore delle vendite, direttore commerciale, capo vendite.


 salesman
Agente di vendita, venditore, commesso.


 salgèmma
Sostantivo maschile Cloruro di sodio, che si presenta in masse cristalline granulari o in cristalli cubici 
incolori usato nell'alimentazione e nell'industria chimica.


 sàlice
Sostantivo maschile Albero comune lungo i corsi d'acqua, con tronco grigio che porta in alto rami flessibili 
e tenaci, con foglie lanceolate, usati per lavori di intreccio. 
Salice piangente, varietà di salice a rami molto lunghi e ricadenti.


 saliènte
Aggettivo Che sale verso l'alto.
Che sporge, che forma un rilievo. 

Figurato: importante, rilevante: i punti salienti di una questione.

 S importante, interessante, rilevante, primario, principale, basilare, essenziale, fondamentale 
 C irrilevante, marginale, secondario, trascurabile
 

 salièra
Sostantivo femminile Recipiente di piccole dimensioni usato per tenere il sale in tavola (spesso associato 
al recipiente per il pepe in polvere e per gli stuzzicadenti).


 salina
Sostantivo femminile Impianto di produzione del sale da cucina per evaporazione dell'acqua marina.


 salinità
Sostantivo femminile Rapporto tra la quantità di sali e la quantità d'acqua marina che li contiene.


 salino
Aggettivo Di sale. Che contiene sale. 

Sostantivo maschile Regionale. Recipiente che contiene il sale.
 
 S vedi salato.
 

 salìre
Verbo intransitivo (latino salire)(ausiliare essere). Muoversi verso un luogo più elevato: salire in cima 
a un monte.
In particolare, riferito a un edificio, andare a un piano superiore: salì in casa dell'amico.
Entrare in un veicolo e simili: salire sul tramaschile
Montare su un animale: salì a cavallo.
Svilupparsi verticalmente; raggiungere una data altezza: grattacielo che sale per venti piani.
Crescere in altezza: il fiume è salito oltre gli argini.
Di una strada e simili, essere in salita: il sentiero sale lungo la costa del monte.
Aumentare: la febbre sale. La popolazione italiana continua a salire.
Aumentare di prezzo: i generi alimentari sono ancora saliti.
Figurato: elevarsi, aumentare in dignità, notorietà, ecc.: è salito nella stima di tutti.
Salire al cielo, andare in paradiso ed eufemistico, morire. 

Verbo transitivo Percorrere andando verso l'alto: salire le scale.

 C scendere 
 S alzarsi, innalzarsi, sollevarsi, librarsi, prender quota 
 C abbassarsi, scendere 
 S arrampicarsi, ascendere, elevarsi, inerpicarsi 
 C calarsi, discendere 
 S andare su, montare 
 C scendere, smontare, venire giù 
Figurato
 S aumentare, crescere, gonfiarsi, lievitare, allargarsi, ampliarsi, espandersi, estendersi 
 C abbassarsi, calare, contrarsi, decrescere, diminuire, ridimensionarsi, ridursi 
Febbre
 S alzarsi, aumentare, andar su 
 C attenuarsi, cadere, diminuire, scendere 
Prezzo
 S alzarsi, impennarsi, lievitare, andar su 
 C cadere, calare, crollare, precipitare, andar giù 
Temperatura
 C addolcirsi, alzarsi, mitigarsi, scaldarsi 
 S abbassarsi, calare, mitigarsi, raffreddare, rinfrescare 
Velivolo
 S alzarsi, decollare, levarsi, sollevarsi 
 C ammarare, atterrare, posarsi, prender terra 
 S cabrare 
 C picchiare 
Velocità
 S accelerare, aumentare, crescere 
 C decelerare, diminuire, frenare, rallentare 
Vento
 S aumentare, crescere, levarsi, rinforzare 
 C calmarsi, placarsi, posarsi, scemare, andar giù, cadere, cessare, finire, smettere

 salito
participio passato


 saliscèndi
Sostantivo maschile Organo di chiusura di porte o finestre costituito da una spranghetta imperniata 
a un'estremità, che, abbassandosi, si inserisce in una sporgenza a gancio.

 S nottolino, ascensore, montacarichi, lift 
 

 salìta
Sostantivo femminile Azione ed effetto del salire: la salita è stata faticosa.
Strada e simili che sale: alla fine della salita c'è un rifugio.
Figurato: ascesa; l'elevarsi a un grado maggiore: salita a un'alta posizione.
In salita, che sale: una strada in salita; che cresce, che è in aumento.

 C discesa
 S arrampicata, ascensione, ascesa, scalata, ascesa, sollevamento 
 C discesa 
 S elevazione, erezione, innalzamento 
Terreno
 S clivo, costa, declivio, erta, pendio, rampa

<- lista 
 

 salìva
Sostantivo femminile (latino saliva). Liquido secreto da ghiandole situate nella cavità della bocca, dove 
interviene nella masticazione, dando inizio alla digestione degli amidi e aiutando la formazione 
del bolo e la deglutizione.
Bava.
 

 salivare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Secernere saliva.

Verbo transitivo Mescolare, intridere con saliva: salivare il cibo.


 salivare
Aggettivo Relativo alla saliva: ghiandole salivari.


 salivazióne
Sostantivo femminile Secrezione della saliva.


 salma
Sostantivo femminile (dal greco ságma, carico, peso). Antico e Letterario. Parte corporea dell'uomo in quanto peso 
dell'anima.
Oggi, il corpo dell'uomo dopo la morte.

 S cadavere, corpo, resti, spoglia


 salmastro
Aggettivo (latino volgare salmaster). Che ha sapore di sale: acque salmastre.
Impregnato di sale: terreni salmastri.
 
 S vedi salato.
 

 salmerìa
Sostantivo femminile (da salma, peso) [per lo più al plurale]. Complesso di quadrupedi da soma e di carri per 
trasportare materiali al seguito di truppe.

 salmerìe
 S bagagli, carriaggi, masserizie, rifornimenti, vettovaglie


 salmì
Sostantivo maschile (francese salmigondis, forse dall'italiano salami conditi). Spezzatino a base di selvaggina 
marinata in vino arricchito di spezie e aromi.


 salmista
Sostantivo maschile Autore, cantore di salmi.


 salmistrare
Verbo transitivo Preparare un cibo, particolarmente la lingua di bue, soffregandola con salnitro e sale, 
conservandola in una salamoia ricca di spezie e poi sottoponendola a cottura.


 salmo
Sostantivo maschile (greco psalmós, da psállein, suonare la cetra). Composizione poetica ebraica di carattere 
religioso, passata nella liturgia cristiana.

 S cantico, canto, inno, lauda, ode


 salmodìa
Sostantivo femminile (greco psalmoidía). Modo di cantare, di recitare i salmi, con un'intonazione sommessamente 
declamata.
Per estensione, discorso monotono e noioso.
 

 salmodiare
Verbo intransitivo [io salmòdio; ausiliare avere]. Cantare salmi con toni sommessamente declamati.
Per estensione, recitare qualcosa cantilenando.


 salmóne
Sostantivo maschile (latino salmo -onis). Pesce che vive nel mare e risale i fiumi per deporre le uova, ricercato 
per la carne rosea, pregiata.


 salmonèlla
Sostantivo femminile (dal nome del medico americano D.E. Salmon). Batterio a forma di bastoncino che determina 
forme di paratifo nell'uomo e negli animali.


 salmonellòsi
Sostantivo femminile Malattia provocata da salmonelle, caratterizzata da disturbi e infezioni gastroenteriche.


 salnitro
Sostantivo maschile (latino sal nitrum). Nitrato di potassio che si trova in aggregati di cristalli, sulle pareti 
di grotte calcaree, di cantine, ecc.


 salomònico
Aggettivo Del re d'Israele Salomone; che ricorda la sua sapienza e saggezza, la sua imparzialità 
nel giudicare: giustizia salomonica.
Giudizio salomonico, giudizio sostanzialmente imparziale ma troppo semplicistico.

Figurato
 S equo, giusto, imparziale, obiettivo, saggio 
 C ingiusto, interessato, parziale 
 S draconiano, drastico, duro
 

 salóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di sala). Grande locale di palazzi signorili, adibito a ricevimenti.
Nelle abitazioni, stanza adibita a sala da pranzo e di soggiorno. 
Mostra, esposizione, solitamente periodica, di prodotti dell'industria o dell'artigianato 
e simili: salone dell'arredamento.
Region. Negozio di barbiere.
 

 saloon
Salone, sala.


 salopette
Calzoni/tuta da lavoro; tuta da sci.


 salottièro
Aggettivo Di, da salotto: per estensione, frivolo, superficiale: discorsi salottieri.

 S effimero, fatuo, frivolo, leggero, mondano, pettegolo, superficiale 
 C grave, impegnativo, impegnato, importante, serio, solenne
 

 salòtto
Sostantivo maschile Piccola sala in cui si ricevono gli ospiti e ci si trattiene in conversazione.
Il mobilio che ne forma l'arredamento, costituito normalmente da un divano, poltrone 
e accessori vari. 
Per estensione, riunione saltuaria o periodica di carattere mondano; l'insieme delle persone che 
di solito vi partecipano: un noto salotto letterario.
Da salotto, frivolo e mondano. 
Far salotto, si dice di persone che, invece di lavorare, tengono discorsi frivoli.

 S saletta, salottino, boudoir 
 

 salpàre
Verbo transitivo (greco exarpázein, strappare via). Far risalire un oggetto alla superficie di uno 
specchio d'acqua: i pescatori salpano le reti.

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Di una nave, levare le ancore e quindi partire, prendere il largo. 
Per estensione, Di persona, partire.

 S partire 
 C arrivare
 S alzare le vele, dare le vele a vento, disancorare, levare l'ancora, mettersi in mare, 
  prendere il largo, sciogliere gli ormeggi 
 C ammainare le vele, ancorarsi, arrivare in porto, attraccare, dare ancora, dare fondo, 
  gettare l'ancora, ormeggiare
 

 salpinge
Sostantivo femminile (greco sálpinx-ingos, tromba). Anatomia. Sinonimo di tromba di Falloppio.


 salsa
Sostantivo femminile (latino salsa, femminile sostantivato dell'Aggettivo salsus, salato). Condimento semiliquido di varia 
composizione, preparato a parte e poi versato caldo o freddo su alcuni alimenti per arricchirne 
il gusto: salsa di pomodoro.
Figurato: ciò che serve a rendere più piacevole, più gustosa una cosa. 
Cucinare, presentare in tutte le salse, presentare la stessa cosa sotto aspetti diversi.

 S condimento, guazzetto, intingolo, sugo
 

 salsapariglia
Sostantivo femminile (spagnolo zarza parrilla). Pianta originaria dell'America centrale dalle cui radici si ricava 
una polvere ad azione depurativa.


 salsèdine
Sostantivo femminile L'essere ricco di elementi salini: la salsedine dell'acqua marina.
Qualità di ciò che è salso: vento impregnato di salsedine.
I residui salini lasciati dall'acqua evaporata.
 

 salsìccia
Sostantivo femminile (latino tardo salsicia, neutro plurale sostantivato dell'Aggettivo salsicius, condito con sale) 
[plurale -ce]. Preparazione a base di carne di maiale, tritata, aromatizzata e insaccata entro 
budella legate in modo da formare una serie di rocchi.
Accrescitivo. Salsicciòtto, sorta di grossa salsiccia. 
Far salsiccia o salsicce di uno, farlo a pezzi, conciarlo male.

 S salsicciotto, sanguinaccio, wurstel 
 

 salsiccióne
Sostantivo maschile (accrescitivo di salsiccia). Grossa salsiccia oppure salame a pasta tenera, non stagionata.
Per estensione, si dice di cuscino e simili che abbia forma più o meno cilindrica.


 salsièra
Sostantivo femminile Piccolo recipiente usato per servire in tavola salse.


 salso
Aggettivo (latino salsus, da sal, salis, sale). Che ha sapore di sale, che contiene elementi salini: 
acqua salsa.

Sostantivo maschile Salsedine.

Contenente sale 
 S salato, salino, salmastro 
 C dolce 
Sostantivo maschile Insieme di elementi salini 
 S salsedine
 

 saltabeccare
Verbo intransitivo (da saltabecca, nome regionale della locusta) [io saltabécco; ausiliare avere]. 
Saltare qua e là, procedere a balzi in varie direzioni, detto specialmente di animali.
Figurato. Occuparsi di qualcosa in modo discontinuo: saltabecca da un libro all'altro .
 

 saltafòssi
Sostantivo maschile Persona scapestrata, che vive di espedienti.


 saltafòsso
Sostantivo maschile Trabocchetto, tranello.


 saltamartino
Sostantivo maschile Nome popolare di insetti saltatori, quali i grilli e le cavallette.
Figurato: bambino irrequieto e vivace.


 saltàre
Verbo intransitivo (latino saltare) [ausiliare avere o anche essere]. Sollevarsi con tutto il corpo da terra 
slanciandosi verso l'alto, restando sospeso per un attimo e poi ricadendo nello stesso punto 
o a una certa distanza 
da questo.
Gettarsi di slancio: saltare giù.
Compiere un'azione con improvvisa rapidità: anche figurato: saltare a dire qualcosa.
Salire di slancio: saltare sul tramaschile
Staccarsi, guastarsi improvvisamente, [ausiliare essere]: è saltata la luce.
Esplodere: il deposito di munizioni è saltato (si dice anche saltare in aria). 
Figurato: far fallimento: è saltata una banca.
Essere destituito: in seguito allo scandalo sono saltati parecchi funzionari.
Salire rapidamente: i prezzi sono saltati alle stelle.
Passare improvvisamente ad altro: saltare da un argomento all'altro.

Verbo transitivo Passare al di sopra di qualcosa con un salto: saltare un fosso.
Tralasciare: saltare una sillaba leggendo.
Saltare a piè pari, saltare a piedi uniti; figurato: superare facilmente un ostacolo, tralasciare 
qualcosa senza parlarne affatto. 
Saltar fuori, apparire all'improvviso; essere trovato inaspettatamente; intromettersi 
improvvisamente in un discorso, specialmente con qualcosa di inopportuno. 
Saltare in mente, saltare il ticchio, il capriccio o semplicemente saltare, di pensieri, idee, 
desideri, manifestarsi all'improvviso. 
Saltare su, balzare vivacemente; figurato: reagire vivacemente, replicare improvvisamente. 
Saltare addosso a qualcuno, assalirlo improvvisamente, anche con parole.

Sollevare il corpo da terra e ricadere in altro punto 
 S balzare, scavalcare 
Figurato
 S dimenticare, ignorare, omettere, sorvolare, superare, tralasciare, trascurare 
Arrivare con molto slancio 
 S buttarsi, catapultarsi, gettarsi, precipitarsi, slanciarsi, fiondarsi 
Addosso
 S aggredire, assalire, attaccare 
Smettere di funzionare improvvisamente 
 S guastarsi, rompersi, staccarsi, venir via 
Azienda
 S andare a picco, fallire, far bancarotta 
Esplosivi
 S esplodere, scoppiare 
Impegno
 S essere cancellato
 

 saltarèllo
Sostantivo maschile Antica danza popolare dell'Italia centrale di andamento vivace e caratterizzata in origine 
da un passo saltellato.
 

 saltatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che salta, detto di atleta che compie esercizi di salto, 
o di animale che procede a balzi.


 saltellaménto
Sostantivo maschile Il saltellare.


 saltellante
Aggettivo (participio presente di saltellare). Che saltella.


 saltellare
Verbo intransitivo (da saltare) [io saltèllo; ausiliare avere]. Fare piccoli salti frequenti.
Saltare qua e là. 
Figurato: guizzare tremolando.


 saltèllo
Sostantivo maschile Piccolo salto agile e leggero.


 saltellóni
Avverbio. A balzi, saltellando in modo goffo.


 salterellare
Verbo intransitivo [io salterèllo; ausiliare avere]. Saltare qua e là rapidamente e vivacemente.


 saltèrio
Sostantivo maschile (greco psalterion, da psállein, pizzicare). Presso gli Ebrei, strumento a corde pizzicate, 
che serviva ad accompagnare il canto dei salmi.
Nel medioevo, strumento a corde pizzicate, in forma triangolare o trapezoidale. 
Vedi in musica

Libro che raccoglie i salmi, soprattutto per uso liturgico.
 

 saltimbànco
Sostantivo maschile [plurale -chi ]. Giocoliere, acrobata di piazza.

 S acrobata, funambolo, buffone, giocoliere, giullare, pagliaccio, clown 
Figurato
 S parolaio, ciarlatano
 

 saltimbócca
Sostantivo maschile invar. Fettine di vitello alle quali sono fissati, con uno stecchino, prosciutto e salvia, 
cotte al burro.


 salto
Sostantivo maschile (latino saltus, participio passato di salire). Movimento brusco, compiuto mediante una distensione 
muscolare, per il quale il corpo si eleva da terra per ricadere poi nello stesso punto o in uno 
diverso: con un salto fu al di là del ruscello.
Il gettarsi giù: un salto dal primo piano.
Rimbalzo: la palla ha fatto tre salti.
Per estensione, differenza di livello: dalla finestra al terreno c'è un bel salto.
Figurato. Rialzo improvviso: i prezzi hanno fatto un bel salto.
Brusco dislivello lungo l'alveo di un corso d'acqua. 
Il precipitare delle acque in corrispondenza a tale dislivello. 
Nell'atletica leggera, nome di quattro tipi di gara regolati da norme precise: salto in alto, 
in lungo, con l'asta, triplo.
Nello sci, il superare un dislivello partendo da un trampolino artificiale. 
Figurato: Mutamento radicale della situazione, del comportamento, ecc.: salto di qualità.
In un salto, con un balzo; con grande rapidità. 
Fare un salto, recarsi per breve tempo in un luogo o da una persona. 
A salti, in modo irregolare, non continuo. 
Salto mortale, salto acrobatico da circo, con giravolta completa senza appoggio. 
Fare i salti mortali, figurato: compiere sforzi enormi per arrivare a uno scopo. 
Fare quattro salti, ballare in famiglia. 
Al salto, di vivanda già cotta e ripassata in padella a fuoco vivo.

Spostamento del corpo da un punto all'altro 
 S balzo, scavalcamento 
Figurato
 S corsa, saluto, visita, scappata 
Dimenticanza in merito a qualcosa 
 S carenza, lacuna, mancanza, omissione, vuoto 
Differenza di livello 
 S dislivello, sbalzo, scarto, sproporzione 
Figurato
 S esplosione, impennata, boom 
Acqua
 S cascata, rapida 
Passaggio da una situazione a un'altra migliore 
 S miglioria, progresso 
 C caduta, crollo, regresso 
 S superamento
 

 saltuarietà
Sostantivo femminile L'essere saltuario.


 saltuàrio
Aggettivo (da salto). Che avviene a intervalli non regolari, che non ha continuità e ordine preciso: 
incontri saltuari.

 S discontinuo, incostante, sporadico, intermittente 
 C continuato, continuo, costante, ininterrotto, regolare
 
 saltuariaménte 
Avverbio. In modo discontinuo.


 sàlubre
[anche con la pronuncia salùbre] Aggettivo (latino saluber -bris -bre). Che reca vantaggio alla salute, 
che rende sani: clima salubre.
Superlativo: salubèrrimo.

 salubreménte
Avverbio.
 
 S vedi salutare.
 

 salubrità
Sostantivo femminile L'essere salubre.


 salumaio
Sostantivo maschile Salumiere.


 salume
Sostantivo maschile (soprattutto al plurale). Preparazione di carne suina lavorata e conservata salata o insaccata.
Nell'uso comune, ogni genere di affettato: un antipasto di salumi misti.


 salumerìa
Sostantivo femminile Negozio in cui si vendono salumi e formaggi.

 S gastronomia, pizzicheria
 

 salumière
Sostantivo maschile Venditore di salumi e formaggi.

 S pizzicagnolo, salumaio
 

 salumificio
Sostantivo maschile Fabbrica di salumi.


 salutàre
Aggettivo Che giova alla salute: un ambiente poco salutare.
Figurato. Profondamente giovevole, in senso morale: la punizione è stata salutare.

Rivolgere un saluto
 S acclamare, festeggiare, onorare, osannare, ossequiare, riverire 
Partenza
 S accomiatare, congedare 
Arrivo
 S accogliere, dare il benvenuto, ricevere 
Aggettivo Positivo per la salute 
 S balsamico, igienico, salubre, sano 
 C antigienico, dannoso, insano, malsano, mefitico, nocivo, pericoloso, pernicioso 
Figurato
 S benefico, efficace, giovevole, positivo, provvidenziale, utile, vantaggioso 
 C deleterio, malefico, nefasto, negativo, rovinoso, inefficace, inutile
 

 salutare
Verbo transitivo (latino salutare, augurare salute). Rivolgere a una persona un cenno o una parola di saluto: 
salutare un amico.
Accogliere una persona al suo arrivo o accommiatarsi da lei alla sua partenza: verrò a salutarti 
alla stazione.
Fare una breve visita a qualcuno. 
Mandare i propri saluti: mio fratello ti saluta.
Accogliere con segni di approvazione o come cosa gradita: salutare l'arrivo dei vincitori.
Manifestare con atti esteriori il proprio rispetto a una cosa: salutare la bandiera.
Nominare, proclamare per acclamazione: lo salutarono vincitore.

Verbo riflessivo reciproco. Scambiarsi il saluto: ci siamo salutati prima.
 

 salutazióne
Sostantivo femminile Letterario. Il salutare, la formula di saluto.


 salùte
Sostantivo femminile (latino salus -utis, salvezza). Stato di benessere di un organismo esente da malattie, difetti 
o disturbi: godere ottima salute.
Cosa che contribuisce a tenere o rimettere in buone condizioni fisiche: la vita all'aperto 
è salute.
Le condizioni fisiche di un organismo in un determinato momento: la sua salute va migliorando.
Letterario. Salvezza, integrità: la salute dell'anima.
Salute!, detto a chi starnuta, a chi beve e simili, come augurio; o anche a sottolineare 
l'eccezionalità di un vantaggio o di uno svantaggio capitato a qualcuno. 
Avere una salute di ferro, avere salute da vendere, avere una costituzione sana e forte. 
Scoppiare, crepare di salute, essere sanissimo e florido. 
Casa di salute, eufemismo, clinica.

Condizione fisiologica di benessere generale 
 S benessere, sanità 
Esclamazione augurale che si scambia in brindisi 
 S a noi, cin cin, evviva, salve, prosit 
 

 salutista
Sostantivo maschile e femminile Chi si attiene a particolari norme igieniche, dietetiche, ecc. per mantenersi in 
buona salute.


 salùto
Sostantivo maschile (da salutare). Parola o gesto con cui si manifesta familiarità, simpatia, deferenza, ecc. 
a una persona quando la si incontra, ci si presenta a lei o ci si accomiata: rivolgere un gesto 
di saluto.
Segno esteriore di rispetto a qualche cosa: fare il saluto alla bandiera.
Usato come formula di cortesia nella chiusa di una lettera. 
Gesto o atto con cui un militare, un reparto, ecc. manifesta la propria deferenza a un simbolo, 
a un superiore, ecc. 
Togliere, levare il saluto a uno, non salutarlo più, per ostilità, disprezzo; troncare ogni 
rapporto con lui. 
Dare, fare un saluto, fare una breve visita. 
Saluto romano, saluto in uso durante il periodo fascista e ispirato a quello degli antichi Romani, 
compiuto con il braccio e la mano tesi in avanti e verso l'alto.

 S festeggiamento, omaggio, ossequio, reverenza, acclamazione 
Figurato
 S incontro, visita, salto, scappata 
Partenza
 S addio, arrivederci, commiato, congedo 
Arrivo
 S accoglienza, benvenuto, ricevimento
 

 salva
Sostantivo femminile (spagnolo salva). Scarica simultanea di più armi da fuoco eseguita a comando: salva 
d'artiglieria.
Figurato. Intensa manifestazione simultanea: una salva di applausi.
Cartuccia, munizioni a salve, munizioni per armi da fuoco con la sola polvere, senza proiettile, 
impiegate per effetto acustico. 
Tiro, fuoco a salve, effettuato con munizioni a salve.
 

 salvàbile
Aggettivo Che si può salvare; anche Sostantivo maschile: salvare il salvabile.


 salvacondótto
Sostantivo maschile Permesso speciale rilasciato dall'autorità militare a una data persona perché possa entrare, 
uscire, stare in un dato territorio occupato.

 S lasciapassare, autorizzazione, beneplacito, concessione, permesso, placet 
 

 salvadanàio
Sostantivo maschile (da salvare e danaro). Piccolo recipiente di terracotta, metallo o altro, munito di una 
fessura attraverso la quale si introducono delle monete, come forma di risparmio.


 salvagènte
Sostantivo maschile [plurale -i  o invar.]. Oggetto di sughero, di gomma gonfiata d'aria, ecc. spesso a forma 
di ciambella, ma anche di cintura, giubbetto o altro, che ha lo scopo di tenere a galla una 
persona in acqua, usato per imparare a nuotare o come mezzo di salvataggio.
Piccolo marciapiede costruito in strade di molto traffico, per consentire la salita e la discesa 
dei passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico.
 

 salvaguardare
Verbo transitivo (francese sauvegarder). Difendere, tutelare, custodire: salvaguardare i propri interessi.

 S curare, custodire, difendere, garantire, preservare, proteggere, riparare, salvare, tutelare 
 C abbandonare, tradire, trascurare


 salvaguàrdia
Sostantivo femminile Difesa, tutela, custodia: la salvaguardia dei propri diritti.
Ciò che serve a difendere, a proteggere: le leggi sono la salvaguardia della libertà.
A salvaguardia di, per salvaguardare.

 S cura, custodia, difesa, garanzia, protezione, riparo, salvezza, tutela 
Figurato
 S baluardo, barricata, presidio, sbarramento, spalto
 

 salvapunte
Sostantivo maschile invar. Sorta di cappuccio che serve a proteggere dagli urti la punta di una matita 
o di una penna.


 salvàre
Verbo transitivo (latino salvare). Sottrarre a un pericolo, a un danno, ecc.; 
anche figurato: salvare qualcuno dal naufragio, dal disonore.
In particolare, sottrarre alla morte: i medici disperano di salvarlo.
Preservare qualche cosa dalla rovina, dalla distruzione: salvare la casa dall'incendio.
Metter da parte, conservare: ho salvato un po' di dolce anche per te.

Verbo riflessivo Mettersi in salvo, sottrarsi a un pericolo, a un danno; 
anche figurato: salvarsi da un naufragio, dalle insidie di qualcuno.
In particolare, scampare alla morte: si è salvato a nuoto.
Procurarsi la salvezza eterna: chi prega si salva.
Di una cosa, preservarsi dalla rovina, dalla distruzione: nell'incendio non s'è salvato nulla.
Si salvi chi può! grido d'allarme nei casi di estremo pericolo; 
Figurato: invito a non lasciarsi sorprendere da fatti eccezionali.

Togliere da un pericolo 
 S difendere, proteggere, riparare 
Evitare inconvenienti a qualcosa 
 S custodire, preservare, salvaguardare, tutelare, curare, guarire, sanare 
Mettere da parte 
 S accantonare, conservare, serbare, accumulare, risparmiare 
Riportare sulla retta via 
 S emendare, redimere, riscattare 
 C corrompere, rovinare, traviare
 

 salvataggio
Sostantivo maschile (francese sauvetage). Azione di salvare; soccorso portato a persona o cosa in pericolo: 
il salvataggio dei naufraghi.

Figurato. Il togliere da una situazione spiacevole: investì un patrimonio nel salvataggio della 
ditta.
Cintura di salvataggio, salvagente che si può indossare come una cintura.
 

 salvatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi salva, chi libera da un pericolo materiale o morale.
Per antonomasia (scritto con la maiuscola), Gesù Cristo, Salvatore dell'umanità. 

Aggettivo Che salva, usato soprattutto in senso spirituale: preghiere salvatrici.


 salvazióne
Sostantivo femminile Salvezza, usato quasi esclusivamente in senso spirituale.


 salve
inter. (parola latino, imperativo di salvere, star bene), usata come saluto confidenziale.


 salvézza
Sostantivo femminile (da salvo). L'essere salvo, incolume: non c'è possibilità di salvezza.
La persona o la cosa che salvano: il tuo intervento è stato la sua salvezza.
La salvezza eterna, quella dell'anima in Paradiso.

Liberazione da un pericolo 
 S salvamento, salvataggio, scampo 
Condizione fisica sicura 
 S incolumità, salute 
Figurato
 S grazia, redenzione, salvazione 
 C perdizione, rovina 
Evento, cosa o persona che libera da un pericolo 
 S aiuto, difesa, rimedio 
 C disgrazia, rovina 
 S protezione, riparo, asilo, rifugio, garanzia, sicurezza
 

 sàlvia
Sostantivo femminile Pianta erbacea, con foglie ovali verdegrigio, largamente usata in cucina per insaporire 
le vivande.


 salviétta
Sostantivo femminile (francese serviette, da servir). Tovagliolo di tela o tovagliolino di carta.
Asciugamano.


 salvìfico
Aggettivo (dal latino salvus, salvo, e facere, fare). Che dà la salvezza spirituale.


 salvo
Aggettivo (latino salvus). Che è uscito incolume da un pericolo, che non ha subito danni: 
i naufraghi sono tutti salvi.
Anche nella locuzione: sano e salvo.
Che non è più in pericolo di vita: se passa la notte, è salvo.
Che ha raggiunto la salvezza spirituale. 
A condizione che permanga senza danno: salvi i suoi diritti, agirò come vorrò.
Invar. Con valore di prep., tranne all'infuori di: sono venuti tutti salvo te.
In salvo, al sicuro, fuori dai pericoli. 
Salvo il vero, se non sbaglio. 
Salvo che, tranne, che, con la sola differenza che. 
Salvo errore od omissione, formula con cui ci si cautela nei riguardi dei danni che possono 
derivare da errori nel computo, ecc.

Fuori pericolo 
 S salvato, scampato 
 C morto, perduto 
 S illeso, immune, incolume, indenne, integro 
 C ferito, leso, offeso 
prep. All'infuori di 
 S a parte, con esclusione di, con l'eccezione di, eccetto, eccettuato, escluso, fuorché, tranne 
 C compreso, incluso

<- lista 
 

 samara
Sostantivo femminile (latino samara, il frutto dell'olmo). Frutto secco col pericarpo allargato ad ala membranosa 
che rende possibile la disseminazione per mezzo del vento.


 samaritano
Aggettivo e Sostantivo maschile Della Samaria. 
Il (buon) samaritano, persona caritatevole verso il prossimo. (Dal personaggio della parabola 
evangelica.)


 samba
Sostantivo femminile [ma più propriamente maschile]. Danza di origine brasiliana, con ritmo sincopato e discontinuo.


 sambuca
Sostantivo femminile Liquore in origine aromatizzato con sambuco e attualmente con anice e particolarmente pastoso.


 sambuco
Sostantivo maschile (latino sambucus) [plurale -chi]. Arbusto con fiori piccoli, bianchi e odorosi, e frutti 
nero-violacei a drupa, da cui si ricavano infusi medicinali.


 samizdat
Sostantivo maschile invar. (parola russa). Stampa e diffusione clandestina di libri, opuscoli, ecc. vietati dalla 
censura nell'ex Unione Sovietica.


 samovar
Sostantivo maschile (parola russa, da samo, da sé, e varit', bollire). Recipiente metallico, attraversato da un 
tubo centrale dove si pone la brace che serve a ottenere e a conservare l'acqua bollente, usato 
soprattutto per la preparazione del tè.


 sample
Saggio, campione, modello, prototipo.


 samurai
Sostantivo maschile invar. (parola giapponese, da samurau, servire). Nel Giappone feudale, uomo d'armi al servizio 
di un feudatario.


 san
Aggettivo Troncamento di santo.


 sanàre
Verbo transitivo (latino sanare). Guarire: unguento che ha sanato la ferita.
Di un terreno, bonificarlo. 
Figurato. Far cessare un dolore; un male morale: sanare una discordia.
Riparare, sistemare: sanare i danni dell'alluvione.

 S curare, guarire, risanare 
Figurato
 S appianare, comporre, medicare, rimediare, riparare, sistemare 
Bilancio
 S far tornare, pareggiare, portare in attivo 
 C dissestare
 

 sanatòria
Sostantivo femminile Atto con cui l'autorità competente convalida atti giuridici irregolari e in qualche modo 
viziati.


 sanatoriale
Aggettivo Del sanatorio.


 sanatòrio
Sostantivo maschile Istituto ospedaliero per il trattamento di malati tubercolotici.


 San Bernardo
(cane di) [o sanbernardo Sostantivo maschile invar.], razza di cani di grande corporatura, con labbra 
e orecchi pendenti, di colore bianco o fulvo, utilizzati per soccorrere persone disperse 
nelle bufere o sepolte dalle valanghe, ecc.


 sancìre
Verbo transitivo (latino sancire) [io sancisco]. Approvare, ratificare: sancire un patto d'alleanza.
Stabilire mediante una disposizione di legge: la costituzione sancisce l'uguaglianza di tutti 
i cittadini.

Affermare con forza d'autorità 
 S decretare, dichiarare, disporre, fissare, sanzionare, stabilire, legiferare 
Dare approvazione con forza d'autorità 
 S approvare, confermare, ratificare 
 C abolire, abrogare, annullare, cassare, depennare, emendare, modificare
 

 sancta sanctorum
Sostantivo maschile (espressione latino). La parte più sacra del tempio di Gerusalemme.
Figurato: luogo il cui accesso è riservato a poche persone o è custodito gelosamente per tenervi 
cose personali, ecc.
 

 sanculòtto
Sostantivo maschile (francese sans-culottes). Nome col quale gli aristocratici francesi designarono spregiativamente 
i rivoluzionari di estrazione popolare che avevano sostituito le culottes (calzoni corti) con 
i calzoni lunghi.


 sàndalo
Sostantivo maschile (greco sándalon). Calzatura formata da una suola alla quale sono fissate strisce di cuoio, 
stoffa, ecc. allacciate intorno al piede.

 sàndalo 
Sostantivo maschile (arabo sandal). Nome di piante dell'Asia sudorientale da cui si ricava un olio profumato.


 sandolino
Sostantivo maschile Imbarcazione a fondo piatto, lunga e stretta, molto leggera e con un solo vogatore con 
pagaia doppia.


 sandwich
[sènduic'] Sostantivo maschile (parola inglese, dal nome di J. Montagu, conte di Sandwich). 
Vivanda costituita da due fette di pane, che contengono salumi, formaggio o altri cibi.
Panino imbottito in genere. 
Uomo sandwich, persona che gira per le strade recando un cartello pubblicitario appeso davanti 
e uno dietro.

 S panino imbottito, tramezzino
 

 sangrìa
Sostantivo femminile (voce spagnola). Tipica bevanda spagnola che si prepara con vino rosso, zucchero, fette 
di limone e arancio.


 sàngue
Sostantivo maschile (latino sanguis -inis). Liquido rosso circolante nei vasi sanguigni con la funzione di 
apportare sostanze nutritive ai tessuti.
La vita in quanto si riteneva che avesse sede nel sangue: offrire il proprio sangue alla patria.
Scontro violento; uccisione: un uomo alieno dal sangue.
Razza, stirpe: essere di sangue popolano.
I discendenti in linea diretta e in particolare, i figli: il castigo ricadrà sul tuo sangue.
Vincoli di sangue, parentela proveniente da discendenza diretta. 
A sangue, con violenza, fino a far uscire il sangue: picchiare a sangue.
All'ultimo sangue, di un duello e simili, protratto fino a che uno degli avversari sia rimasto 
ucciso; figurato: fino alle estreme conseguenze. 
Un fatto di sangue, un ferimento, un omicidio. 
Sangue freddo, figurato: padronanza dei propri nervi, capacità di agire freddamente senza scomporsi. 
A sangue freddo, freddamente. 
Sangue caldo, sangue bollente, temperamento focoso, passionale, ecc. 
Sentirsi ribollire il sangue, sentire fortemente una passione, essere internamente agitato per 
l'ira, lo sdegno, ecc. 
Sentirsi salire il sangue alla testa, infuriarsi. 
Sentirsi rimescolare o rivoltare il sangue, provare ripugnanza, sdegno, ecc. 
Essere assetato di sangue, avere un temperamento sanguinario o essere spinto a uccidere per 
vendetta e simili. 
Grondare (di) sangue, specialmente nell'espressione: le sue mani grondano sangue, detto 
di chi ha commesso omicidi, stragi. 
Lavare, vendicare col sangue, di un'offesa e simili, vendicarla con la morte dell'offensore. 
Spargere sangue, commettere stragi, delitti. 
Piangere lacrime di sangue, piangere per cosa di cui si è amaramente pentiti. 
Succhiare il sangue a qualcuno, sfruttarlo spietatamente. 
Guastarsi il sangue, farsi cattivo sangue, arrabbiarsi, tormentarsi. 
Avere nel sangue, di una qualità, un vizio, ecc., averlo profondamente radicato. 
Al sangue, detto di carni cotte in modo che mentre la superficie appare ben cotta l'interno resti 
quasi crudo.

Figurato
 S anima, carattere, costituzione, energia, fibra, indole, natura, salute, vigore, vita, vitalità 
  animosità, coraggio, cuore, fegato, casa, casato, discendenza, progenie, prosapia, schiatta, 
  stirpe, famiglia, parentado, parentela
 

 sanguemisto o sangue misto
Sostantivo maschile Meticcio.


 sanguigna
Sostantivo femminile Terra rossa adoperata per fabbricare pastelli da disegno.
Il disegno eseguito con tale tecnica.
Argilla ferruginosa, dal segno rossastro, utilizzata nel disegno. 
Ne fecero uso Leonardo, Pontormo, Parmigianino, G.B. Tiepolo, J.-A. Watteau, P.P. RubenSostantivo 


 sanguìgno
Aggettivo Relativo al sangue: circolazione sanguigna.
Mescolato a sangue: bava sanguigna.
Del colore del sangue: rosso sanguigno.
Che ha molto sangue e quindi appare di colorito rossastro: persona sanguigna.
Figurato. Passionale: temperamento sanguigno.

Figurato
 S eccitabile, emotivo, irascibile, passionale, violento 
 C controllato, freddo
 

 sanguinaccio
Sostantivo maschile Salsiccia fatta con sangue di maiale, aromatizzato e a volte dolcificato.


 sanguinànte
Aggettivo
 S ferito, insanguinato 
Figurato
 S ammaccato, malconcio, pestato, pesto 
Carne
 S al sangue, crudo, sanguinolento, scottato 
Ferita
 S aperta, fresca


 sanguinare
Verbo intransitivo (latino sanguinare) [io sànguino, ausiliare avere]. Lasciar uscire sangue: la ferita sanguinava.
Figurato. Dare dolore, turbamento: mi sanguina il cuore.

 sanguinante 
participio presente e Aggettivo Che stilla sangue: piaghe sanguinanti.


 sanguinàrio
Aggettivo (latino sanguinarius). Che ha tendenza a ferire o a uccidere: persona violenta e sanguinaria.

 S bestiale, crudele, efferato, feroce, sadico, truce, truculento
 

 sanguinolènto
Aggettivo Coperto, intriso di sangue.


 sanguinóso
Aggettivo Sporco, imbrattato di sangue.
Per estensione, che causa spargimento di sangue: una vendetta sanguinosa.
Relativo a fatti di sangue, di violenza: un dramma sanguinoso.
Figurato. Che offende profondamente: ingiurie sanguinose.

 S cruento, atroce, bestiale, crudele, disumano, efferato, feroce, inumano, sanguinario, truce

 sanguinosaménte 
Avverbio. In modo grave: offendere sanguinosamente.


 sanguisùga
Sostantivo femminile (latino sanguisuga, da sanguis, sangue, e sugere, succhiare). Verme dal corpo appiattito recante 
alle estremità due ventose, una con funzione adesiva, l'altra per suggere il sangue dei vertebrati 
di cui è parassita.
Figurato: persona che sfrutta gli altri.

 S mignatta 
Figurato
 S parassita, piattola, profittatore, scroccone, sfruttatore, usuraio, vampiro
 

 sanità
Sostantivo femminile L'essere sano, detto del corpo o dello spirito: sanità morale.
Lo stato di salute di una comunità: la sanità pubblica.
Capacità di portare giovamento alla salute: sanità del clima.
Organizzazione che si occupa di tutelare la salute pubblica: i problemi della sanità.
 

 sanitàrio
Aggettivo Che riguarda la salute, l'igiene: legislazione sanitaria.
Di organo o persona cui è affidato l'incarico di tutelare la salute pubblica: ufficiale sanitario.
Impianti sanitari (o sanitari Sostantivo maschile plurale), impianti igienici (gabinetti, bagni, ecc.). 

Sostantivo maschile Medico.
 

 sano
Aggettivo (latino sanus). Che non presenta segni o sintomi di malattie, lesioni. ecc.: 
una persona sana; denti sani.
Non guasto, non rotto o alterato: frutta sana.
Che è indice di buona salute: aspetto sano.
Che giova alla salute, salubre: clima sano.
Figurato. Che ha buoni principi: gioventù sana.
Onesto, morale: sani principi. 

Sostantivo maschile Persona in buona salute: i sani e gli infermi.

 C insano 
In buone condizione di salute fisica
 S florido, forte, robusto, vigoroso 
 C acciaccato, cagionevole, debole, gracile, infermo, malaticcio, malato 
Figurato
 S illeso, immune, incolume, indenne, integro 
 C ferito, leso, offeso 
Attività
 S florido, fruttifero, produttivo, prospero, rigoglioso 
 C ballerino, traballante 
Colorito
 S rubicondo, rubizzo, pop. bianco e rosso 
 C cereo, malsano, pallido 
Morale
 S corretto, esemplare, integro, morale, onesto, per bene 
 C bacato, guasto, marcio 
Utile alla salute 
 S balsamico, igienico, salubre, salutare 
 C antigienico, dannoso, malsano, nocivo

 sanaménte 
Avverbio. In modo sano. 
Figurato: saggiamente, bene.


 sansa
Sostantivo femminile (latino sampsa). Residuo dell'ultima spremitura delle olive, da cui si ricava un olio più 
scadente.


 sànscrito
Aggettivo e Sostantivo maschile Si dice di una antica lingua usata in India come lingua sacra e letteraria.


 sansevièria
Sostantivo femminile Pianta erbacea perenne con foglie spesse e lunghe, coltivata per ornamento.
Vedi in giardinaggio


 sansóne
Sostantivo maschile (da Sansone, personaggio biblico dotato di forza eccezionale). Uomo dotato di forza 
straordinaria.


 santabàrbara
Sostantivo femminile [plurale santebarbare] (da santa Barbara, patrona dagli artiglieri). Deposito delle munizioni 
sulle navi da guerra; deposito di munizioni o esplosivi in genere.
Polveriera.
 

 santarèllo o santerèllo
Sostantivo maschile (dimaschile di santo). Persona che si mostra devota e ingenua per convenienza ma che in realtà 
è ben diversa.
Diminutivo. santarellino.
 

 santificàre
Verbo transitivo (da sanctus e facere, fare santo) [io santìfico]. Conformare agli ideali religiosi; 
rendere santo: santificare la propria esistenza.
Dichiarare santo, canonizzare. 
Santificare le feste, trascorrere le feste religiose secondo i precetti della Chiesa cattolica 
(astenendosi dal lavoro e partecipando alla messa).

Dichiarare santo 
 S beatificare, canonizzare 
Seguire le pratiche religiose secondo le prescrizioni 
 S celebrare, festeggiare, ossequiare, osservare, venerare 
 C ignorare, trascurare, dissacrare, offendere, profanare
 

 santificazióne
Sostantivo femminile Il santificare.
Canonizzazione: processo di santificazione.


 santino
Sostantivo maschile (diminutivo di santo). Cartoncino con l'immagine di santi o di oggetti di culto.


 santìssimo
Aggettivo (superlativo di santo). Che possiede la santità in sommo grado; è attributo della Trinità, 
dell'eucaristia, del nome di Dio, ecc. (scritto, quando precede il nome, SS o Ss). 
Il Santissimo Sacramento (o assoluto il Santissimo), l'eucaristia.
Rompere i santissimi, volgare, seccare.
 

 santità
Sostantivo femminile Carattere sacro di cose, persone o istituzioni legate al culto religioso.
Venerabilità, inviolabilità di istituzioni o di idee: la santità del focolare domestico.
Titolo d'onore riservato al papa, nelle forme Vostra Santità, Ecc. Santità.

 S purezza, sacralità, venerabilità
 

 santo
Aggettivo (latino sanctus). Che ha assoluta purezza e perfezione: la santa Trinità.
Che è in diretta relazione con Dio; che è consacrato a Dio, alla religione: la santa volontà 
di Dio; il santo Natale.
Conforme alla morale religiosa: una santa vita.
Che dopo la morte s'è meritato la beatitudine del paradiso: le anime sante.
Che appartiene a persona santificata: le sante reliquie di un martire.
Che ha una sua valida giustificazione: è stato un santo castigo.
Si dice di ciascun giorno della settimana che precede la Pasqua: martedì santo.
Settimana santa, quella che precede la Pasqua. 
Luogo santo, chiesa, edificio consacrato al culto. 
Luoghi santi, quelli della vita di Gesù, in Palestina. 
Terra santa, la Palestina. 
Tutto il santo giorno, per tutta la durata del giorno. 
Fare il santo piacere di, si usa per rafforzare una preghiera, un ordine, ecc. 
Parole sante, che rispecchiano la verità o che propongono un consiglio utile.

Santo è usato nella forma intera davanti a nome proprio femminile che cominci con consonante 
(santa Maria) o col nome Stefano, o davanti a Spirito. 
Si usa la forma sant' davanti a vocale sia nel maschile sia nel femminile. 
La forma tronca san è usata nel maschile davanti a consonante semplice (san Giuseppe) o a un 
gruppo di consonanti (san Gregorio, san Spiridione); al plurale in riferimento a due santi che la 
Chiesa celebra insieme (san Pietro e Paolo). 
Può essere abbreviato in Sostantivo  per il singolare e in SSostantivo  per il plurale. 
Seguito da nome proprio può indicare il giorno consacrato a una particolare persona canonizzata 
e anche la chiesa consacrata a un santo.

Sostantivo maschile Chi ha meritato il paradiso; in particolare, chi è oggetto di culto da parte della Chiesa in 
seguito a canonizzazione: pregare i santi.
Persona che conduce vita esemplare, persona molto buona e paziente: quell'uomo è un santo.
Dipinto, statua, stampa che rappresenta una persona canonizzata. 
Non sapere a che santo votarsi, non sapere a chi rivolgersi in un momento di pericolo, di bisogno, ecc. 
Avere un santo dalla propria, avere qualcuno che ci aiuta o avere fortuna. 
Non esserci santi (che tengono), non c'è nulla che possa impedire che una cosa avvenga. 
Non essere uno stinco di santo, essere una persona di pochi scrupoli.

Dotato di santità 
 S consacrato, sacro, santificato 
 C laico, profano 
 S angelico, benedetto, celeste, celestiale, divino, paradisiaco 
 C dannato, demoniaco, infernale, maledetto, satanico 
 S altruista, buono, caritatevole, clemente, generoso, nobile, pio 
 C cattivo, egoista, infido, malvagio, perfido, spietato 
Persona
 S beato, canonizzato 
Conforme ai canoni morali 
 S degno, eletto, integerrimo, integro, onesto, puro, retto, sano 
 C bacato, corrotto, disonesto, guasto, immorale, indecente, marcio 
  degenerato, depravato, lascivo, lussurioso, osceno, pervertito, vizioso

 santaménte 
Avverbio. Da santo.


 santóne
Sostantivo maschile Chi si dedica a pratiche ascetiche divenendo oggetto di pubblica venerazione in religioni 
non cristiane.
Figurato. Persona cui si attribuisce particolare autorità in un dato campo: santoni della vita 
accademica.

 S asceta, eremita, saggio, santo, guru 
 

 santoréggia
Sostantivo femminile Pianta erbacea con fiori rosei profumati e foglie lanceolate usate come aromatizzanti.


 santuàrio
Sostantivo maschile (latino sanctuarium). Chiesa cristiana dedicata al culto particolare di Gesù Cristo, della 
Madonna o di un santo.
Il luogo più santo del Tempio degli Ebrei. 
Per estensione, edificio consacrato alle cerimonie di una religione. 
Figurato. Centro esclusivo di particolari sentimenti o interessi: un santuario della scienza.
Luogo, rifugio protetto e sicuro dove sta chi coordina un'attività terroristica clandestina.

 S cappella, chiesa, tempio, ossario, sacrario 
Figurato
 S rifugio, sancta sanctorum 
 

 sanzionàre
Verbo transitivo [io sanzióno]. Dar valore legale a uno stato di fatto: legge che sanziona diritti 
ormai acquisiti.
Approvare, ratificare: decreto sanzionato dalla corte costituzionale.
 
 S vedi sancire.
 

 sanzióne
Sostantivo femminile (latino sanctio -onis). Pena predisposta dall'ordinamento giuridico per rafforzare l'osservanza 
della legge.
Punizione in genere. 
Approvazione di una legge, di un provvedimento, ecc. da parte di un'autorità: decreto che deve avere 
la sanzione del parlamento.
Approvazione in senso generico.

 S castigo, pena, punizione, ammenda, multa
 

 sapére
Sostantivo maschile Complesso di conoscenze, dottrina, sapienza: persona di grande sapere .

 Insieme di nozioni apprese con lo studio o l'esperienza 
 S bagaglio culturale, conoscenza, cultura, sapienza, scibile 
  erudizione, informazione, formazione, istruzione, preparazione, studi, esperienza, pratica 
Figurato
 S comprensione, consapevolezza

 sapére 
Verbo transitivo Latino sapere. Inglese: to know.
Avere nozioni chiare e distinte di qualcosa per averla imparata: sapere il francese, la musica.
Aver conoscenza di: sa sempre i fatti degli altri.
Avere cultura, nozioni più o meno vaste. 
Letterario. Conoscere per aver provato. 
Essere cosciente, consapevole di qualcosa: l'ha offesa senza saperlo.
Essere sicuro, convinto di qualcosa: lo so che non potrò guarire.
Considerare: sappiate che non ammetto trasgressioni.
Essere capace di: persona che non sa dominarsi.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Venire a conoscenza di: hai saputo della disgrazia?  
Avere conoscenza in un dato campo: sapere di latino.
Aver sapore, odore di: pane che sa di muffa.
Far sapere, informare. 
Non volerne sapere di qualcuno  o qualcosa, disinteressarsene. 
Sai, sa com'è, si usa per sottolineare che un fatto è ovvio. 
Si sa, per indicare che un fatto è risaputo, ovvio. 
Mi sa che, ho l'impressione, penso che. 
Non si sa mai, esprime incertezza, timore che qualcosa possa avvenire. 
Saperci fare, essere abile. 
 
 C ignorare 
Essere a conoscenza di qualcosa 
 S avere cognizione di, avere conoscenza di, conoscere 
  essere al corrente di, essere informato di, essere consapevole di, rendersi conto di 
 C ignorare 
 S avere dimestichezza con, avere esperienza di, avere pratica di 
intransitivo Dare l'idea di qualcosa 
 S apparire, dare l'impressione, far pensare a, sembrare 
  far credere, far pensare a, far sospettare, far subodorare 
  ricordare, riportare a, avere odore, avere sapore, profumare 

 saputo 
participio passato e Aggettivo

Indicativo
Presente: so, sai, sa, sappiamo, sapete, sanno
Imperfetto: sapevo, sapevi, sapeva, sapevamo, sapevate, sapevano
Passato prossimo: ho saputo, hai saputo, ha saputo, abbiamo saputo, avete saputo, hanno saputo
Trapassato prossimo: avevo saputo, avevi saputo, aveva saputo, avevamo saputo, avevate saputo, 
avevano saputo
Passato remoto: seppi, sapesti, seppe, sapemmo, sapeste, seppero
Trapassato remoto: ebbi saputo, avesti saputo, ebbe saputo, avemmo saputo, aveste saputo, ebbero saputo
Futuro: saprò, saprai, saprà, sapremo, saprete, sapranno
Futuro anteriore: avrò saputo, avrai saputo, avrà saputo, avremo saputo, avrete saputo, avranno saputo  

Congiuntivo
Presente: sappia, sappia, sappia, sappiamo, sappiate, sappiano
Imperfetto: sapessi, sapessi, sapesse, sapessimo, sapeste, sapessero
Passato: abbia saputo, abbia saputo, abbia saputo, abbiamo saputo, abbiate saputo, abbiano saputo
Trapassato : avessi saputo, avessi saputo, avesse saputo, avessimo saputo, aveste saputo, 
avessero saputo 
 
Condizionale
Presente: saprei, sapresti, saprebbe, sapremmo, sapreste, saprebbero
Passato: avrei saputo, avresti saputo, avrebbe saputo, avremmo saputo, avreste saputo, avrebbero saputo 
 
Imperativo
Presente: sappi (non sapere), sappia, sappiamo, sappiate, sappiano! 
 
Infinito
Presente: sapere
Passato: aver(e) saputo 
 
Participio
Presente: sapiente
Passato: saputo 
 
Gerundio
Presente: sapendo
Passato: avendo saputo

"Le forme del passato remoto del verbo sapere sono io seppi, tu sapesti, egli seppe, noi sapemmo, 
voi sapeste, essi seppero; participio presente è sapiente e il participio passato saputo."
(accademiadellacrusca.it)


 sapidità
Sostantivo femminile L'essere sapido; anche figurato: sapidità di un racconto.


 sàpido
Aggettivo (latino sapidus). Ricco di sapore (non si dice di cibi dolci).
Figurato. Arguto e vivace: una sapida descrizione.
 
 S vedi saporito.

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 sapiènte
Aggettivo (latino sapiens -entis). Che conosce molte cose, che ha molta sapienza o saggezza; 
anche Sostantivo maschile: i sapienti dell'antichità.
Molto abile, esperto nella propria attività: avvocato sapiente.
Di animale ammaestrato che sa compiere azioni che appaiono tipicamente umane: cani sapienti.

 C ignorante
 S colto, edotto, erudito, informato, preparato, conoscitore, specialista, tecnico 
 C digiuno, ignorante, incolto, incompetente, inesperto 
 S dotto, professore, scienziato, studioso, grande, luminare, maestro 
 C analfabeta, illetterato

 sapienteménte 
Avverbio. Con sapienza o saggezza.


 sapientóne
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi si dà arie di sapere molto.

 S petulante, presuntuoso, saccente, saputo, sputasentenze, cacasenno
 

 sapiènza
Sostantivo femminile (latino sapientia). Possesso di profonde conoscenze su un dato argomento: un medico 
di grande sapienza.
Capacità di capire o giudicare con prudenza e saggezza.

 C ignoranza 
 S competenza, cultura, erudizione, istruzione, preparazione, sapere, scienza
 

 sapienziale
Aggettivo Relativo a precetti di saggezza: libri sapienziali.


 saponària
Sostantivo femminile Pianta erbacea che forma cespi vellutati, con fiori rosa, la cui radice contiene saponina.


 saponata
Sostantivo femminile Soluzione schiumosa di acqua e sapone.


 sapóne
Sostantivo maschile (latino sapo -onis, miscela di cenere e sego per tingere i capelli). Sostanza solida, liquida 
o in polvere, solubile in acqua, derivata dalla saponificazione di grassi animali o vegetali, 
con potere schiumogeno, usato come detergente.
Pezzo di sapone; saponetta. 
Sapone antisettico, sapone addizionato di sostanze che impediscono la moltiplicazione dei germi. 
Ragazza acqua e sapone o all'acqua e sapone, che non usa trucco; non artificiosa. 
Bolla di sapone, bolla trasparente, iridata, formata da una pellicola d'acqua saponata che 
i bambini gonfiano, per gioco, soffiando in una cannuccia; figurato: cosa appariscente ma effimera.
 

 saponétta
Sostantivo femminile Piccolo pezzo di sapone per toletta.


 saponièro
Aggettivo Relativo alla produzione del sapone: industria saponiera.


 saponificare
Verbo transitivo [io saponìfico]. Trasformare una sostanza in sapone.
Effettuare la saponificazione.
 

 saponificazióne
Sostantivo femminile Trasformazione dei grassi od oli in sapone per mezzo di una base con idrolisi alcalina.


 saponina
Sostantivo femminile Glucoside diffusissimo nel regno vegetale, velenoso, la cui soluzione acquosa produce schiuma 
come il sapone ed è capace di emulsionare sostanze insolubili, come gli oli e le resine.


 saponóso
Aggettivo Di sapone.
Che ha aspetto o proprietà simili a quelle del sapone: una sostanza saponosa.


 sapóre
Sostantivo maschile (latino sapor -oris). Sensazione di gusto dovuta alla stimolazione delle papille gustative 
della lingua da parte di molte sostanze.
La proprietà di produrre tale sensazione: avere un sapore delicato.
Figurato. Intonazione: prosa di sapore dolciastro.
Sapidità, vivacità: una prosa priva di sapore.
Sensazione viva di qualcosa: il sapore della vendetta.
Sostanza aromatica e sapida capace di modificare o intensificare il gusto di un alimento. 
Dar sapore, rendere gustoso, sapido; figurato: conferire vivacità, interesse: dar sapore alla vita.

 S gusto 
Figurato
 S sapidezza, sapidità, saporosità


 saporìto
Aggettivo (participio passato di saporire). Che ha sapore buono e rilevato (non si dice di cibi dolci): 
un piatto saporito e appetitoso.
Che contiene più sale del necessario: questa minestra è un po' saporita.
Figurato: scherzoso. Di prezzo, alto, rilevante: il conto era davvero saporito.
Che è fatto con gusto: un sonno saporito.
Vivace, arguto, piccante: una narrazione saporita.

 C insipido 
 S appetitoso, gustoso, pieno, ricco, sapido, saporoso, stuzzicante 
 C delicato, leggero, insapore, insipido, insulso, sciapo, sciocco, scipito 
Figurato
 S arguto, brillante, brioso, fine, frizzante, mordace, pepato, piacevole, salace, sottile, vivace 
 C banale, insulso, piatto, sciocco, scontato, stupido

 saporitaménte 
Avverbio. Di gusto.


 saporóso
Aggettivo Che ha sapore rilevato e gradevole.
Figurato: arguto, vivace: un aneddoto saporoso.

 saporosaménte 
Avverbio. In modo saporoso; specialmente figurato: conversare saporosamente .


 saprofita
Aggettivo e Sostantivo maschile Microrganismo vegetale privo di clorofilla, che vive a spese di organismi morti 
o di sostanze organiche in decomposizione.


 saputèllo
Sostantivo maschile e Aggettivo (diminutivo di saputo). Si dice di ragazzo che assume toni da persona colta e che 
presume di sapere molto.


 sapùto
Aggettivo (participio passato di sapere). Che presume di sapere molte cose e fa sfoggio della sua erudizione.

 S cattedratico, dottorale, petulante, presuntuoso, saccente, sentenzioso
 

 sarabànda
Sostantivo femminile (spagnolo zarabanda). Danza popolare spagnola probabilmente di origine orientale, in ritmo 
ternario e movimento lento.
Per estensione, movimento vorticoso di persone o cose; anche figurato: una sarabanda di notizie 
contraddittorie.

 S ridda, turbine, vortice, babele, babilonia, bolgia, caos, subbuglio 
  baillamme, baraonda, confusione, pandemonio, putiferio, scompiglio, casino
 

 saracca
Sostantivo femminile Pesce simile all'aringa che si mangia secco e salato.


 saracèno
Aggettivo Riferito ai Saraceni, nome generico dato nel medioevo ai musulmani.

 S arabo, levantino, maomettano, moro, musulmano, orientale, turco
 

 saracinésca
Sostantivo femminile (da saracinesco, proprio dei Saraceni). Pesante inferriata mobile che chiudeva gli accessi 
dei castelli medievali.
Serramento di sicurezza avvolgibile in alto e costituito da elementi metallici collegati fra loro, 
usato per la chiusura di vani, ai piani terreni.
Serranda.
 

 sàrago o sargo
Sostantivo maschile [plurale -ghi; meno comune -gi]. Pesce marino dal corpo appiattito e ricurvo, con muso ottuso 
e denti laterali molariformi, ricercato per la carne pregiata.


 sarcàsmo
Sostantivo maschile (greco sarkasmós, da sarkázein, mordere le carni). Ironia acre e mordace, che si propone 
di ferire, di amareggiare.

 S beffa, derisione, ironia, irrisione
 

 sarcàstico
Aggettivo Relativo al sarcasmo: riso sarcastico.
Che usa il sarcasmo: scrittore sarcastico.

 S beffardo, derisorio, graffiante, ironico, mordace, pungente, sardonico, satirico, sferzante, 
  sprezzante, tagliente 
 C adulatorio, apologetico, complimentoso, deferente, lusinghiero, mellifluo, mielato, reverente, 
  rispettoso

 sarcasticaménte 
Avverbio. In modo sarcastico.


 sarchiàre
Verbo transitivo (latino sarculare). Effettuare la sarchiatura del terreno.

 S diserbare, pulire
 

 sarchiatrice
Sostantivo femminile Macchina usata per effettuare la sarchiatura.


 sarchiatura
Sostantivo femminile Operazione di smuovere e sminuzzare lo strato superficiale del terreno per estirpare l'erba 
infestante.


 sarcòfago
Sostantivo maschile (greco sarkophágos, da sárx, sarkós, carne, e phagêin, mangiare). Tomba ricavata da un blocco 
di pietra. Tomba o cassa mortuaria in genere.
 

 sarcòma
Sostantivo maschile (greco sárkoma, escrescenza carnosa). Tumore maligno del tessuto connettivo.


 sarda
Sostantivo femminile Nome dato alla sardina specialmente se non conservata sott'olio.


 sardèlla
Sostantivo femminile Sardina.


 sardina
Sostantivo femminile Pesce marino simile all'aringa, con dorso blu verdastro e ventre argentato, pescato per 
la carne pregiata, sia fresca sia sotto olio.


 sardo
Aggettivo e Sostantivo maschile Della Sardegna.


 sardònico
Aggettivo Che esprime ironia beffarda e maligna: un'espressione sardonica.

 S vedi sarcastico.

 sardonicaménte 
Avverbio. In modo sardonico.
 

 sargasso
Sostantivo maschile (spagnolo sargazo). Alga bruna galleggiante con espansioni laterali simili a foglie, 
la cui accumulazione forma in certi tratti oceanici una specie di prateria.


 sari
Sostantivo maschile Costume nazionale delle donne indiane, composto da una striscia di stoffa senza cuciture 
drappeggiata sul corpo e allacciature.


 sarménto
Sostantivo maschile (latino sarmentum, da sarpere, potare). Fusto o ramo di una pianta rampicante, come la vite.


 sàrtia
Sostantivo femminile (dal greco exártion, cavo). Cavo che sostiene trasversalmente gli alberi delle navi.


 sartiame
Sostantivo maschile L'insieme delle sartie che sostengono l'alberatura di una nave.


 sarto
Sostantivo maschile (latino tardo sartor, da sartus, participio passato di sarcire, rappezzare). Chi taglia e cuce abiti: 
fare la sarta.
In particolare, chi dirige una grande sartoria, curando la realizzazione di modelli che ha 
personalmente creato. 
Diminutivo. Sartina  Sostantivo femminile
 

 sartorìa
Sostantivo femminile Laboratorio in cui si confezionano abiti: sartoria da uomo.
Il complesso delle attività, delle tecniche inerenti alla confezione di abiti: i successi della 
sartoria italiana.

 S laboratorio, atelier 
 

 sartòrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Muscolo lungo della coscia la cui contrazione consente di ripiegare una gamba 
sull'altra.


 sassaiòla
Sostantivo femminile Fitto lancio di pietre da più parti verso un'unica direzione: essere accolto da una fitta 
sassaiola.


 sassata
Sostantivo f: (da sasso). Colpo inferto con un sasso.
Figurato: nella locuzione: prendere a sassate qualcuno, trattarlo in modo duro, colpirlo crudelmente.
 

 sassìfraga
Sostantivo femminile (latino saxifraga, che rompe i sassi). Pianta erbacea con fiori rosei, gialli o violetti 
e foglie carnose, coltivata per ornamento.
Vedi in giardinaggio


 sasso
Sostantivo maschile (latino saxum). Masso roccioso.
Frammento di pietra: il sentiero era pieno di sassi.
Di sasso, di pietra; per estensione, molto duro; figurato: insensibile: cuore di sasso.
Tirare il sasso e nascondere la mano, figurato: cercare di colpire, di danneggiare senza esporsi. 
Tirar sassi in colombaia, danneggiare se stessi o i propri amici. 
Far piangere i sassi, suscitare grande tristezza e commozione. 
Far ridere i sassi, essere pietosamente ridicolo. 
Restare, rimanere di sasso, rimanere attoniti dallo stupore e simili.

 S ciottolo, pietra, lastrone, pietrone, macigno, masso, picco, punta, roccia, rupe, spuntone, scoglio
 

 sassofonista
Sostantivo maschile e femminile Chi suona il sassofono.


 sassòfono o saxòfono
Sostantivo maschile Strumento musicale a fiato, in metallo, con tubo conico dalla caratteristica forma a pipa 
allungata verso il basso, munito di ancia semplice.
Vedi in musica


 sassofrasso
Sostantivo maschile Albero originario dell'America e dell'Asia, da cui si ricava un legname usato in ebanisteria 
e un olio essenziale usato in profumeria e in medicina.


 sassóso
Aggettivo Costituito, ricoperto di sassi: sentiero sassoso. Costa sassosa.

 S roccioso, ciottoloso, ghiaioso, pietroso 
 C sabbioso, terroso 
Figurato
 S accidentato, impervio 
 C levigato, liscio, piano
 

 sàtana
Sostantivo maschile
 S angelo delle tenebre, demonio, diavolo, lucifero, spirito del male


 satanasso
Sostantivo maschile (latino ecclesiastico Satanas). Il diavolo. 
Per estensione, Persona violenta e malvagia o che si agita in preda all'ira. 
Persona particolarmente attiva e abile in un dato campo.
 

 satànico
Aggettivo Di Satana. Demoniaco, malvagio: espressione satanica. 
Relativo al satanismo: arte satanica.

 C angelico 
 S demoniaco, diabolico, infernale, maligno, mefistofelico, perfido 
 C angelico, serafico
 

 satanismo
Sostantivo maschile Manifestazione tipica della letteratura romantica e decadente, che riconobbe nella rivolta 
di Satana l'affermazione dell'indipendenza dell'uomo dalle leggi della morale convenzionale.


 satèllite
Sostantivo maschile (latino satelles – itis, guardia del corpo). Propriamente persona che vive alle dipendenze 
di un'altra svolgendo funzioni di accompagnatore, servitore, uomo di fiducia.
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta, seguendolo nella rivoluzione attorno alla stella 
principale del sistema. 
Ingranaggio cilindrico o conico il cui asse di rotazione è a sua volta in moto rotatorio attorno 
a un altro asse. 
Satellite artificiale, veicolo lanciato nello spazio e posto in orbita intorno alla Terra o ad 
altri corpi celesti. 

Aggettivo Che dipende da un altro, che non ha una propria autonomia: paesi satelliti, politicamente 
dominati da un altro Stato.
 

 satin
[satèn] Sostantivo maschile (parola francese). Tessuto di seta, lana o cotone, fine, morbido e brillante.

 S rasatello, raso


 satinare
Verbo transitivo (da satin). Effettuare la satinatura.


 satinàto
Aggettivo Di tessuti aventi aspetto simile a quello del raso, ma meno lucente.
Di superfici metalliche rese opache ma con riflessi cangianti.

 C lucido 
 S sabbiato, zigrinato 
 C levigato, liscio
 

 satinatura
Sostantivo femminile Operazione per rendere liscia e compatta la superficie della carta.
Operazione consistente nel rendere opaca e di aspetto serico una superficie metallica.
 

 sàtira
Sostantivo femminile (latino arcaico satura [lanx], originariamente piatto pieno di diverse specie di frutti). 
Opera in prosa o in versi che mette in ridicolo vizi, abitudini, ecc. del proprio tempo.
L'insieme dei componimenti satirici di un autore, di un'epoca o di un'intera letteratura: 
la satira greca.
Il genere letterario satirico: la nascita della satira.
Per estensione, discorso che abbia lo scopo di volgere in ridicolo qualcosa o qualcuno. 
Critica in tono satirico.

 S caricatura, derisione, ironia, irrisione
 

 satireggiare
Verbo transitivo [io satiréggio]. Colpire, ridicolizzare con satire, discorsi pungenti: satireggiare 
le nuove mode.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Comporre satire.
 

 satirésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Da satiro, proprio di un satiro.
Per estensione, Lascivo e malizioso. 
Dramma satiresco, nel teatro greco, opera di carattere comico i cui cori erano interpretati 
da attori travestiti da satiri.
 

 satìrico
Aggettivo Della satira: poeta satirico.
Che volge in ridicolo qualcuno o qualcosa: intenzioni satiriche.

 S beffardo, caricaturale, caustico, corrosivo, derisorio, ironico, irrisorio, mordace, pungente, 
  ridicolizzante, sarcastico, sardonico, sferzante, sprezzante, tagliente

 satiricaménte 
Avverbio. In modo satirico.


 sàtiro
Sostantivo maschile (greco sátyros). Nella mitologia antica, demone dei boschi e della natura selvaggia rappresentato 
per lo più in figura di uomo con corna, orecchie, zampe e coda di capra.
Uomo che si abbandona a esagerate manifestazioni erotiche.

 S fauno, silvano, depravato, lascivo, libidinoso, lussurioso, vizioso 
  erotomane, maiale, maniaco, porco, cochon 
 

 sativo
Aggettivo (latino sativus). Detto di terreno, adatto alla semina.
Di pianta che viene coltivata facendola nascere da un seme.
 

 satollare
Verbo transitivo [io satóllo]. Render sazio di cibo.

Verbo riflessivo Mangiare a sazietà.
 

 satóllo
Aggettivo (latino satullus, diminutivo di satur, sazio). Che è completamente sazio.

 S vedi sazio.
 

 sàtrapo
Sostantivo maschile (greco satrápes, dall'antico persiano khshathrapavan). Governatore di una provincia dell'antico 
Impero persiano.
Figurato: persona che nella sua carica ostenta importanza ed esercita un'autorità dispotica.
 

 saturare
Verbo transitivo [io sàturo]. Rendere saturo: saturare l'aria di vapore, anche figurato: 
le nuove importazioni hanno saturato il mercato.
Riempire completamente: saturare la mente di aride nozioni.
Portare una soluzione a contenere la massima quantità possibile del corpo disciolto. 

Verbo intransitivo pronominale. Diventar saturo: la stanza si è saturata di fumo.
 

 saturazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del saturare o del saturarsi.
Figurato. Il provare sazietà per qualcosa: sono a un tal punto di saturazione, che non riesco più 
a studiare.


 saturnale
Aggettivo (latino Saturnalis). Letterario. Del dio Saturno.

Sostantivo maschile (in genere plurale). Presso gli antichi Romani, festa dedicata a Saturno, spesso di carattere 
sfrenato. 
Figurato: tempo di licenza, di disordine, festa sfrenata.


 saturnismo
Sostantivo maschile (da saturno, che nel linguaggio degli alchimisti indicava il piombo). Intossicazione 
da piombo e derivati.


 sàturo
Aggettivo (latino satur, sazio, pieno). Si dice di una soluzione con un eccesso di solido o liquido 
o gas non disciolto.
Che contiene qualche cosa in quantità sovrabbondante: ambiente saturo di fumo; 
anche figurato: parole sature di rancore.
Si dice di mercato che non riesce più ad assorbire un determinato prodotto e simili: 
il mercato delle auto è ormai saturo.
Chimica. Detto di un composto che contiene solo legami semplici carbonio-carbonio: idrocarburi saturi.
Fisica. Vapore saturo, vapore che è in equilibrio con la sua fase liquida.

 C insaturo 
 S pieno, grondante, pregno, stillante, zuppo, imbibito, impregnato, intriso, riempito, saturato 
 C carente, mancante, povero
 

 sauna
Sostantivo femminile (parola finlandese). Specie di bagno di vapore, in uso soprattutto nei paesi nordici.
Locale in cui si effettua tale bagno. 
Per estensione, locale molto caldo.
 

 sauro
Aggettivo e Sostantivo maschile (provenzale saur). Di un cavallo avente il mantello di color biondo rossastro 
più o meno carico.


 savana
Sostantivo femminile (spagnolo sabana). Vasta prateria di erbe spesso giganti, tipica di alcune regioni tropicali 
aride.


 saviézza
Sostantivo femminile 
L'esser savio.

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Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 14-02-2013